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Visualizzazione dei post da febbraio 16, 2014

Star Wars opening crawl: ecco a cosa si ispirava e come fu realizzato

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Ricordate quel testo che scorre sullo schermo all'inizio di Guerre Stellari? Io lo ricordo bene e devo dire che mi son sempre chiesto in che modo quel formato di opening crawl fu pensato e realizzato. Il modello è la serie Flash Gordon che George Lucas ha visto e amato da bambino. Flash Gordon Conquers the Universe (1940) Il procedimento è semplice: il testo, stampato su una lastra, veniva ripreso con una camera in lento scorrimento verso il basso. Richard Edlund prepara il crawl di Star Wars A New Hope Andrea Mameli blog Linguaggio Macchina 22 Febbraio 2014  Is 'Star Wars' Without George Lucas Still 'Star Wars'? Star Wars Opening Recreated in HTML, CSS!

Comunicare la scienza con il fumetto e con il disegno animato (A. Mameli, F. Murgia, C. Cabras, 2006)

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Articolo pubblicato negli Atti del V Convegno Nazionale sulla comunicazione della scienza (Forlì, 2 Dicembre 2006). Abstract . La ricerca nella comunicazione della scienza impone sforzi creativi sempre più improntati alla combinazione di diverse competenze. Nel presente lavoro si propone la creazione di un prototipo multimediale dedicato alla presentazione di concetti di fisica resi comprensibili con l’impiego di un linguaggio semplice e accattivante e con l’uso di tecniche espressive vicine ai gusti dei bambini e dei ragazzi. Si è scelto in particolare il fumetto per la maggiore semplicità di trasferimento in ambiente digitale. Il risultato finale sarà un cartoon di uso didattico, adattabile alle esigenze di contenuto e di pubblico. E’ prevista una successiva analisi dell’efficacia comunicativa e didattica. Keywords : fumetto, comunicazione, scienza, cartoon, bambini, esperimenti. 1. Introduzione La necessità di creare una cornice adatta a presentare piacevolmente informazion

Termini con diversi significati per scienziati e non scienziati

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Tabella pubblicata all'interno dell'articolo “Communicating the Science of Climate Change" di Richard C. J. Somerville e Susan Joy Hassol (Physics Today, Ottobre 2011, pagina 48). Sotto riporto una tabella più lunga, redatta da Andrew David Thaler (biologo e genetista) insieme ai suoi studenti di "Science and Nature Writing" : Thaler ha raccolto altre parole su google documents: Terms that have different meanings for scientists and the public: words_matter Terms that have different meanings for scientists and the public

Open Data Day 2014: a Cagliari il 22 Febbraio: #ODD14cagliari

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Ci sono elementi che, presi da soli, possono avere scarsa importanza. Ma messi insieme si possono rivelare molto preziosi. Sono i dati, fonti inesauribili di informazioni, la cui gestione può tramutarli in conoscenza. Specie quando sono ridistribuiti, resi disponibili e fatti circolare liberamente. Parlare di società della conoscenza collettiva e di intelligenza collettiva, in mancanza di libertà di accesso ai dati, è un inutile controsenso. Per questo, e con la speranza di mettere ordine nella crescita d'interesse per questi temi, la Open Knowledge Foundation ha fissato alcuni principi di base per i dati aperti (open data): accesso : i dati devono essere resi disponibili nel loro insieme in una forma adeguatamente trasmissibile e modificabile;  riutilizzo : i dati devono essere forniti a condizioni tali da permetterne la ridistribuzione e la ricombinazione con altre basi di dati; partecipazione : i dati devono essere disponibili senza alcuna discriminazione nei confronti dei

Nuragici a Magenta. La mostra itinerante delle opere di Angela Demontis

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"Il Popolo di Bronzo", la ricostruzione a dimensione reale dei costumi nuragici, basata sullo studio dei bronzetti, farà tappa a Magenta, Casa Giacobbe: è la 26-esima tappa della splendida mostra itinerante opera dell'artista Angela Demontis. Organizzazione: circolo sardo di Magenta. Inaugurazione: Sabato 22 febbraio 2014 alle 16:00. La mostra sarà aperta fino al 9 marzo 2014.  

Romundina, il pesce che ha inventato la faccia. Uno studio pubblicato su Nature il 12 Febbraio 2014

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I volti li apprezziamo nell'espressività del teatro e nella possibilità di riconoscere le persone. Ma non è una prerogativa della nostra specie: tutti i vertebrati hanno una parte del corpo riconducibile alla faccia. Ma quando e come le facce iniziarono ad acquisire le forme che conosciamo? Un articolo pubblicato il 12 Febbraio 2014 su Nature - A primitive placoderm sheds light on the origin of the jawed vertebrate face (Vincent Dupret, Sophie Sanchez, Daniel Goujet, Paul Tafforeau, Per E. Ahiberg) - indica nei Placodermi i primi artefici di questa trasformazione. Placoderma ( Tim Evanson/Wikimedia Commons) I Placodermi erano pesci corazzati c he dominavano gli oceani , i fiumi e i laghi del nostro pianeta tra 440 milioni e 360 milioni di anni fa e sono stati i primi animali a evolvere mascelle e denti . Autentiche pietre miliari nell' evoluzione che riverbereranno poi negli squali, nei pesci ossei , negli anfibi, nei rettili e nei mammiferi . Si ritiene

Il micro-fotovoltaico evolve: Shawn Frayne e Alex Hornstein spiegano come

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Rivoluzione in vista nella generazione elettrica con il micro-fotovoltaico? È quanto annunciano Shawn Frayne e Alex Hornstein due inventori indipendenti, fondatori della società The Solar Pocket Factory . La sfida, per questo segmento di mercato, si gioca si più fronti: affidabilità, durata, prezzo dal lato dei consumatori; costo e tempi dal lato produzione. Considerando che quello del micro-fotovoltaico è un segmento di mercato in forte crescita, i inventori hanno girato il mondo per sei mesi, andando a vedere come si producono i pannelli di piccole dimensioni, e hanno ricavato una serie di indicazioni. Il 50% del prezzo finale di un micro-fotovoltaico è assorbito dall'assemblaggio, dato che su ogni parte del pannello si interviene a mano : da i pezzi di silicio cui vanno saldati i cavetti e poi incollati su uno strato di plastica . Frayne e Hornstein hanno notato che molti pannelli sono imperfetti (spesso per saldature eseguite male) e l a plastica spesso dura meno