01 novembre 2014

Immagini, scienza e società. Ecco il Contest #ScienzAiuta del Cagliari FestivalScienza 2014


L'immagine è un elemento di importanza fondamentale nella costruzione e nella comunicazione della scienza. Il matrimonio scienza-immagine data 2 Marzo 1610 ovvero il giorno in cui Galileo Galilei pubblica il Sidereus Nuncius con una descrizione testuale e visiva della superficie della Luna.
Secondo lo storico dell'arte Samuel Edgerton, l'abilità di Galileo nel disegnare gli splendidi acquarelli della Luna e ancor più nel riconoscere le macchie lunari come ombre proiettate dai rilievi deriva dalla formazione prospettica maturata a Firenze [Samuel Edgerton "Galileo, florentine Disegno, and the Strange Spottedness of the Moon", in Art Journal (XLIV, 1984, pp. 225-33)].
In una lettera pubblicata su Nature il 6 Marzo 203 (The subtle beauty of art in the service of science) Frank Ippolito (illustratore del Museo di storia naturale di New York) indicava nelle lune di Galileo o nelle curatissime copertina di Science due esempi di "arte al servizio della scienza".
fishberry.jpgL'intervento di Ippolito è stato scritto in risposta a un articolo di Julio M. Ottino (Is a picture worth 1,000 words? Nature, 30 Gennaio 2003) secondo il quale la quantità e la qualità delle immagini scelte per rappresentare la scienza è talmente elevata da mettere a rischio la reale aderenza tra la ricerca e la sua corretta rappresentazione.
Ottino suggerisce ai ricercatori di inserire le immagini nei loro articoli esclusivamente allo per soddisfare tre condizioni: insegnare, stupire o aiutare a immaginare oggetti o fenomeni non fotografabili.
Uno dei rischi in agguato è effettivamente quello di alimentare la disinformazione scienfica. A differenza delle leggende metropolitane (es. i coccodrilli nelle fogne di New York) le quali si autopropagano senza alcun bisogno di immagini, le bufale scientifiche si nutrono avidamente di fotografie suggestive disallineate cronologicamente dal contesto o abilmente ritoccate o ritagliate dalla loro situazione originaria.
CNR concorso RiScattiamo la Scienza 2014

Il Cagliari FestivalScienza 2014 cerca andare oltre proponendo un concorso fotografico il cui oggetto saranno le situazioni (o ricostruzioni) della vita quotidiana o ricostruzioni in cui possa apparire l’apporto fornito dalla scienza e della tecnologia in termini migliorativi, in assonanza con il tema del festival 2014: “La Scienza ci Aiuta”.

Non guarderà alle pretese artistiche ma alla semplicità, alla carica di simpatia e al tentativo di comunicare un contenuto scientifico. Per questo conterà molto anche la didascalia.
Come si partecipa:
  • attraverso un account Instagram pubblicando fotografie accompagnate dai due hashtag ufficiali e da una didascalia.
  • gli hashtag ufficiali: #scienzaiuta e #cagliariscienza14
  • la didascalia: cosa è ritratto e in che modo rappresenta il tema del concorso (eventualmente anche i dati essenziali su fotocamera/smartphone e filtri)
  • quando: dal 1/11/2014 al 9/11/2014 (alle 12:00)
  • premiazione: il 9 Novembre alle 17 e 30
  • regolamento: Contest #ScienzAiuta 
  • informazioni: scienzaiuta@festivalscienzacagliari.it

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 2014/11/01 

Laura Car Dantès Seveso "Selfie con un ex ricercatore" (#selfietonight concorso fotografico
associato alla notte europea dei ricercatori MEETmeTONIGHT 2014)
#selfietonight (contest fotografico della Notte Europea dei Ricercatori MEETmeTONIGHT 2014) 

Concorso di fotografia scientifica MILSET (International Movement for Leisure Activities in Science and Technology)

Concorso fotografito RiScattiamo la scienza 2014 (CNR)

La comunicazione della scienza nell’era dei social: emozionare o informare? (mygenomix 23 Gennaio 2014, Moreno Colaiacovo, 2014)

Il ruolo delle immagini nella scienza (Andrea Mameli, Linguaggio Macchina, 20 Gennaio 2008)

Immagini e comunicazione scientifica: dalla descrizione all’evocazione (Alessandro Pascolini. Atti del IV Convegno Nazionale sulla Comunicazione della Scienza, 2006)
Alexey Yaroslavzev (MILSET Science Photo Contest 2013)

30 ottobre 2014

Osservare e immortalare i movimenti umani a New York: Maria Antonietta Mameli "Human Observations Grand Central Station, Continued"

L'introduzione della ferrovia e la nascita delle stazioni nelle città sono alcuni degli elementi più importanti nell'evoluzione culturale umana. Segnano infatti il passaggio a una dimensione collettiva del trasporto su terraferma di persone e cose, anche su grandi distanze.
Ecco perché ritengo è sensato (e bello) ricordare la nascita delle stazioni, come stanno facendo a New York, con la Grand Central, inaugurata il 2 Febbraio 1913.
I festeggiamenti sono lunghi e coinvolgono svariate forme espressive. In questo contesto ieri, 29 Ottobre 2014, è stata inaugurata un'esibizione delle opere di Maria Antonietta Mameli alla Italian Academy di New York
Maria Antonietta Mameli osserva e fotografa da anni il movimento umano all'interno di questa immensa e colorata stazione situata nel cuore di Manhattan, tra la 42_sima strada e la Park Avenue.

Le dieci fotografie di Maria Antonietta, prese con una Leica M6, rendono poetico il movimento della folla e illuminano i volti degli sconosciuti, strappando quei corpi sfuggenti alla confusione che li circonda.
Se posso avanzare un parallelo con un progetto musicale non può che tornarmi in mente Music for Airports di Brian Eno (1978). Quanto vorrei essere a New York adesso, per ammirare queste opere, per riabbracciare Maria Antonietta e per visitare la maestosa Gran Central.

La mostra è curata da Renato Miracco in collaborazione con la gallieria Bruce Silverstein, il Circolo Shardana USA e Melchionna Gandolfo, LLP.

Andrea Mameli, Linguaggio Macchina, 30 Ottobre 2014

26 ottobre 2014

Il mistero del Guard Rail in città (via Quirra, Cagliari, in compagnia di Marco Girau)

Cagliari, via Quirra. Non siamo in pieno centro. Ma non siamo neppure in prossimità di strade statali. Mi son sempre chiesto: perché c'è un guard rail? Sarà stato piazzato quando la strada era in estrema periferia? Sarà servito come dissuasore di sosta? Da quanti anni è in quella posizione?
Ieri, durante la breve escursione tra i marciapiedi del quartiere di Is Mirrionis, in compagnia di Marco Girau, ho constatato che il guard rail può rendere il percorso più avventuroso.
Marco Girau in via Quirra, Cagliari, 25 Ottobre 2014. Foto: Andrea Mameli

La sedia a ruote di Marco Girau passa accanto a un passeggino in via Quirra, Cagliari
Marco Girau in via Quirra, Cagliari, 25 Ottobre 2014. Foto: Andrea Mameli
Marco Girau in via Quirra, Cagliari, 25 Ottobre 2014. Foto: Andrea Mameli