La Wikipedia dell'ecografia. Una finestra acustica (gratuita) ideata da un radiologo cagliaritano (L'Unione Sarda, 7 dicembre 2007)
C’era una volta Karl Theodore Dussik, un neurologo viennese che si mise in testa di realizzare un nuovo strumento diagnostico. Ci riuscì con l’aiuto di un fisico, il fratello Friederich, sfruttando un principio molto semplice: l’analisi dell’eco prodotto quando le onde incontrano degli ostacoli. Lo stesso che portò alla nascita del sonar e del radar. I fratelli Dussik riuscirono a individuare tumori cerebrali osservando cosa accadeva a un fascio di ultrasuoni puntato sul cranio di un paziente: la pubblicazione del 1942 (“Iperfonografia del cervello”) descrive il funzionamento dei precursori dei moderni ecografi. Oggi l’uso degli ultrasuoni per ottenere un’immagine precisa degli organi interni è una pratica diagnostica di frequentissimo impiego: l’esame ecografico è assolutamente innocuo per l’organismo e non sussisto limitazioni o prescrizioni. L’ecografia è utilizzata in ginecologia, medicina interna, ortopedia e cardiologia, ma anche, in medicina del lavoro e in altri campi, come la