Enrico Pau: la mia Accabadora a Cagliari, tra memoria, bombe e cemento.
«Il cinema rappresenta la realtà attraverso la realtà» (Gilles Deleuze) "Il dramma" (Agosto 1940) sul set del film Un vecchio giornaletto tra i calcinacci. Una cinepresa in cima alle scale. Gli oggetti di scena e la tecnologia usata per le riprese, le due facce del cinema, sospese in un equilibrio sottile tra reale e finzione. Concetti illustrati molto bene da Teresa Biondi nel saggio La fabbrica delle immagini. Cultura e psicologia dell'arte filmica (Edizioni Magi, 2007): "In Italia è la stagione del neorealismo che illustra l'uso del reale nel cinema come scelta e senso primo della rappresentazione filmica. Nei film che appartengono a questa corrente il cinema mette in luce l'essenza verista del rappresentato, che tutt'oggi costituisce il punto di arrivo più alto della cinematografia italiana, riconosciuta come opera d'arte nel mondo intero. Il neorealismo porta il cinema nelle strade fuori dai teatri di posa, rende protagonista la