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Visualizzazione dei post da agosto 6, 2006

Le bottiglie di Hiroshima

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Le alte temperature originate il 6 agosto 1945 pochi centesimi di secondo dopo l'esplosione della prima bomba all'uranio della storia, hanno lasciato una traccia eloquente sulle bottiglie di vetro, che fondono a 1200 gradi centigradi. Nella foto: sei bottiglie ritrovate fra le rovine di un negozio situato a 400 metri dall'ipocentro The Hiroshima-Nagasaki Atomic Bomb Exhibit

Centenario Majorana: una luce nel buio

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Ettore Majorana scomparve senza lasciare traccia il 26 luglio 1938. Era nato il 5 agosto 1906 a Catania e dopo l'università (da ingegneria era passato a fisica) aveva fatto parte del gruppo di Via Panisperna (sede dell'istituto di fisica nucleare creato da Enrico Fermi) e si avviava come altri membri del gruppo a compiere una carriera entusiasmante e ricca di soddisfazioni (scoperte, nuove teorie, Nobel, cattedre, successi...). La carriera scientifica di Majorana era molto promettente: le sue ricerche, a cavallo tra fisica e matematica, costituirono uno dei più significativi esempi di utilizzo di teoria dei gruppi alla struttura della materia. Ma lo scienziato siciliano (specie dopo un periodo di alcuni mesi trascorso prima in Germania, ospite di Werner Heisenberg, e poi in Danimarca, da Niels Bohr) condusse una vita sempre più riservata. Fino a quel misterioso epilogo. Ci piace pensare che la sua mente eccelsa fu capace di intuire le mostruosità cui le applicazioni della scien