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Visualizzazione dei post da gennaio 27, 2008

Il sogno: mai più trasfusioni (L'Unione Sarda, 30 gennaio 2008)

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L’Unione Sarda. Cronaca Regionale Pagina 6 - Cure sostitutive grazie alla scoperta di un gene. Da ieri c’è una speranza in più per i malati di talassemia. I ricercatori cagliaritani del Cnr hanno scoperto un gene che potrebbe far archiviare in futuro il disagio delle trasfusioni. di Andrea Mameli A dispetto del nome in codice, privo di qualsiasi potere evocativo, la scoperta è di quelle che suscitano emozioni. Perché dietro la sigla BCL11A si nasconde un gene molto importante per le sue ripercussioni sulla salute. In particolare quella dei malati di talassemia. Tuttavia, va detto subito, non sarebbe corretto annunciare cure che ancora non esistono. Un giorno si giungerà alla cura sostitutiva della trasfusione, ma l’applicazione clinica non sarà immediata. La scoperta, annunciata ieri nella sede dell’Istituto di Neurogenetica e Neurofarmacologia del Cnr di Cagliari, è frutto del lavoro dei ricercatori del progetto ProgeNIA, guidati da Manuela Uda: «L’approccio che abbiamo utilizzato -

Un blog per scoprire le energie rinnovabili.

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crs4energierinnovabili.blogspot.com

Il ruolo delle immagini nella scienza.

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Nature , il 30 gennaio 2003, pubblicava un articolo di Julio M. Ottino (ricercatore della Northwestern University, Evanston, Illinois, USA ) dal titolo Is a picture worth 1,000 words? (dal quale è tratta la splendida immagine riportata qui a sinistra, disegnata da Gelileo nel 1609). La quantità (e la qualità) delle immagini scelte per rappresentare la scienza, è la tesi di Ottino, sarebbe tanto elevata da far temere per la reale aderenza tra la ricerca e la loro corretta presentazione e propone una sorta di codice di autoregolamentazione degli illustratori scientifici. Ottino suggerisce ai ricercatori di inserire le immagini nei loro articoli solo per soddisfare tre scopi: insegnare, stupire o aiutare a immaginare l'aspetto di oggetti non fotografabili. Frank Ippolito (illustratore del Museo di storia naturale di New York) il 6 marzo 2003 rispondeva, sempre su Nature , con una lettera dal titolo The subtle beauty of art in the service of science nella quale smontava la tesi di

Lego: cinquanta candeline!

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Oggi è il 50° anniversario delle costruzioni Lego , che in danese significa gioca (LEG) bene (GODT). Si stima che per ogni persona sulla Terra dovrebbero esistere 64 pezzi, se si contano tutti i mattoncini sparsi per il mondo prodotti dall'azienda fondata da Ole Kirk Christiansen nel 1934.

I giganti fanno discutere.

Riporto, da un articolo di Pablo Sole (pubblicato sul quotidiano La Nuova Sardegna, oggi, 28 gennaio 2008, a pagina 22), un passaggio in cui viene riportato il punto di vista, estremamente critico, del giornalista Sergio Frau. Non commento e non prendo posizione. Mi limito a ricopiare le righe dedicate ai nostri giganti. Mi aspetto commenti di vario tenore. Andrea Mameli (...) La prima bordata è per le Sovrintendenze ai beni archeologici di Cagliari e Sassari. La seconda pure. Parte dai Giganit di Monti Prama, le sculture ritrovate nella penisola del Sinis: dissotterrate da un contadino nel 1974, riseppellite dalla Soprintendenza. Che le ha lasciate in uno scantinato per trentadue anni. «Perché? - si chiede Frau - Che senso ha?». Forse, dicono molti studiosi, per evitare di mettere in discussione le tesi dei baroni riconosciuti dell'archeologia. che è tabù inconfessabile: significa riscrivere i libri, ripensare cause, effetto e conseguenze. Vuol dire, pure, dover rinunciare ad un p

Le tombe degli eroi nella necropoli di Monti Prama

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Le tombe degli eroi nella necropoli (Darwin, speciale Archeologia della Sardegna, ottobre 2007) Roberto Sirigu, Università di Cagliari Ricostruzione grafica di un pugilatore e di un arciere (Darwin, pag. 41) Approfondimenti: - C. Tronchetti: Le tombe e gli eroi, considerazioni sulla statuaria di Monte Prama, in "Il Mediterraneo di Herakles", a cura di P. Bernardini e R. Zucca (Carocci, Roma, 2005, € 23,00) pp. 145-167. - C. Tronchetti, Peter van Dommelen: Entangle Objects and Hybrid Practices: Colonial Contacts and Elite Connections at Monte Prama, Sardinia, nel Journal of Mediterranean Arcaeology 18.2, 2005 - Le statue di Monti Prama (il manifesto sardo, 16 Settembre 2007)