25 maggio 2013

Riscoprire una pellicola di 35 anni fa. Grazie alla Cineteca Sarda.

Nel 1978 m'impossessai della cinepresa super 8 di mia mamma e girai alcune scene di quello che doveva essere un film con protagonisti due gatti. Ma i gatti (la mia feroce Titti e la tigre del mio amico Luca Daga, Pallina) non ne volevano sapere di seguire le mie direttive.
Quel film è rimasto dimenticato a casa dei miei per più di trent'anni, fino a quando, vuotando i cassetti, mi sono imbattuto nella pellicola.
Allora mi sono ricordato di aver letto che la Cineteca Sarda - Società Umanitaria di Cagliari - digitalizza filmati a partire da qualsiasi formato, e mi sono rivolto a loro.
Solo in questo modo ho potuto rivedere quelle immagini. Anzi, sinceramente non me le ricordavo proprio, dato che in casa mia non c'è mai stato un proiettore per film super 8... Quindi probabilmente non le avevo mai viste prima d'ora e ricordavo vagamente questa storia. Un secondo video contiene immagini girate da mamma sul Gennargentu. Tranne me tutte le persone che si vedono in quelle immagini (babbo, mamma, mio fratello e due miei zii) non sono più in vita. L'emozione è stata enorme e con essa ho provato un fortissimo senso di gratitudine nei confronti degli splendidi operatori della Società Umanitaria di Cagliari (e della Regione Autonoma della Sardegna che finanzia il progetto "La tua memoria è la nostra storia”).
Ecco di seguito alcuni fotogrammi dal film "Titti la belva". Nel ciak si legge: protagonista: Titti Mameli, Coprotagonista: Pallina Daga, Regista: Andrea Mameli.

"La tua memoria è la nostra storia” a mio avviso è un progetto di enorme valore culturale (per il repertorio di immagini che sta costruendo) e sociale (perché offre la possibilità di rivedere, con nuove tecnologie, le immagini altrimenti destinate a restare in un armadio o peggio a perdersi per sempre).
Per informazioni: Società Umanitaria Cineteca Sarda (Viale Trieste 118, 09123 Cagliari) telefono: 070280367 e-mail: umanitaria@lacinetecasarda.it
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 25 Maggio 2013
  P.S. Ho pensato intensamente al Senso del Ciak nel 2011, dopo averne visto uno vero in azione...

Non vedo ma guardo con altri occhi: scambio di esperienze ieri alla MEM

il tavolo dei relatori (Mem, Cagliari, 24 Maggio 2013)Immaginare i problemi degli altri è un esercizio estremamente complicato: per capire è indispensabile provare e ascoltare.
Provare sulla propria pelle cosa significa vivere determinate esperienze.
Ascoltare le testimonianze delle persone che queste esperienze le vivono quotidianamente.
Un'ottima occasione per esplorare entrambe le condizioni è stata offerta ieri pomeriggio nei locali della Cineteca Sarda, al piano terra della MEM (Mediateca del Mediterraneo di Cagliari), nel corso dall'iniziativa Non vedo ma guardo con altri occhi organizzata dalla cooperativa Karalimedia.
«Chi vede - ha spiegato Silvia Pili - non si rende conto di quanto siano importanti gli altri sensi per chi non vede. E i sensi sono molto importanti anche nella comunicazione. Ecco perché i contatti verbali e tattili sono fondamentali».
Così Silvia ha elencato una serie di suggerimenti utili: se sappiamo che la persona non ci conosce bene è importante chiamarla per nome, presentarsi e toccare la spalla; quando si deve fornire qualche indicazione non bisogna assolutamente essere imprecisi: le indicazioni vaghe sono un delirio per i nonvedenti e per gli ipovedenti; quando ci si sposta è opportuno avvisare il nonvedente.
come si tiene al polso una persona nonvedente
Carmen Sotgiu ha poi raccontato la sua esperienza: «ciascuno di noi potrebbe scrivere un libro delle propri disavventure. Ve ne racconto due: in un negozio di scarpe la commessa si rivolgeva alla mia accompagnatrice "le piacciono?"; in un parco c'era un percorso tattile e mentre leggevo le etichette in braille sentivo che una persona chiedeva “Ma che cosa ha? Non vede?. Ci sono poi le esperienze piacevoli: quando le persone ti chiedono se ti possono aiutare. Infine un consiglio: siate spontanei e non sentitevi a disagio nel chiedere aiuto o nel proporre di aiutare».
Simone Murgia ha sintetizzato la sua esperienza in poche parole: «un giorno, dopo averci pensato tanto, ho avuto il coraggio di dire agli altri quali erano le mie difficoltà. A me piace molto la solidarietà degli altri quando manifesto la mia disabilità. Ma a volte si creano delle situazioni paradossali, con persone che cercano di aiutarti e poi si dimenticano che non vedi e ti fanno domande alle quali non puoi rispondere.»

Andrea Ferrero è laureato in economia e lavora al CRS4 (dove, quando l'ho conosciuto, non sapevo che fosse ipovedente gravissimo, come lui stesso si definisce) e non esita a raccontare la sua esperienza e i suoi stati d'animo: «Era il 2008 quando mi è stata diagnosticata la retinite pigmentosa e mi è cambiata la vita. Per fortuna ho trovato persone che mi sono state vicine e mi hanno aiutato. Uno è Paolo Mura, dell'istiuto dei ciechi, il quale mi ha insegnato a usare il computer con menomazioni alla vista. Poi ci sono le situazioni fastidiose, come quando qualcuno entra nella stanza in cui ti trovi e non saluta, pensando di essere riconosciuto; o quando non ti reputano in grado di fare determinati sport, come le immersioni, che non hanno tutto quel bisogno della vista. Il massimo lo raggiungiamo con una tizia che ogni volta che ci incontriamo mi dice: “indovina chi sono”. Viceversa ci sono le situazioni piacevoli: tipo quando esci dall'autobus e uno sconosciuto ti domanda se hai bisogno di aiuto. Io dovrei usare il bastome ma ho ancora delle resistenze. Però prima o poi ci arriverò: il bastone non serve solo al nonvedente ma anche agli altri. Sono orgoglioso di essere retinopatico. Sono i pregiudizi degli altri che creano ostacoli, ma se vogliamo e se ci organizziamo si può fare qualsiasi cosa.»
Uno dei partecipanti sperimenta la cecità
Durante la seconda parte dell'incontro gli peratori della cooperativa Integrattivando hanno offerto a chi lo ha voluto la possibilità di sperimentare l'esperienza del farsi accompagnare (bendati) in un breve tragitto, simulando diverse situazioni reali cui va incontro la persona nonvedente.
chi non vede resta dietro e si lascia condurre

Il prossimo laboratorio, “Occhio alla tecnica”, è in programma il 28 Maggio e sarà dedicato a ragazze e ragazzi da 11 a 14 anni. Per iscrizioni (il numero è limitato): dal martedì al sabato dalle 16 alle 20 al numero 0706773867 o e-mail: spazioragazzi.mem@comune.ca.it.

Per informazioni: Silvia Pil 3897909395 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 25 Maggio 2013

24 maggio 2013

Come comunicare le idee: un corso di Federico Caboni a Cagliari il 21 e 22 Giugno 2013.


Avere buone (o anche ottime) idee non basta: bisogna saperle comunicarle bene. Chi ha a che fare con il pubblico lo sa bene: c'è sempre qualcosa che si potrebbe migliorare nel raccontare e nel presentare. Non è solo questione di tecniche e di atteggiamenti ma anche di serietà, di sensibilità, di umiltà e di coraggio. Però se non si padroneggiano le tecniche e gli atteggiamenti hai voglia di avere sensibilità, umiltà e coraggio.
Ecco perché consiglio il corso di Federico Caboni dedicato ai trucchi per interessare gli interlocutori, partendo dagli strumenti (come sfruttare al meglio i software di presentazione) e dalle metodologie (come rappresentare in modo efficace i dati e le informazioni).
Quanto dura? 4 ore.
Quando si svolge? il 21 Giugno (dalle 19 alle 21) e il 22 Giugno (dalle 19 alle 21) del 2013 of course.
Dove si svolge? Nei locali della Libreria Cocco di Cagliari (via Tuveri 16).
E per saperne di più? Basta scegliere tra un indirizzo e-mail info@libreriacocco.it e non uno ma due numeri di telefono: 07044050 e 3427838637.
Costa molto? No, solo 50 Euro.

Sulla serietà del buon (anzi ottimo) Federico Caboni garantisco io. Fatemi sapere.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 24 Maggio 2013

23 maggio 2013

#sguardisullacittà condividere foto, comunicare emozioni

Cosa rappresenta meglio la tua città? Ci sono spazi caratteristici da fotografare? Il contest #sguardisullacittà offre un pretesto concreto per tentare di dare risposte a queste domande.


Come? Scattando foto e inserendo il tag #sguardisullacittà seguito dal nome della città e dal tag #igersitalia

L'iniziativa porterà alla realizzazione di un ebook gratuito.

22 maggio 2013

Elia, 14 anni: da Sant'Antioco a Parigi per i campionati mondiali di Matematica

Elia Balia ha 14 anni e frequenta il Liceo Scientifico “Emilio Lussu” di Sant'Antioco. Ha partecipato con altri 1500 ragazzi alle fasi nazionali dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici, che si sono svolte alla Bocconi di Milano l'11 Maggio e si è classificato quarto nella categoria C2 (terza media e prima superiore), a punteggio pieno, entrando così a far parte della Nazionale Italiana. In questo modo Elia perteciperà ai Mondiali di Matematica che si svolgeranno a Parigi dal 29 al 30 agosto (Université Paris-Diderot).
Si tratta della prima volta in assoluto che la sede di Cagliari esprimerà un finalista a Parigi nelle categorie dei "piccoli": prima d'ora, infatti, soltanto alcune volte avevamo avuto vincitori nelle categorie per adulti. Nel 2012 Cagliari aveva espresso un campione italiano della categoria GP (Grande Pubblico: adulti dal 3° anno di Università), Fabio Lilliu, il quale (dopo essere arrivato primo a Milano) si era classificato quinto alle finali di Parigi.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 22 Maggio 2013

20 maggio 2013

Soundtracker cerca Interface Designer for Mobile Products and Website

Soundtracker (società con sede a Cagliari, Roma e Washington DC) cerca designer per interfacce mobili e web.

Requisiti principali:
  • 3+ years experience in digital product design with focus on mobile interfaces
  • strong portfolio to demonstrate capabilities;
  • strength in both interaction and visual design:
  • HTML and CSS a bonus.
Requisiti aggiuntivi:
  • desire to stay on the forefront of mobile and web UI patterns;
  • ability to articulate design decisions with team and client;
  • highly organized, willing and capable to meet tight deadlines and manage multiple projects;
  • responsibilities;
  • collaborate with the product team to understand user needs and business objectives;
  • conceptually think through design problems and arrive at elegant solutions;
  • develop user interaction designs for product enhancements on mobile (music app):
  • work with local and remote development teams by articulating design decisions, reviewing their work, and providing feedback;
  • when necessary, build paper & clickable prototypes;
  • conceive and execute digital product marketing collateral;
  • maintain a visual style and graphical consistency for all design deliverables;
  • promote and develop company brand;
  • articulate design decisions.
Interface Designer for Mobile Products and Website


Soundtracker Google Play

Soundtracker Radio iTunes

19 maggio 2013

Dopamine 2013: Alghero, dal 24 al 28 maggio 2013

Congresso Internazionale Dopamine 2013: dal 24 al 28 maggio 2013, nella sala congressi dell'hotel Quartè Sayàl di Alghero.

Programma [Pdf]

Il congresso è organizzato dal Dipartimento di Scienze Biomediche, sezione Neuropsicofarmacologia dell'Università di Cagliari e dal Dipartimento di Chimica e Farmacia dell'Università di Sassari.

Comitato organizzatore:
M. Diana (Coordinator)
V. Bassareo (Cagliari)
C. Cadoni (Cagliari)
A. Carta (Cagliari)
E. Carboni (Cagliari)
M.A. De Luca (Cagliari)
G. Di Chiara (Cagliari)
P. Enrico (Sassari)
S. Fenu (Cagliari)
M. Melis (Cagliari)
C. Missale (Brescia)
M. Morelli (Cagliari)
A.T. Peana (Sassari)
G. Piras (Cagliari)
U. Spampinato (Bordeaux)
P.F. Spano (Brescia)
S. Spiga (Cagliari)
V. Valentini (Cagliari)