02 febbraio 2013

Come capire l'analisi logica (L'Unione Sarda, 2 febbraio 2013)



Per alcuni studenti la bestia nera è l'analisi logica. Spesso perché non hanno capito bene in cosa consiste l'arte di analizzare le frasi e il più delle volte volte perché si esercitano poco. Ecco in loro aiuto "Esercitarsi con l'analisi logica", un libro scritto da un'insegnante che vive la pratica quotidiana e tutte le molteplici problematiche connesse con la lingua scritta e parlata.
L'autrice, Anna Rita Vizzari, insegna alle medie a Sestu e ha una docenza a contratto di "Letteratura italiana" in Scienze della Formazione Primaria. Come insegnante ha naturalizzato l'uso didattico delle tecnologie e per questo è stata individuata dall'Indire (istituto ministeriale) come "ambassador teacher" per l'Italia per il progetto iTEC che prevede l'uso delle tecnologie nella didattica curricolare. 
Il libro "Esercitarsi con l'analisi logica", che rappresenta lo sviluppo cartaceo degli esercizi grammaticali del precedente kit "Impariamo l'analisi logica", affronta il problema della frase e la sua scansione tramite esercizi, alcuni dei quali sono di classificazione "scientifica" e altri sono di produzione di frasi che contengano le caratteristiche o gli elementi richiesti. Le prime 180 pagine contengono una lunga serie di esercizi introdotti dalle rispettive regole grammaticali. Le successive 20 sono dedicate ai complementi rari (concessivo, distributivo, di esclusione, di rapporto, di scambio, di colpa, di pena) e relativi esercizi. Nelle ultime 5 pagine sono svelati alcuni dei più controversi casi della lingua italiana.
Nell'ottica della valorizzazione delle intelligenze multiple l'autrice ha fatto in modo che la componente testuale non prevalesse, impostando gli esercizi in modo graficamente accattivante, traendo ispirazione da efficaci rappresentazioni come le mappe mentali e le infografiche. Ma anche facendo ricorso a un utilizzo funzionale - e non meramente decorativo - delle immagini. 
In fondo questo libro potrebbe rivelarsi utile anche a chi, dimenticate le nozioni scolastiche, desiderasse rinfrescare le regole e confrontarsi con la realtà, a volte severa, della lingua italiana.
Anna Rita Vizzari con la Erickson ha già pubblicato il volume "Laboratorio di archeologia" nel 2007 e tre manuali didattici con cd-rom: "Impariamo l'analisi logica" (2008), "Impariamo l'analisi del periodo" (2010) e "Recupero in difficoltà ortografiche" (2012).
Andrea Mameli L'Unione Sarda, 2 Febbraio 2013
"Esercitarsi con l'analisi logica"
di Anna Rita Vizzari
Erickson, Trento
Pagine 212, € 19

01 febbraio 2013

An Illustrated Chronicle of the Space Age, from Brain Pickings

An Illustrated Chronicle of the Space Age
by Maria Popova
Astronauts vs. cosmonauts, Apollo vs. Sputnik, and what Gagarin had to do with JFK.

From London-based illustrator Tom Clohosy Cole and the fine folks at British indie press Nobrow, who brought us Blexbolex’s brilliant No Man’s Land, one of the best art books of 2012, comes Space Race (public library; UK) — a vibrantly illustrated chronicle of that bygone era of cosmic dreams. Cole’s vintage-inspired aesthetic, reminiscent of Charley Harper and The Provensens, pays homage to the era’s stylistic sensibilities while remaining refreshingly original.

Ritorna il cinema di fantascienza a Cagliari: da oggi al 5 aprile 2013


CINEMA DI FANTASCIENZA

Da Kubrick al digitale (1968 - 1985)
Società Umanitaria - Cineteca sarda - Viale Trieste 126, Cagliari
Per informazioni: 070278630 - 070280367
Ingresso libero


 
venerdì 1 febbraio 2013 - ore 20.00
Presentazione di Antonello Zanda
2001: un capolavoro d’avanguardia di Gianni Olla
2001: odissea nello spazio [Stanley Kubrick, G.B.-U.S.A. 1968]
 
mercoledì 6 febbraio 2013 - ore 20.30
2022: i sopravvissuti [Richard Fleischer, U.S.A. 1973]
 
venerdì 8 febbraio 2013 - ore 20.30
L'uomo che fuggì dal futuro [George Lucas, U.S.A. 1971]
Introduzione di Antonello Zanda
 
mercoledì 13 febbraio 2013 - ore 20.30
Solaris [Andrei Tarkovsky, U.R.S.S. 1972]
Introduzione di Gianni Olla
 
venerdì 15 febbraio 2013 - ore 20.00
Ragazze dello spazio. Andromeda e le altre di Elisabetta Randaccio
Eolomea - La sirena delle stelle [Herrmann Zschoche, Germania Est 1972]
 
mercoledì 20 febbraio 2013 - ore 20.30
Il mondo dei robot [Michael Crichton, U.S.A. 1973]
 
venerdì 22 febbraio 2013 - ore 20.30
Il pianeta selvaggio [René Laloux, Cecoslovacchia 1973]
Introduzione di Martina Mulas
 
mercoledì 27 febbraio 2013 - ore 20.30
Zardoz [John Boorman, G.B.-Irlanda 1974]
Introduzione di Bepi Vigna
 
venerdì 1 marzo 2013 - ore 20.30
Rollerball [Norman Jewison, U.S.A. 1975]
 
mercoledì 6 marzo 2013 - ore 20.30
Sul globo d’argento (Na srebnym globie) [Andrzej Zulawski, Polonia 1976]
Introduzione di Sergio Naitza
 
venerdì 8 marzo 2013 - ore 20.00
L'uomo che cadde sulla Terra [Nicolas Roeg, G.B. 1976]
Introduzione di Luca Bandirali
 
mercoledì 13 marzo 2013 - ore 20.30
Incontri ravvicinati del terzo tipo [Steven Spielberg, U.S.A. 1977]
Introduzione di Giulia Mazzarelli
 
venerdì 15 marzo 2013 - ore 20.30
Guerra spaziale [Jun Fukuda, Giappone 1977]
 
mercoledì 20 marzo 2013 - ore 20.30
Alien [Ridley Scott, G.B. 1979]
Introduzione di Andrea Mameli
 
venerdì 22 marzo 2013 - ore 20.30
Quintet [Robert Altman, U.S.A. 1979]
 
mercoledì 27 marzo 2013 - ore 20.00
Stati di allucinazione [Ken Russell, U.S.A. 1980]
 
venerdì 29 marzo 2013 - ore 20.30
La morte in diretta [Bertrand Tavernier, Francia 1980]
 
mercoledì 3 aprile 2013 - ore 20.00
Colonialismo dell'inconscio: Philip Dick e il cinema di Massimo Spiga
Blade Runner [Ridley Scott, U.S.A. 1982]
 
venerdì 5 aprile 2013 - ore 20.00
Distopie sul grande schermo. Società del futuro da Metropolis a Brazil di Luigi Cabras
Brazil [Terry Gilliam, G.B. 1985]


Der Himmel über Giorgin (Il cielo sopra Giorgino)

Der Himmel über Giorgin (Il cielo sopra Giorgino). Cagliari (Sardinia Island), Feb. 1, 2013. Andrea Mameli

31 gennaio 2013

Oilproject: cervello e olio di gomito per la Fisica fai da te

Oilproject è la scuola online gratuita e aperta a tutti. Una scuola gestita da studenti e con oltre 70 mila fruitori ogni mese, che si regge sulla pubblicità. Ieri è stato presentato il corso gratuito (video, testi, esercizi) di elettrodinamica. Lo conduce il fisico Massimo Temporelli, docente, inventore e divulgatore. Oilproject lo presenta così: "Se ad Archimede serviva un punto d’appoggio per sollevare il mondo, a Temporelli basta fare un salto al supermercato per spiegare i segreti dell’elettrodinamica e… far scoccare la scintilla!"

Segnalo il corso di costruzione della pila di Volta (Massimo Temporelli, 14 Dicembre 2012)

 Ma cosa offre Oilproject? Migliaia di video, esercizi e testi. La qualità delle lezioni è giudicata dal pubblico attraverso votazioni e meccanismi di valutazione fra pari. Oggi, con oltre 250.000 italiani che nell'ultimo anno hanno guardato almeno una lezione, è la più grande scuola online in Italia. Ecco il manifesto di Oilproject: "La scuola che sogniamo noi non costa nulla. Puoi entrarci sia da Torino, sia da Enna. Anche alle tre del mattino. È una scuola che corre alla tua velocità perché sei tu a decidere di cosa parlare. A rispondere alle domande non sono solo i docenti, ma anche i compagni di banco. Nella scuola che abbiamo in mente noi non contano i titoli di studio: chiunque può insegnare se in tanti lo vogliono ascoltare. La nostra scuola è una condizione mentale. È una creatura in divenire. La nostra scuola è di tutti" 

Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it  31 Gennaio 2013








Current job openings, Cagliari. Software Engineer: Android, HTML5, iOS, Java Platform

Current job openings:

30 gennaio 2013

Alieni? Siamo noi. Un saggio di Isabella Nicky Plantamura

"Aliens R Us. Eclissi, mimetismo e società nella tetralogia di Alien" di Isabella Nicky Plantamura

La serie cinematografica inaugurata dal film Alien, per la ricchezza dei temi e delle figure dell’immaginario che ha affrontato, ha saputo interpretare il tema dell’alterità in un confronto serrato con il contesto storico-culturale di produzione. Questo studio si propone di indagare, sullo sfondo dei diversi macrotemi di ogni film di questa autentica saga, gli svariati aspetti del tema dell'identità nei confronto con l'Altro.

Pubblicato in Dystopica – II ed. b

27 gennaio 2013

Musica e parole. Una ricerca sul cervello evidenzia importanti correlazioni.

Chi studia musica è in grado di riconoscere le parole scritte con maggiore facilità rispetto alle persone che non hanno pratica musicale. Il risultato è contenuto in una ricerca del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca condotto su un campione di 15 musicisti (pianoforte, violino, violoncello, tromba, clarinetto, flauto, organo, composizione, direzione d’orchestra) del conservatorio Verdi di Milano e su altrettante prive di competenza musicale. La spiegazione? Nel cervello dei musicisti si attiva un’area del linguaggio che nelle altre persone appare spenta. Lo studio, pubblicato su Neuropsychologia e condotto in collaborazione con il Cnr presso il laboratorio di elettrofisiologia cognitiva dell’Università di Milano-Bicocca, può avere delle applicazioni positive anche nella cura della dislessia.
«È noto che imparare a suonare bene uno strumento musicale - spiega Alice Mado Proverbio, docente di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica e coordinatrice dello studio - modifica la connettività cerebrale e la struttura funzionale del cervello, sia a livello di materia grigia che di materia bianca, velocizzando il transfer inter-emisferico, migliorando il controllo e la coordinazione motoria e l’elaborazione uditiva dei suoni».
Il cervello dei musicisti che hanno iniziato a studiare musica da piccoli, a partire da circa 8 anni, risulta essere più veloce nel riconoscere le parole, come emerge dall'elaborazione visiva delle note e delle parole in 30 persone destrimani e dalla registrazione della loro attività bioelettrica sincronizzata (ERP) in risposta a parole e note in un pentagramma.
Con l’applicazione di una tecnica di neuroimmagine elettromagnetica è stato osservato che durante l'analisi di simboli alfabetici le persone prive di conoscenze musicali attivavano solo la regione per le parole (detta anche visual word form area, situata nel giro fusiforme della corteccia occipito/temporale, BA37) e il giro occipitale inferiore di sinistra (BA18), mentre nei musicisti queste regioni si attivavano su entrambi gli emisferi, raddoppiando il volume corticale impegnato (guarda la foto 1 con le diverse attivazioni cerebrali). Per la comprensione simbolica delle note è infatti necessaria una raffinata analisi spaziale di tipo globale in cui eccelle l’emisfero destro.
I musicisti, a differenza delle altre persone che si sono sottoposte all’esperimento, utilizzavano dunque le cortecce visive di entrambi gli emisferi cerebrali, dando vita a un meccanismo neurale in parte comune per l’analisi delle parole e delle note nel pentagramma.
«L’evidenza che il meccanismo neurale di elaborazione delle lettere differiva per musicisti dalle persone che non conoscono il pentagramma – conclude la professoressa Proverbio - dimostra come il training musicale precoce modifica i meccanismi neurali di lettura. Questi risultati possono avere interessanti applicazioni per i bambini a rischio di dislessia (deficit di lettura) in cui la regione visiva per le parole (di sinistra) si attiva in modo atipico o insufficiente».
Lo studio della musica all’inizio dell’alfabetizzazione svilupperebbe dunque un centro di analisi visiva simbolica anche a destra, che verrebbe poi utilizzato sia per le parole sia per le note.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 27 Gennaio 2013
 
Musical expertise affects neural bases of letter recognition
Alice Mado Proverbio, Mirella Manfredia, Alberto Zanib, Roberta Adornia
Neuropsychologia
Abstract
It is known that early music learning (playing of an instrument) modifies functional brain structure (both white and gray matter) and connectivity, especially callosal transfer, motor control/coordination and auditory processing. We compared visual processing of notes and words in 15 professional musicians and 15 controls by recording their synchronized bioelectrical activity (ERPs) in response to words and notes. We found that musical training in childhood (from age ∼8 years) modifies neural mechanisms of word reading, whatever the genetic predisposition, which was unknown. While letter processing was strongly left-lateralized in controls, the fusiform (BA37) and inferior occipital gyri (BA18) were activated in both hemispheres in musicians for both word and music processing. The evidence that the neural mechanism of letter processing differed in musicians and controls (being absolutely bilateral in musicians) suggests that musical expertise modifies the neural mechanisms of letter reading.