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Visualizzazione dei post da dicembre 3, 2006

Quale Sardegna nella stampa britannica?

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Come appare la Sardegna tra le righe dei quotidiani e dei periodici britannici? Che idea hanno della nostra isola i discendenti di David Herbert Lawrence? Il tema, a mio avviso molto intrigante, sarà affrontato venerdì 15 Dicembre in un incontro organizzato dall' associazione culturale Italia-Inghilterra (Sala Convegni Camera di Commercio, Largo Carlo Felice 72, Cagliari, con inizio alle 17,30 ). L'occasione è data dalla pubblicazione del quinto Quaderno dell'associazione: uno studio sulla presenza della Sardegna nella stampa britannica, nel periodo compreso fra il primo Novembre 2005 e il 30 ottobre 2006. La ricerca è stata condotta da Olga Denti, ricercatrice di lingua inglese alla Facoltà di Economia dell'Università di Cagliari (con la collaborazione di Roberta Serra, Franco Staffa e Andrea Mameli). Il volume affronta anche il tema della figura dell'arbitro di calcio nella storia italiana, a cura di John Foot, autore di History of Italian Football, docente di ...

La scienza si fa arte. Così le scoperte diventano spettacolo (L'Unione Sarda, 4 dicembre 2006)

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Tecnologie informatiche e accesso alla conoscenza.

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L'accessibilità come indicatore di civiltà era il tema dell'edizione 2006 del salone bolognese Handimatica . Anche considerando solo gli impedimenti all'apprendimento personalizzato, gli ostacoli all'accessibilità dal punto di vista informatico e le limitazioni di inadeguate impostazioni didattiche, sono condizioni che schiacciano l'individuo. A volte la riconquista della libertà può avvenire anche con l'aiuto delle nuove tecnologie. I seminari, i convegni e le esposizioni del salone Handimatica (evento che ha l'unico difetto di svolgersi ogni due anni e non annualmente) presentano innumerevoli proposte che permettono una più o meno drastica riduzione dei problemi dovuti alle più svariate forme di handicap per mezzo dell'informatica. Ho tra le mani due eccellenti volumetti, presi a Bologna sabato primo dicembre: Autismo e computer , pubblicato con il contributo del Rotary Club Bologna, a cura della Fondazione Asphi Onlus, e Ritardo Mentale, come util...

Imparare la Scienza giocando con i Robot.

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Ieri, di rientro dal Convegno sulla Comunicazione della Scienza di Forlì ho fatto un salto a Bologna al salone Handimatica (di cui parlerò in un prossimo post) e ho potuto prendere in mano il piccolo androide nello stand dell'importatore italiano ( Media Direct ). Per approfondire, dalle origini (Papert) a oggi (Italia, 2006): Robotica Educativa di Maurizio Garbati (Le Scienze, 2006). Dal 1998 i mattoncini Lego, compagni di giochi di molte generazioni di bambini, hanno il cervello. Le tradizionali costruzioni nate nella bottega di Ole Kirk Christiansen, un falegname di Billund (Danimarca), nel 1934, con l'introduzione di microcessori, sensori e sistemi di connessione con o senza fili, hanno acquistato un immenso potenziale educativo. Con " LEGO® MINDSTORMS® NXT for Education " e " ROBOLAB " ogni anno studenti di varie parti del mondo dagli 8 anni in su familiarizzano con scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. Esistono kit di costruzione a...