Antonio ha 22 anni. Ha ideato un marchio e vende magliette via web. Ha anche un diario telematico e risponde a centinaia di e-mail. Non sembrano cose eccezionali. Ma Antonio è tetraplegico: non usa gambe e braccia da quando aveva 5 anni. Ora aggiorna il suo sito, comunica, crea, si racconta. Inizialmente intendeva vendere il suo diario personale, ma è stato scoraggiato dagli equivoci che la sua iniziativa generava. Così ha pensato di inventare una linea di abbigliamento e la sua impresa sta andando avanti. Nonostante mille difficoltà. E grazie ai familiari e agli amici che lo aiutano. Antonio è disponibile e paziente, ma non sopporta di restare immobile nella sua stanza. "Se penso a come ero ridotto a gennaio - mi ha scritto Antonio - mi vengono i brividi! La mattina non facevo un tubo e uscivo con gli amici solo nel weekend perché gli altri giorni o lavoravano oppure studiavano! Il fatto di svegliarmi alle 11 e di scrivere ciò che ho dentro, al mondo intero mi fa star incredibilm