Il lavoro manuale e l'attesa: due chiavi di lettura per il film Milarepa di Louis Nero

Le mani di Mila sulla forma di legno usata per costruire i mattoni di fango Ho notato due presenze forti in Milarepa, il film di Louis Nero. Una è il lavoro manuale. L'altra è l'attesa. In una delle prime scene vediamo Mila intenta cardare la lana di pecora. Utilizza una carda (strumento simile a una spazzola con le punte di ferro) per pettinare le fibre della lana in modo da allinearle e prepararle per la filatura. Cardare la lana richiede pazienza, perché il risultato del lavoro non si vede subito ma dopo lunga serie di ripetizioni e poi richiede precisione, perché non si può ottenere un risultato dignitoso se le fibre vengono mosse in maniera disordinata. Pensando a una situazione come quella in cui si trovano le genti che popolano il film di Louis Nero ("200 anni dopo la catastrofe", come si legge all'inizio del film) la produzione di indumenti diviene, con la scomparsa delle industrie tessili, una delle attività più importanti, insieme alla necessità di nutri...