Open Data Day 2014: a Cagliari il 22 Febbraio: #ODD14cagliari

Ci sono elementi che, presi da soli, possono avere scarsa importanza. Ma messi insieme si possono rivelare molto preziosi. Sono i dati, fonti inesauribili di informazioni, la cui gestione può tramutarli in conoscenza. Specie quando sono ridistribuiti, resi disponibili e fatti circolare liberamente. Parlare di società della conoscenza collettiva e di intelligenza collettiva, in mancanza di libertà di accesso ai dati, è un inutile controsenso. Per questo, e con la speranza di mettere ordine nella crescita d'interesse per questi temi, la Open Knowledge Foundation ha fissato alcuni principi di base per i dati aperti (open data):
  • accesso: i dati devono essere resi disponibili nel loro insieme in una forma adeguatamente trasmissibile e modificabile; 
  • riutilizzo: i dati devono essere forniti a condizioni tali da permetterne la ridistribuzione e la ricombinazione con altre basi di dati;
  • partecipazione: i dati devono essere disponibili senza alcuna discriminazione nei confronti dei campi di applicazione e degli stessi.

Il 22 Febbraio 2014 è in programma la seconda edizione del Cagliari Open Data Day, in contemporanea mondiale con altri 100 eventi, con i seminari e il dibattito nell'Auditorium di Tiscali (dalle 9:30 alle 13:00) e con un momento di condivisione aperto a tutti nella Pista Ciclabile Su Siccu (dalle 15:30 alle 17:00). 

Il tema di quest'anno è La Sardegna e la cultura dei dati aperti.
 
L'evento 2014 è organizzato dalle associazioni Sardinia OpenData e Circolo dei Giuristi Telematici, in collaborazione con il  Tiscali Open Campus.
La giornalista Manuela Vacca aprirà i lavori, alle 9 e 30 con l'intervento "L'Open Data Day e la cultura dell'open data”. Seguiranno gli interventi di Giorgio Mancosu, dottorando in diritto amministrativo nelle Università di Cagliari e di Parigi 2, di Giovanni Battista Gallus, avvocato esperto di diritto della Rete e presidente del Circolo dei Giuristi telematici, Antonio Quartu
Giaime Ginesu, Regione Autonoma della Sardegna. Salvatore Marras parlerà di “Trasparenza, partecipazione e accountability”, poi Carlo Zucca proporrà un “Mapping degli areali delle Dop". Claudia Mocci farà il punto sulla cooperazione internazionale con gli open data. Francesca Murtas fornirà un esempio di “smart citizen. Civic engagement and open culture”. Infine Davide Massidda interverrà sul tema “I dati e la statistica nel mondo open source: InsulaR”.
Alle 12:20 è in programma il dibattito sul tema “Cultura, lingua sarda e mondo open” con Amos Cardia e alcuni rappresentanti di Open Street Map e Wikipedia, il creatore del “Dizionario Sardo Parlato” Sandro Usai e il presidente di Sardinia Open Data Andrea Zedda.


La giornata proseguirà nel pomeriggio con l'evento di monitoraggio civico nel lotto Su Siccu della pista ciclabile recentemente inaugurata.
“Monithon” è il nome dell'iniziativa indipendente di monitoraggio dei progetti finanziati dalle politiche europee e consiste nel visitare di persona un progetto che si desidera monitorare e stilare un report per capire come i fondi son stati spesi. A Cagliari si terrà un “mapping party”, un evento aperto a tutti, esperti e non, durante il quale si raccoglieranno informazioni cartografiche tramite smartphone, gps e carta. Quanto raccolto verrà poi inserito nella wikimappa libera OpenStreetMap, considerata la più completa al mondo.


Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 19 Febbraio 2014











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