07 giugno 2023

Daniele Marzeddu riporta Lawrence in Sardegna. Opening 7 giugno alle 17:30, conferenza 8 giugno alle 9:00

Daniele Marzeddu in Cagliari (credit ph Vicki Baker)


“Nell'aprile 2022 il D.H. Lawrence Birthplace Museum ha organizzato l’evento Return to Sea and Sardinia con la proiezione del film e il lancio della mostra fotografica. Daniele è un fotografo e regista pluripremiato e, guardando queste immagini, è facile capire perché. Singolarmente si presentano come piccole opere d'arte, ma esposte insieme e in sequenza, trasmettono la storia del viaggio di Marzeddu attraverso la Sardegna mentre girava il film, facendoti sentire come un compagno di viaggio.
(Carolyn Melbourne, Museum and Collections Officer - The D.H. Lawrence Birthplace Museum)
'Hauntingly beautiful' new film about author's travels set for special screening in Eastwood (chad.co.uk 5 april 2022)

Daniele Marzeddu, autore nel 2021 del film “Return to Sea and Sardinia”, ritorna a Cagliari con una mostra fotografica che si ispira al viaggio di Lawrence del 1921.

Daniele, cosa contiene questo libro che vieni a presentare a Cagliari domani?

«Viaggiare, esplorare, vivere. Queste tre parole hanno caratterizzato la mia vita sin da quando ero molto piccolo. La mia famiglia è originaria della Sardegna, ma io sono cresciuto tra la Sicilia e l'Italia continentale. Mi ritengo una sorta di apolide, avendo trascorso i miei 45 anni in luoghi totalmente diversi tra loro, dal Tirolo, a Venezia, dal Portogallo a Firenze, alla Spagna, e, attualmente, mi trovo nelle East Midlands inglesi, dove, una mattina dell’11 settembre 1885, nacque lo scrittore D.H. Lawrence.
Alcuni anni fa, mi erano stati assegnati dei lavori a Eastwood, alla periferia di Nottingham, dove colsi l'opportunità di andare a visitare il D.H. Lawrence Birthplace Museum, la casa natale dello scrittore diventata museo nel 1974. Durante quell'insolito tiepido pomeriggio di luglio del British Summer provai ad immaginarmi quale fosse la Weltanschauung in quella che all’epoca del giovane Lawrence era un centro produttivo di un vasto distretto minerario del Nord Inghilterra. Allora l'idea di ripercorrere il viaggio di Sea and Sardinia era già embrionale nella mia mente, e - oltre a voler approfondire la biografia dello scrittore - ero anche desideroso di conoscere più a fondo il modo di vivere dell’epoca vittoriana nelle Midlands. David era coetaneo di Giovannangelo, il mio bisnonno paterno, ed entrambi trascorrevano la propria vita quotidiana nella propria singolare insularità, circondati da mari molto distanti tra loro.
Così, mentre camminavo tra le stanze all’interno della terraced house - la tipica casa a schiera inglese con i mattoni a vista – e leggevo le didascalie delle fotografie e gli oggetti domestici, mi si stavano costruendo tutta una serie di ponti che collegavano la Gran Bretagna alla Sardegna. Lessi per la prima volta il suo Sea and Sardinia quando avevo quindici anni. All'epoca ero un adolescente molto disorientato con la passione per la musica e le arti visive. Trovavo la letteratura generalmente affascinante, ma, come altri miei compagni di scuola, la sentivo come un obbligo, una sorta di pesante fardello su cui redimere i miei peccati di studente ignavo, indolente ai dettami di quel liceo di provincia. Il libro me lo trovai impacchettato sul tavolo della mia cameretta il giorno del mio compleanno: mi venne regalato dalla sorella di mio padre, una zia dal carattere un po’ schivo, ma che, quando si parlava di Sardegna, diventava improvvisamente gioiosa e loquace al ricordo dei momenti felici dell'infanzia trascorsi nella terra di origine del loro padre.
Nel 1994, durante una delle vacanze estive nella casa al mare, uno degli zii ferrovieri suggerì ai miei di esplorare l’interno dell’isola a bordo del “trenino” delle Ferrovie Complementari della Sardegna che partiva ogni mattina prima delle 5 dalla stazione di Cagliari-Monserrato. Fu cosi’ che, mossi dalla curiosità e dalla passione per la scoperta delle terre selvagge, i miei decisero di partire da Oristano prima del sorgere del sole per arrivare a prendere il treno a Mandas. Chissà, forse salimmo su quel buffo treno a due carrozze proprio per il compleanno di Lawrence, l’11 settembre. Non ricordo di preciso il giorno, ma, ad ogni modo, sono piu’ che sicuro che fosse settembre.
Il libro Insights into D.H. Lawrence’s Sardinia è composto da 15 saggi, scritti da docenti delle Università di Bath, Malta, Maçeió (Brasile), Cagliari e Trento, ma abbiamo voluto inserire il contributo di esperti locali che hanno toccato argomenti quali la psicologia (che coinvolge la relazione e il ruolo di donne e uomini), il cibo, l’antropologia del viaggio e l’importanza dei costumi tradizionali come segno dell'attaccamento dei sardi alla loro terra. E’ stato molto interessante ricevere per la prima volta la preziosa testimonianza di Barbara Porcedda pronipote dell'oste siciliano Calogero Lunetta, che Lawrence incontrò di persona, a Mandas. Lo scopo di questa raccolta di saggi è quello di portare avanti un approccio originale alla lettura di Sea and Sardinia puntando su questi aspetti fondamentali, poco toccati in precedenti pubblicazioni dedicate al libro di viaggio più famoso di Lawrence.
C’è, poi, la disamina della ricerca di Lawrence del proprio ego attraverso la ricerca dello spirito del luogo/genius loci. La metodologia applicata per lo sviluppo di questo progetto di esame si può definire fieldwork: partendo dalla realtà descritta da Lawrence nel suo viaggio ho voluto cercare un approccio fotografico che mi facesse penetrare nei differenti spiriti del luogo della Sicilia e della Sardegna, due differenti insularità nello stesso mare. Dall’ormai lontano 2018, quando avevo deciso di intrapendere la produzione di questo progetto, avevo incominciato involontariamente anche a scavare anche nel passato della mia famiglia. Assieme alla produzione del documentario, realizzato grazie a un crowdfunding internazionale, mi sono voluto concedere il piacere di riprendere in mano la mia prima fotocamera a pellicola, continuando nella ricerca del mio linguaggio fotografico analogico.»

Che cosa significa ritornare sul luogo del delitto: in quella città raccontata da Lawrence e che tu hai preso, ripreso e sviscerato, con le tue immagini?
«Quando decisi di contattare la D.H. Lawrence Society of Great Britain per capire se fossero interessati a sostenere questo "secolare" progetto mi trovavo a Cagliari per lavorare alla produzione del film Side Ef ect di Antonio Meloni. Non avevo grosse aspettative ne’ mi aspettavo una grande compartecipazione da parte della Society, ma, invece, mi risposero subito e mi consigliarono di mettermi in contatto con il loro Vice President, Nick Ceramella. In quel periodo abitai in città per circa tre mesi, cosi’ ebbi il piacere di conoscerla meglio: nei miei annuali returns in Sardegna, infatti, Cagliari è stata sempre un luogo di passaggio sulla via per Oristano, dove abbiamo casa. Nelle pause dal set mi facevo delle lunghe passeggiate da viale Bonaria (dove si trovava la vecchia stazione delle Ferrovie Complementari della Sardegna) al bastione San Remy. Quelle escursioni mi permisero, in qualche modo, di fare una sorta di pre-location scouting dei luoghi che avrei poi filmato e fotografato nel 2021. Era il 2019 e stava cominciando ad arrivare l'ondata pandemica.
Nick mi rispose che voleva incontrarmi di persona, così ci vedemmo nel febbraio 2020 a Roma, giusto qualche giorno prima che gli spazi aerei venissero chiusi per il contenimento dei contagi. Parlammo a lungo, piacevolmente seduti al tavolo in una delle sue trattorie preferite, al Pigneto. Ci trovammo subito a nostro agio. Lui aveva studiato a Nottingham negli anni ‘70, e contribuì ad aprire il museo ad Eastwood nel 1974. Mi raccontò delle intenzioni di Lawrence di inserire delle fotografie per la prima edizione del 1921 e che tra i titoli in lizza c’erano Sardinia Films e Films of Sicily and Sardinia. Malgrado Lawrence avesse aspettato a lungo per ricevere le immagini dei luoghi che visitò in Sardegna, quelle fotografie rimasero ferme in qualche studio di Cagliari. Chissà... sarebbe interessante sapere quando partì la richiesta dalla casa di Lawrence a Taormina e a quale fotografo venne inviata. Alla fine, l’editore newyorkese Thomas Seltzer, d’accordo con l’autore, optò per delle illustrazioni a colori create dall'eclettico Jan Juta.
All’inizio, ero titubante rispetto alla produzione di un film, ben consapevole delle tante fatiche che bisogna fare per arrivare al prodotto finale, Ma Nick, che nel 1995 aveva ripercorso il viaggio di Sea and Sardinia assieme alla famiglia, mi convinse a salire a bordo della grande nave lawrenciana.»

L'iniziativa può vantare la preziosa collaborazione dell'Università di Cagliari?
«La mostra fotografica, tenutasi nel 2022 nelle stanze della casa natale di D.H. Lawrence giunge un anno dopo in Sardegna: si svolge a Cagliari e ad Orosei, voluta con grande interesse da parte dell’Ateneo Cagliaritano e dall'Amministrazione comunale di Orosei. L’Università ci ospitò anche nell’ottobre 2021 quando presentammo il progetto nel complesso di “Sa Duchessa”, ma, purtroppo, a causa del covid, fu un po’sottotono. Adesso, anche grazie all’apertura della Collezione di arte sarda “Luigi Piloni” all’interno del Palazzo del Rettorato, ci sarà una mostra multimediale dove il pubblico potrà fruire delle foto e del film, consultare il libro in versione digitale, e librarsi con la colonna sonora del film magnificamente composta da Glåsbird: https://whitelabrecs.bandcamp.com/album/return-to-sea-and-sardinia-original-soundtrack 
Return to Sea and Sardinia ha ottenuto di nuovo il patrocinio dell’Università di Cagliari. Un grande e sincero ringraziamento va sicuramente a Maria Grazia Dongu (tra le autrici dei saggi di Insights into D.H. Lawrence’s Sardinia), alle curatrici della mostra Rita Pamela Ladogana e Simona Campus, allo staff tecnico e amministrativo, e agli studenti che saranno coinvolti come guide all’interno degli spazi museali. Appuntamento il 7 giugno alle 17:30 per l’opening alla Collezione Luigi Piloni via Università 32 e poi aperitivo al Caffe’ Roma in via Roma 111 dalle 19:00. Valentina Sulas farà una performance speciale per l’evento. Le ho detto: “Fai tu, sei una fantastica interprete oltreché una persona straordinaria”.»

Ci ricordi l'appuntamento?
«L’8 giugno al Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali via San Giorgio 12 alle 9:00 con un programma davvero interessante: ci saranno storici, antropologi, e collegamenti online con il Lawrence Birthplace Museum (per tour virtuale), con Nottingham, la Sicilia e Malta. Poi si ritorna al Caffè Roma in via Roma 111 dalle 18:00 L’invito è esteso a tutti/e, l’ingresso è libero. Mi auguro di poter rivedere anche gli amici di Cagliari e di altre parti della Sardegna. Sarà un’occasione straordinaria anche per visitare un luogo ricco di arte sarda che spesso non è accessibile al grande pubblico. Siamo sempre “nani sulle spalle dei Giganti” e la letteratura, ancora una volta, ha plasmato nuove forme d’arte. Questo lavoro fotografico ripercorre sentieri di memoria sulle tracce della grande letteratura di viaggio

Andrea Mameli, Linguaggio Macchina, 7 giugno 2023


Return to Sea and Sardinia (official website)

Insights into D.H. Lawrence’s Sardinia (Cambridge Scholars)

Un docufilm ripercorre il viaggio di Lawrence in Sardegna (ANSA, 20 ottobre 2021)

Lavanda di mare: il film di Daniele Marzeddu ispirato da D.H. Lawrence (AW, 15 aprile 2021) 

Return to Sea and Sardinia: a Nottingham il film di Daniele Marzeddu su D. H. Lawrence (Sardegna Film Commission, 5 aprile 2022)

22 maggio 2023

La Sirenetta Ariel e il mare della Sardegna. Un felice legame nella Giornata Mondiale della Biodiversità

La Sirenetta Ariel. Un mare cristallino. Uno scoglio. Questa immagine sarà il simbolo dell’estate 2023 in Sardegna. Quello scoglio, infatti si trova ad Aglientu, mentre il castello del principe Eric, è quello di Castelsardo, a pochi chilometri di distanza. 
Oggi, 22 maggio, è la giornata mondiale della biodiversità: è la data scelta per l’anteprima, a Milano, della nuova Sirenetta Disney, nelle sale a partire da mercoledì.

«La Disney ha ambientato il film sulla costa nord Sardegna, tra il parco nazionale dell’Asinara e il Golfo Aranci, fino all’area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo - sottolinea Nevina Satta, Direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission che ha assistito la produzione in ogni fase - Dalla spiaggia dove Ariel emerge, al Castello di Eric, al mondo sottomarino dove vive la sua famiglia d'origine, si svela l’immenso tesoro naturalistico della Sardegna: 3 parchi nazionali, quattro regionali per circa 30 mila ettari, cinque aree marine protette, 128 siti Natura 2000. Non poteva esserci scrigno più prezioso per accogliere le avventure di questa giovane donna contemporanea. Una ragazza disposta a lasciar andare la sua zona di confort per esplorare un nuovo mondo, una grande scelta di indipendenza che l’ha portata anche a modificare se stessa pur di vivere in superficie, in un territorio che vuole fortemente esplorare». 

Aglientu è il comune che include la spiaggia, e lo scoglio, dove Ariel emerge, osserva per la prima volta il mondo sconosciuto in superficie e se ne innamora. La spiaggia di Rena Majori è situata al nord della Sardegna, con la sua incantevole acqua azzurra caraibica e sabbia bianca, fondali da scoprire, un ecosistema preziosissimo da tutelare e salvaguardare.
La scelta di Rena Majore è stata dettata però forse anche dal richiamo del destino: infatti il villaggio a monte della spiaggia fu fondato da una piccola comunità di belgi, molto affezionati alla fiaba di Andersen, tanto da dedicare ai protagonisti della storia strade e piazze. Ancora oggi infatti ad Aglientu possiamo trovare piazza Serenella, che era la traduzione in lingua locale della Sirenetta, via Tritone, via dello Squalo.

Il castello dimora del principe Eric, è arroccato su una collina che si specchia nel Golfo dell’Asinara ed è il simbolo di Castelsardo, bellissimo borgo medioevale circondato da una meravigliosa costa. 
Castelsardo partecipa a numerosi progetti di conservazione e tutela del territorio, insieme al parco dell’Asinara e facendo rete con altri comuni del territorio.
A Castelsardo, inoltre, i pescatori sono protagonisti di un progetto molto importante per la tutela del mare. Si chiama Strong Sea Life e prevede una serie di azioni, tra cui il coinvolgimento dei pescatori nella raccolta della plastica accidentalmente impigliata nelle reti, il  recupero delle reti perse e l’introduzione di cassette da pesca con microchip da parte dell'agenzia regionale Agris.
Inoltre grazie a Porto Conte Ricerche, che fa parte del parco tecnologico e scientifico della Regione Sardegna, e al progetto Gofree, le marinerie di Castelsardo stanno sostituendo le reti da pesca con materiale compostabile.

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 22 maggio 2023

21 maggio 2023

Mostra multimediale: Return to Sea and Sardinia e presentazione del libro "Insights into D.H. Lawrence's Sardinia" (Newcastle, Cambridge Scholars Publishing, 2022) a cura di Nick Ceramella e Daniele Marzeddu


Mostra multimediale: Return to Sea and Sardinia
Di Daniele Marzeddu
Dal 7 giugno al 20 luglio 2023 Collezione Luigi Piloni, (Via Università 32, Cagliari)
Opening: 7 giugno (17:30) letture dal libro di D.H. Lawrence con l'attrice Valentina Sulas.
Orari di apertura:
martedi 10:00-13:00
mercoledì 10:00-13:00
giovedì 15_30-18:30

INGRESSO LIBERO

Nick Ceramella & Daniele Marzeddu will present

Insights into D.H. Lawrence's Sardinia

Published by Cambridge Scholars Publishing of Newcastle-upon-Tyne, UK (December 2022)

Return to Sardinia
A Lawrencean Gathering
University of Cagliari 7-8 June 2023

Programme 7th June

17:30 Collezione d’arte sarda “Luigi Piloni”

Palazzo dell’Università, Rettorato, via Università 32

Nick Ceramella "Catching the spirit of place through words"
Daniele Marzeddu "Catching the spirit of place through pictures"
Antonello Zanda "Sardegna: lo sguardo e l’immaginario filmico"
Valentina Sulas "Reading from Sea and Sardinia"
Rita Pamela Ladogana & Simona Campus
"Opening of Return to Sea and Sardinia, Daniele Marzeddu’s multimedia project"

19:00 Aperitivo at “Il Caffè Roma”, Via Roma 111

8th June 9:00

Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali via San Giorgio 12

Chair Nick Ceramella

Welcome greeting Ignazio Efisio Putzu Direttore Dipartimento

9:15 Chair Maria Grazia Dongu

Luciano Marrocu "Lawrence nella Cagliari degli anni ‘20"

Franca Carboni "Lawrence’s Psychological Approach to Sardinians and their Clothes"

Massimiliano Rosa "Tonara and Saint Anthony"

Terry Gifford "Lawrence’s fascination by his own ecological affect"

10:30-10:50 Discussion


10:50-12:30

Chair Daniele Marzeddu

Maria Grazia Dongu "Travelling in Sardinia in Lawrence’s days"

Giovanni Russo "Taormina and Sicilian Railway Lines: Yesterday and Today" (remotely from Messina, ITA)

Barbara Porcedda "Mandas train station now and then: Locanda Lunetta vs Ristorante Scalo Ferroviario"

Monia Floris "Barbagia Express"

Carolyn Melbourne "A guided tour of the D.H. Lawrence’s Birthplace Museum" (remotely from Eastwood, Nottinghamshire, UK)

12:30-13:00 Discussion 

13:00-14:15 Buffet break







 

16 aprile 2023

La banana leopardata, lo gnomo armato di ascia e altre bufale da smontare (The Fake News Show, novembre 2023)

Disinformation = informazione intenzionalmente falsa = FAKE NEWS
Misinformation = informazione errata, trasmessa in maniera non intenzionale (disinformation = sottoinsieme della misinformation) = BUFALA

Misinformation in inglese è in uso dalla fine del XIV secolo.
Disinformation esiste dal 1955.
Fonte: Accademia della Crusca


La banana leopardata fonte di TNF (tumor necrosis factor)?

Ecco la versione originale:
"According to Japanese Scientific Research, full ripe banana with dark patches on yellow skin produces a substance called TNF (Tumor Necrosis Factor) which has the ability to combat abnormal cells. The more darker patches it has the higher will be its immunity enhancement quality; Hence, the riper the banana the better the anti-cancer quality."
Ecco una delle varie versioni italiana:
"Secondo una ricerca scientifica giapponese, la banana completamente matura con macchie scure nella buccia, produce una sostanza chiamata “fattore di necrosi tumorale”, la quale ha la capacità di combattere le cellule anormali. Quanto più è matura la banana, migliore è la sua capacità anti-cancro. Le banane con macchie scure sono molto alcaline e otto volte più efficaci nel miglioramento delle proprietà dei globuli bianchi del sangue di quanto non lo siano quando sono acerbe. Mangiare una o due banane al giorno contribuisce ad aumentare la tua immunità. Condividi e mantieniti in buona salute!"

Leggendo queste notizie appare evidente una correlazione tra il processo di maturazione del frutto e la concentrazione di TNF-alfa (fattore di necrosi tumorale alfa) una proteina prodotta dal nostro organismo nel corso di infiammazioni acute e in grado di inibire alcuni processi molecolari che portano alla nascita e allo sviluppo delle cellule tumorali. In realtà la ricerca illustrata nell'articolo del 2009 (pubblicato su "Food Science and Technology Research": una rivist con impact factor inferiore a 1 (0.78 nel 2023) non fa riferimento alla presenza del TNF nella banana. Nello studio, intitolato Differences in Biological Response Modifier-like Activities According to the Strain and Maturity of Banana, i due autori (Haruyo Iwasawa e Masatoshi Yamazaki dell'Università di Teikyo) attraverso una sperimentazione (condotta su topi, non facendo mangiare banane ma iniettando alcune sostanze nella cavità peritoneale) illustrano gli effetti di alcuni composti conosciuti come "sostanze fitochimiche", contenute in numerosi alimenti e hanno effetti particolari e specifici nei confronti di molte funzioni del nostro organismo.
Il fatto importante è che questo effetto non appare dimostrato nell'uomo e non si trova traccia di uno studio clinico che dimostri il potere delle banane di indurre una risposta di TNF-alfa nell'uomo.
 

Altre bufale sulle banane (wired.it 2019/05/30)


Una rara immagine di gnomo armato di ascia:


Parleremo di queste e altre bufale nella conferenza-spettacolo The Fake News Show (Cagliari FestivalScienza, novembre 2023)!



Bufale di fine estate. Tra informazione acritica e bisogno di storie (Linguaggio Macchina, 25 Agosto 2011)
 
C'è scienza in cucina? Risponde Dario Bressanini, in esclusiva per Linguaggio Macchina (Linguaggio Macchina, 21 Fubbraio 2012)
 
Silvia Bencivelli e il sonno della ragione (Linguaggio Macchina, 13 Novembre 2013)

Meteoriti e meteorismo. Il caso dei cristalli che rompono le finestre (Linguaggio Macchina, 15 Febbraio 2013)

La montagna a forma di gatto o di bufala (Linguaggio Macchina, 26 Aprile 2014)

Le bufale scivolano sulle bucce di banana (Linguaggio Macchina, 20 Maggio 2014)

12 marzo 2023

Eva Mameli, scienziata pioniera a Sant'Antioco

Indimenticabile serata a Sant’Antioco con il monologo “Eva Mameli, scienziata pioniera”. 
La storia di Eva viene accolta sempre con interesse, emozione, stupore, ammirazione. E io mi chiedo perché una persona così significativa non sia conosciuta come meriterebbe.  
Grazie quindi a Giovannangela Loddo e all’associazione Iklos, per avermi invitato e al Comune di Sant’Antioco per averci ospitati nella bellissima Aula Consiliare.

Vorrei sottolineare l'importanza dell'iniziativa dell'associazione Iklos "I Sabati della Scienza": un'occasione di scambio di esperienze, di trasmissione di conoscenza intorno alle storie di persone che si sono impegnate in ambito scientifico, come Eva.

Tre studentesse del Liceo delle Scienze Applicate Emilio Lussu di Sant'Antioco, in rappresentanza delle classi prima e terza B, dopo il mio monologo, hanno distribuito tra i presenti il frutto delle loro ricerche su Eva Mameli Calvino. Un bellissimo segnale.



Andrea Mameli, blog linguaggio macchina, 12 marzo 2023

12 febbraio 2023

Eva Mameli, scienziata pioniera. Monologo, Aula Consiliare, Sant'Antioco, 11 marzo 2023


I sabati della scienza
11 marzo 2023, ore 18:00

Andrea Mameli, fisico e giornalista scientifico
Autore e interprete del monologo
"Eva Mameli, scienziata pioniera"
Aula Consiliare, Sant'Antioco
Organizza: Iklos

Il monologo Eva Mameli, scienziata pioniera è andato in scena per la prima volta il 7 novembre in occasione del Cagliari FestivalScienza 2021: Eva Mameli, scienziata pioniera - Eva Mameli, brave scientist (video with English subtitles).
Non è facile portare in scena la vita e la carriera di Giuliana Luigia Evelina Mameli, detta Eva. Per questo, considerando la sua permanenza a Cagliari come direttrice dell’Orto Botanico, ho scelto di raccontarla attraverso la voce e le sembianze di un giardiniere che l’ha vista al lavoro, ha ammirato le sue competenze e ha deciso di renderle omaggio.
Giuliana Luigia Evelina Mameli, detta Eva (Sassari, 12 febbraio 1886 – Sanremo, 31 marzo 1978) è stata la prima donna ad aver conseguito, nel 1915, la libera docenza in Botanica in una università italiana; nonché la prima ad aver diretto un Orto Botanico (a Cagliari, dal 1926 al 1929).
Quella di Eva è una figura straordinariamente moderna e lei appare pienamente consapevole del suo ruolo di scienziata e di divulgatrice. Viaggia, pubblica articoli scientifici (se ne contano oltre 200), partecipa a conferenze, promuove il rispetto per gli animali.
Da direttrice del Dipartimento di Botanica della Estación Experimental Agronómica de Santiago de las Vegas (Cuba) si interessa alle condizioni di vita dei contadini, fornendo incessantemente nozioni di botanica, e contribuendo concretamente a fornire un’istruzione professionale alle donne locali.
Nel 1925, al loro rientro in Italia, Eva Mameli e il marito Mario Calvino (che assume la direzione della Stazione Sperimentale di Floricoltura di Sanremo) introducono alcuni frutti subtropicali: l’avocado, il pompelmo, il kiwi. Insieme risulteranno determinanti per lo sviluppo della floricultura sanremese. Nella loro casa, Villa Meridiana, e nel giardino di 3000 metri quadrati, sperimentano incroci e tecniche di lotta biologica alle malattie delle piante.
Eva, dopo la parentesi di Cagliari, a Sanremo si interessa attivamente anche di protezione dell'ambiente: nel 1930, pubblica quattro articoli sulla rivista La Costa azzurra agricola floreale in cui evidenzia l'importanza degli uccelli per gli orti e per i giardini, l’utilità delle specie insettivore, contrasta la distruzione degli uccelli attuata dalla caccia, promuove la costruzione di rifugi per gli uccelli.
Nel 1933 pubblica un libro per bambini (illustrato da Roland Green, prefazione della pittrice Beatrice Duval): Gli ausiliari dell’agricoltore. 
Dopo la sua morte i figli Italo e Floriano hanno disposto che la biblioteca e gli archivi di Eva e Mario venissero depositati e resi accessibili all'interno della Biblioteca Civica di Sanremo.

Andrea Mameli, linguaggiomacchina, 12 febbraio 2023


Andrea Mameli è fisico e giornalista scientifico. Nel 2009, all’interno del Cagliari FestivalScienza, ha recitato nello spettacolo "IUMM! Interfaccia Uomo-Macchina" (regia: Elio Turno Arthemalle e Felice Colucci). A partire da quell’esperienza ha intrapreso un percorso per portare la recitazione al centro dell’intervento divulgativo e informativo su personaggi, storie, scoperte scientifiche. A partire dal 2010 ha frequentato corsi e laboratori di canto, dizione, improvvisazione, recitazione, standup comedy, in cui ha avuto come docenti: Elio Turno Arthemalle, Felice Colucci, Giovanni Faedda, Fabio Marceddu, Luisa Massidda, Felice Montervino, Antonello Murgia, Marta Proietti Orzella, Daniele Raco, Giovanni Veronesi. Ha partecipato come attore: nel 2012 allo spettacolo teatrale "Della serie, cose mai viste in tv" (regia: Elio Turno Arthemalle, Felice Colucci, Giorgia Farina, Manuela Lai, Teatro Impossibile); nel 2017 “Dormono sulla collina” (regia: Antonello Murgia, Fabio Marceddu, Teatro dallarmadio); nel 2021 “I racconti dallarmadio” (drammaturgia collettiva, supervisione: Fabio Marceddu, regia: Antonello Murgia).
È autore e attore dei monologhi “Il bidello di Pacinotti” e “Eva Mameli, scienziata pioniera” andati in scena al Cagliari FestivalScienza nel 2020 e 2021. Il primo è stato scelto dall’Università di Cagliari per rappresentare la figura del fisico Antonio Pacinotti al convegno per i 400 anni della ricerca scientifica all’Università di Cagliari, il 21 marzo 2021; lo stesso è stato poi selezionato per l’evento internazionale "Island to Island Art 2021 Liminal Ties Unveiled" (Londra 2-10 Ottobre 2021). Il secondo è stato scelto dal progetto Sharper per l’evento “Passione Scienza Day” (Cagliari, 22 settembre 2022).
Insieme a Valentina Sulas ha scritto e portato in scena lo spettacolo “Agusto Bissiri, inventore”, incentrato sulla storia di Augusto Bissiri, al Cagliari FestivalScienza 2022.

11 febbraio 2023

What is life? 14 febbraio 2023 (Università Milano-Bicocca, Festival di Teatro-Scienza)

Il 14 febbraio 2023 nuovo appuntamento del Festival di Teatro-Scienza, organizzato dall'Università Milano-Bicocca.



Milano, 11 febbraio 2023 - Ricercatori e attori insieme sul palcoscenico per promuovere la divulgazione scientifica e avvicinare i giovani a tali discipline. È la caratteristica degli appuntamenti del Festival di Teatro-Scienza, rassegna promossa dall’Università di Milano-Bicocca. L’idea nasce dalla consapevolezza di come il linguaggio artistico-espressivo del teatro e la sua capacità di generare emozioni siano un ottimo strumento per comunicare la meraviglia della Scienza. Il cartellone - inaugurato a dicembre - propone il 14 febbraio "What is life?". Il titolo della Augmented Lecture si rifà al tema portante di un ciclo di lezioni tenute dal fisico Erwin Schrödinger, che si interrogò sui processi che consentono alla vita di proliferare sul nostro pianeta. In scena Gianluca Lattanzi, professore ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, e Maura Pettorruso, attrice e regista teatrale. La regia è di Andrea Brunello.

Completano il cartellone la Augmented Lecture del 3 marzo dal titolo "La bellezza computazionale della natura" e lo spettacolo del 18 aprile "Il principio dell’incertezza". Tutti gli spettacoli si tengono nell’Auditorium Martinotti dell’Università di Milano-Bicocca (Edificio U7 Civitas) con inizio alle 17.30.
Il Festival di Teatro-Scienza, promosso dall’Ufficio Orientamento, dal Piano Lauree Scientifiche e dal Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca, è organizzato in collaborazione con la compagnia teatrale Arditodesìo

La partecipazione agli appuntamenti della rassegna è gratuita e aperta a tutti, previa registrazione, ma per la loro caratteristica gli spettacoli sono rivolti in particolare agli studenti delle scuole superiori, con l’obiettivo di avvicinarli ai temi della Scienza.
Si rivolge ad un pubblico più ampio, invece, "Il Talento nella Scienza", in scena il 10 maggio all’Auditorium Martinotti (ore 17.30). Protagonisti saranno professori, ricercatori, assegnisti di ricerca e studenti prossimi alla laurea del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni per il 25esimo di fondazione dell’Università di Milano-Bicocca ed è il frutto del workshop "Narrare la Scienza" che vede impegnati gli interpreti dello spettacolo in questi mesi.
Più mirate al coinvolgimento dei ragazzi, ma sempre facendo leva sulla forza comunicativa del teatro, sono le attività del Laboratorio di Teatro-Scienza organizzato dal Piano Lauree Scientifiche.
Gli incontri, che hanno preso il via il 17 gennaio, sono finalizzati ad insegnare alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori come approfondire un concetto scientifico di proprio interesse e rielaborarlo facendone la base di una performance teatrale.
Le attività laboratoriali porteranno all’allestimento di uno spettacolo che andrà in scena il 5 maggio nell’Auditorium Martinotti (ore 17.30).

Locandina del Festival di Teatro-Scienza



08 febbraio 2023

Climate Change Communication Award "Rebecca Ballestra": deadline 15/6/2023

La partecipazione al premio internazionale Climate Change Communication "Rebecca Ballestra", promosso dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici con il patrocinio del Consolato Onorario di Monaco a Venezia e dell'Università Ca' Foscari si chiude il 15 giugno 2023.
I progetti candidati verranno valutati da una giuria internazionale di esperti che assegnerà un premio di 5000 Euro alla migliore iniziativa.
 


The CMCC Climate Change Communication Award “Rebecca Ballestra” aims to showcase and promote the most creative and impactful initiatives that: increase public awareness on climate change and its interactions with society, the economy, the environment, and policy-making process; disseminate science-based information and data related to climate change through the application of innovative ideas, technologies and methodologies in the field of media, journalism, and communication at large; communicate the threats and opportunities posed by the climate change challenge using multiple languages and innovative mediums, including journalism, art, visuals and music; trigger action in the audiences addressed, including students, consumers, businesses and politicians. 

Info and contacts: cmccaward@cmcc.it


21 gennaio 2023

Il monologo "Eva Mameli, scienziata pioniera" andato in scena a Carbonia il 13 gennaio 2023

Il 13 gennaio 2023 ho avuto il privilegio di portare il monologo: Eva Mameli, scienziata pioniera a Carbonia. Lo considero un privilegio per il rapporto diretto con il pubblico che si è venuto a creare e per la possibilità di riprendere in mano la storia di Eva Mameli (Calvino).


Ma è un privilegio anche perché, come spesso accade quando riprendo in mano uno spettacolo divulgativo, scopro nuovi tasselli. Sono tasselli che prima avevo trascurato o proprio non avevo visto, nell'incredibile puzzle che compone la storia di questa persona straordinaria. Come l'elenco degli articoli scientifici scritti da Eva, di cui ho ricostruito una parte in questi due post:
Pubblicazioni scientifiche di Mameli Calvino Giuliana (Eva) nel 1926

Mi capita anche di assistere alla nascita di nuove idee, dentro la mia mente, semplicemente guardando in faccia il pubblico, forse notando piccole reazioni. Sono frazioni di secondo, sufficienti a sprigionare nuove scintille di curiosità. E talvolta grazie alle domande o anche alle semplici parole che ricevo dopo lo spettacolo posso immaginare nuove strade da esplorare. 


E quando un evento rimbalza sui social osservo con piacere lo svilupparsi di una coda, una risonanza di idee e pensieri, composta da messaggi come questi:

Fantastico! La storia di Eva Mameli è bellissima e la tua interpretazione è veramente coinvolgente e ci fa apprezzare il talento di una donna eccezionale il cui lavoro dovrebbe essere riconosciuto
Maria Grazia Zedda (Linkedin)

È stata una lezione diversa e molto interessante e grazie ad Andrea Mameli molti di noi hanno conosciuto una grande scienziata e una grande donna. Ha spinto, inoltre, ad approfondire la sua storia. Speriamo ci siano altre occasioni di questo tipo.
Giorgio Locci (Facebook)

Bellissima presentazione complimenti
Alessandra Cadeddu (Facebook)

Ora ditemi, se non è un privilegio questo.

Ringrazio la Libera Università della Terza Età di Carbonia (LUTEC) per il gentile invito, la Biblioteca Comunale di Carbonia "Pietro Doneddu" per l'ospitalità, Raffaelangela Pani per le foto. E ringrazio di cuore il meraviglioso pubblico per la partecipazione attenta e calorosa.

Sinossi - Cagliari, 1951. Un giardiniere cagliaritano racconta il suo incontro con Eva Mameli (direttrice dell'Orto Botanico di Cagliari dal 1926 al 1929): è una storia che sembra uscita da un romanzo, ma è una storia vera. Una storia piena di passione per la scienza, di coraggio e di anticonformismo, quella della scienziata nata a Sassari nel 1886.

Synopsis - A gardener from Cagliari recounts his encounter with Eva Mameli (director of the Cagliari Botanical Garden from 1926 to 1929): it is a story that sounds like something out of a novel, but it is a true story. A story full of passion for science, courage and nonconformity, that of the scientist born in Sassari in 1886.

Eva Mameli, scienziata pioniera - Eva Mameli, brave scientist (video with English subtitles) il video del l monologo al Cagliari FestivalScienza 2021 Copyright 2021 © Andrea Mameli

Eva Mameli, scienziata pioniera, Carbonia, 13 gennaio 2022

Eva Mameli, scienziata e ambientalista, ha formato generazioni di floricultori e agricoltori






08 gennaio 2023

Pubblicazioni scientifiche di Mameli Calvino Giuliana (Eva) nel 1928






  • Sulla presunta impermeabilità delle gemme della canna da zucchero alle soluzioni di sale da cucina. L'Agricoltura Coloniale, 20, n.7, 4, 1926
  • Effetti fisiologici del freddo sulle piante. La Costa Azzurra Agricola-Floreale. VI, 29-33, 1926.
  • Un nuovo concime: l'anidride carbonica (c.s. , VI, 95-99, 137-137) 1926
  • Malattie osservate nel mese di luglio (c.s. , VI, 236-238) 1926
  • Una fecondazione bigenere resa possibile dall'ionolisi (c.s. VI, 258,262) 1926
  • Alberi e arbusti ornamentali d'autunno e d'inverno (La Costa Azzurra Agricola-Floreale. VII, 12-18) 1927
  • Presunti nuovi sistemi di genetica (c.s. VII, 127-130) 1927
  • La peronospora delle lattughe e dei carciofi (c.s. VII, 124) 1927
  • Osservazioni di fitopatologia (c.s. VII, 206) 1927