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Visualizzazione dei post da agosto 26, 2018

Cose viste a Londra (3): l'Ape Piaggio sotto il palazzo di J.P. Morgan (per "Change Please")

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Londra, Canary Wharf, proprio davanti al palazzo di J.P. Morgan , a pochi passi dal centro commerciale di Canada Square (in cui ho visto la differenziata per le tazze da caffé ), ecco l' Ape Piaggio . Ape sotto J.P. Morgan. Londra, agosto 2018 (foto: Andrea Mameli) Da un lato l'enorme edificio, simbolo della ricchezza e di un potere economico planetario, dall'altro il piccolo veicolo, simbolo del trasporto in economia (e della ricostruzione italiana del secondo dopoguerra, essendo nato nel 1948, grazie all'ingegno di Corradino D'Ascanio ). Molto più pragmaticamente l'Ape appartiene all'impresa sociale (e alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi) Change Please . Ecco come ne parla "Shaker - Pensieri senza dimora", giornale di strada di Roma ( Change Please, quando gli homeless diventano baristi ): «Change Please è un’impresa sociale che aiuta gli homeless formandoli come baristi: i senza tetto vendono caffè biologico in furg

Cose viste a Londra (2): Imperial War Museum, per imparare a odiare la guerra

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L'ingresso princioale del War Museum (Foto: Andrea Mameli) Se da un viaggio a Londra vuoi portar via un ricordo importante allora The Imperial War Museum è un obiettivo da non mancare. Io ho visitato la sede di Lambeth Road (dove sorgeva il tristemente famoso Bethlem Royal Hospital, noto con il nomignolo di bedlam ), ma ne esistono altre tre. Il museo della guerra ti accoglie con una coppia di enormi cannoni. Da lontano il loro scopo potrebbe sembrare celebrativo. Ma quando ti avvicini e noti le reali dimensioni della micidiale arma, lo spessore del metallo, la cura con cui fu costruita, ti fermi a pensare a quali effetti avrà avuto e a quante risorse sono servite per costruirla, per caricarla e per mantenerla efficiente. Poi entri e capisci meglio. Leggi il primo invito : guarda la guerra attraverso gli occhi delle persone che l'hanno vissuta, ma non restare fermo a contemplare i reperti, in modo da ricavare ispirazione e uscire dal museo realmente trasformato. Non è

Cose viste a Londra (1) La differenziata per le tazze del caffé

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Chi segue questo blog sa che il livello della mia curiosità è sempre notevole. In viaggio, poi, raggiunge livelli altissimi. " A Londra il ritiro dei rifiuti è a domicilio e i cassonetti non esistono ", avevo letto prima di partire. Quindi sono andato a constatare di persona. E ho preso nota dei due aspetti che più mi hanno colpito. Primo : il processo di separazione è automatizzato. Ecco perché in alcuni casi possono essere solo due: uno per l'indifferenziato (organico/umido compreso) e uno per i materiali riciclabili (carta, vetro, plastica). Secondo : tra tutti i cestini dedicati mi ha incuriosito di più quello per i coffee cups , dato che il numero di barattoli per il caffé eliminati ogni anno è mostruoso. Si parla di 5 milioni nella sola City of London. Io li ho visti e fotografati nel centro commerciale di Canada Square (una piazza di Canary Wharf), siamo sull'Isle of Dogs (o se preferire i Docklands di Londra), un' area che costeggia il Tamigi dove in p