Jeremy Rifkin a Cagliari il 5 Giugno: Internet of things come fattore chiave della terza rivoluzione industriale
Jeremy Rifkin sarà a Cagliari il 5 Giugno: interverrà al festival Leggendo Metropolitano sul tema La Società a costo marginale zero.
Nel libro del 2014 The Zero Marginal Cost Society, Rifkin indica nella “Internet of things” l'elemento chiave della terza rivoluzione industriale. Una rivoluzione industriale in cui trovano posto le "smart grid": reti intelligenti nelle quali ogni edificio produce l'energia di cui ha bisogno e decide se consumarla, se vendere il surplus o se immagazzinarla.
Nel libro, pubblicato in Italia da Mondadori con il titolo La società a costo marginale zero Rifkin sottolinea il ruolo svolto dalle fonti rinnovabili nel ridisegnare le strutture urbane, la reinvenzione della proprietà privata a partire dai commons fisici e "immateriali", l’economia della collaborazione e l'affermazione che ha fornito il titolo del libro: i costi legati alla produzione di un bene si stanno avvicinando a zero.
Due letture per approfondire il pensiero di Rifkin:
Ricordo quando Rifkin venne in Sardegna, il 15 maggio 2009, per il venticinquesimo congresso Nielsen al Forte Village di Pula. Lo ricordo bene perché il quotidiano L'Unione Sarda mi chiese un pezzo per la pagina della Cultura (che fu pubblicato il 15 maggio con il titolo: Rivoluzione verde: la lezione sarda del professor Rifkin e con una splendida foto scattata dall'amico Marco Cogoni). Rifkin ha introdotto il concetto di Terza rivoluzione industriale, che ha poi sviluppato nel libro del 2011 La terza rivoluzione industriale: come il "potere laterale" sta trasformando l'energia, l'economia e il mondo.
Qualche anno dopo l'amico Gianfranco Meloni mi mandò un fumetto, basato sul pensiero di Rifkin, che pubblicai il 6 Gennaio 2012 con il titolo Rivoluzione energetica secondo Rifkin
Nel libro del 2014 The Zero Marginal Cost Society, Rifkin indica nella “Internet of things” l'elemento chiave della terza rivoluzione industriale. Una rivoluzione industriale in cui trovano posto le "smart grid": reti intelligenti nelle quali ogni edificio produce l'energia di cui ha bisogno e decide se consumarla, se vendere il surplus o se immagazzinarla.
Nel libro, pubblicato in Italia da Mondadori con il titolo La società a costo marginale zero Rifkin sottolinea il ruolo svolto dalle fonti rinnovabili nel ridisegnare le strutture urbane, la reinvenzione della proprietà privata a partire dai commons fisici e "immateriali", l’economia della collaborazione e l'affermazione che ha fornito il titolo del libro: i costi legati alla produzione di un bene si stanno avvicinando a zero.
Due letture per approfondire il pensiero di Rifkin:
- Jeremy Rifkin: uscire dalla crisi con l’Internet of Things (Manuela Gianni, digital4.biz, 30 Aprile 2015)
- Internet delle cose, strada di Rifkin per mondo neogandhiano (Ansa, 6 Settembre 2014)
- No Value (Timoty Ogden, Stanford Social Innovation Review, Autunno 2014)
- Il paradosso di Rifkin (Leonardo Baggiani, criticaustriaca.it, 13 Aprile 2015)
Ricordo quando Rifkin venne in Sardegna, il 15 maggio 2009, per il venticinquesimo congresso Nielsen al Forte Village di Pula. Lo ricordo bene perché il quotidiano L'Unione Sarda mi chiese un pezzo per la pagina della Cultura (che fu pubblicato il 15 maggio con il titolo: Rivoluzione verde: la lezione sarda del professor Rifkin e con una splendida foto scattata dall'amico Marco Cogoni). Rifkin ha introdotto il concetto di Terza rivoluzione industriale, che ha poi sviluppato nel libro del 2011 La terza rivoluzione industriale: come il "potere laterale" sta trasformando l'energia, l'economia e il mondo.
Qualche anno dopo l'amico Gianfranco Meloni mi mandò un fumetto, basato sul pensiero di Rifkin, che pubblicai il 6 Gennaio 2012 con il titolo Rivoluzione energetica secondo Rifkin
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