06 dicembre 2014

Un avamposto spaziale per la Sardegna con il progetto COSMIC

Un finanziamento aggiuntivo per le attività spaziali italiane nell’ambito dell’Agenzia spaziale europea (Esa): è la conferma del Ministro per l’Istruzione, l’università e la ricerca, Stefania Giannini.
Per Giacomo Cao (presidente del Distretto Aerospaziale della Sardegna, Università di Cagliari e responsabile del programma di Bioingegneria del CRS4) è auspicabile che si possano finalmente reperire le risorse utili a rifinanziare il progetto COSMIC, grazie al quale l’Università di Cagliari, il CRS4 e l’ASI hanno potuto estendere i propri brevetti in Europa, Stati Uniti, India, Russia, Cina e Giappone.
docente di Principi di Ingegneria Chimica all’
Prof. Cao, quali obiettivi si potrebbero reallizzere immediatamente nel caso di rifinanziamento del progetto COSMIC?
«Si auspica in particolare che l’Agenzia Spaziale Italiana, che ha recentemente confermato l’impegno a dare visibilità e promuovere la prosecuzione del progetto COSMIC presso i partner nazionali e internazionali interessati, possa in particolare concorrere anche finanziariamente e nel più breve tempo possibile al raggiungimento del seguente obiettivo: la progettazione e realizzazione di dimostratori terrestri delle tecnologie brevettate per future missioni robotiche e umane, anche nella configurazione compatibile con i “lander” lunari di prossima realizzazione e lancio, che consentirebbe di portare la Sardegna e l’Italia in una posizione di chiara rilevanza nel settore dell’esplorazione robotica e umana dello spazio»
In queste condizioni la Sardegna potrebbe acquisire un ruolo rilevante nel settore dell’esplorazione robotica e umana dello spazio?
In queste condizioni la Sardegna potrebbe acquisire un ruolo rilevante nel settore dell’esplorazione robotica e umana dello spazio?
«Sicuramente. Al momento infatti sono veramente limitate in Italia e in Europa le attività di sviluppo di tali tecnologie con riferimento alle future missioni umane su Luna e Marte, mentre sono decisamente più frequenti i progetti che prevedono sperimentazioni sulla stazione spaziale orbitante. Per capire il ruolo che la Sardegna potrebbe acquisire in questo contesto riterrei sia utile portare ad esempio il fatto che uno stadio del processo per la realizzazione di elementi strutturali con l'ausilio della regolite lunare, a suo tempo brevettato, è perfettamente sinergico alla tecnologia sviluppata dalla NASA per la produzione di ossigeno sulla Luna.»

La Sardegna potrebbe anche esprimere contributi scientifici in merito agli sperimenti da proporre in assenza di gravità?
«Non c'e' dubbio. Ne abbiamo proposto anche nel passato e abbiamo avuto l'opportunità di effettuare una sperimentazione sulla stazione spaziale nel 2002 durante la missione Odissea. Riterrei utile che tali sperimentazioni fossero principalmente finalizzate a mettere a punto tecnologie che possano avere reali applicazioni in chiave di esplorazione robotica e umana di Luna e Marte. Ad esempio la valutazione delle proprietà schermanti degli elementi strutturali ottenibili con il brevetto citato nei riguardi dei raggi cosmici è una sperimentazione già proposta all'Agenzia Spaziale Italiana in risposta ad un apposito bando. Ci auguriamo possa essere effettuata quanto prima possibile sulla stazione spaziale.»
Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 6 Dicembre 2014


Avamposti del progresso. Dalla Terra allo spazio, dal racconto di Joseph Conrad al diario di bordo di Samantha Cristoforetti. Linguaggio Macchina, 5 Dicembre 2014

Quale futuro per la Sardegna dal Distretto Aerospaziale? Linguaggio Macchina, 17 Aprile 2014

Estensione del brevetto dedicato alla produzione di materiali utili a spedizioni umane su Marte (ASI, CRS4, Università di Cagliari). Linguaggio Macchina, 28 Gennaio 2014

Per Marte non mettere da parte. Ancora sul cibo degli astronauti. Linguaggio Macchina, 26 Gennaio 2013

Curiosity, una sete dell'altro mondo. L'Unione Sarda, 6 Agosto 2012

Interesse della Nasa per le tecnologie del progetto Cosmic (Università di Cagliari e CRS4). Linguaggio Macchina 25 Luglio 2012

Progetto Cosmic: tecnologie per la sterilizzazione di campioni provenienti da missioni marziane. Linguaggio Macchina, 13 Marzo 2012

La storia d'un viaggio mancato. L'Unione Sarda, 29 agosto 2011

Processi e tecnologie per l’esplorazione umana di Luna e Marte. Un progetto e due brevetti “made in Italy”. Linguaggio Macchina, 28 Luglio 2011

Mattoni su Marte, un brevetto nato a Cagliari. Linguaggio Macchina, 5 Luglio 2011

Moon and Mars human exploration. A valuable contribution comes from Sardinia. Sardinews, Luglio 2011

Esplorazione umana su Luna e Marte. Sardinews, luglio 2011

05 dicembre 2014

Avamposti del progresso. Dalla Terra allo spazio, dal racconto di Joseph Conrad al diario di bordo di Samantha Cristoforetti

Un tempo gli avamposti del progresso si trovavano sul nostro pianeta e sfruttare le loro risorse comportava disagi, sofferenze, sopraffazioni, che ora risciamo a immaginare solo grazie alla letteratura e al cinema. Esemplare in questo senso il racconto di Joseph Conrad Un avamposto del progresso (An Outpost of Progress, 1897) ambientato in Africa.
Dal 1957, con lo Sputnik, l'idea di frontiera si è allontanata dalla Terra. 
E quelle orme impresse sulla sabbia lunare nel 1969 sono un timbro indelebile sulla trasformazione del concetto di avamposto: l'esplorazione si estende allo spazio
Le ripetute missioni robotizzate su Marte e l'uscita delle sonde Voyager dal sistema solare sono solo alcune delle conferme di questo grande sogno diventato realtà. Ma il concetto di avamposto non si è modificato solo in virtù della distanza percorsa per le esplorazioni. Vi è, secondo me, qualcosa di più profondo: la nostra specie, allontandosi dal suo pianeta, trova motivo di crescita conoscitiva, scientifica, tecnologica, nello stesso viaggio. Certo, è possibile ipotizzare missioni finalizzate alla raccolta di materie prime, come l'elio-3 utile alle centrali a fusione rappresentato in Moon (film di fantascienza del 2009 diretto da Duncan Jones). 
Ma il motore principale è la missione stessa: dai razzi vettori alla preparazione degli astronauti (o alla realizzazione di avanzatissimi robot), è una lunga catena di progetti che impegnano fior di intelligenze e di tecnologie nella loro progettazione e realizzazione.
Inoltre questa crescita non è a discapito di altri umani: in questo senso è estremamente più sostenibile delle esplorazioni coloniali dei secoli scorsi.
Un concentrato di questo cambiamento è visibile nel sito Avamposto 42 nel quale Samantha Cristoforetti racconta la sua missione, le sue sensazioni e gli esperimenti che sta conducendo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. C'è il diario di bordo e ci sono le risposte a domande come questa: come si comporta una fiamma nell’astronave, dove c’e’ ossigeno ma non c’e’ gravita?


 Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 5 Dicembre 2014

04 dicembre 2014

Le meraviglie del possibile Scene digitali. Festival internazionale di teatro arte e nuove tecnologie

Segnalo tre interessanti Workshop che si terranno a Cagliari il mese prossimo, in occasione del Festival "Le meraviglie del possibile Scene digitali".
I workshop si svolgeranno presso lo Spazio OSC - Open Scena Concept di Via Newton 12 – Cagliari.  
Iscrizioni entro il 31 dicembre
Informazioni: info@kyberteatro.it o 0708607175 
Organizzazione: Kyber Teatro (Spin off della cooperativa L’Aquilone di Viviana).

Hackshow! A cura di Michele Cremaschi 12-13 Gennaio 2015 (durata: 12 ore)
Per artisti digitali, tecnici audio/video, informatici interessati alla performing art, perfomers interessati alle nuove tecnologie, studenti delle accademie e delle università a indirizzo spettacolo o tecnologico. Un percorso tra le tecnologie digitali più recenti nate per il teatro, la danza, il VJing e lo spettacolo dal vivo in genere. Si imparerà a utilizzare potenti software per la gestione degli eventi live sperimentando interfacce hardware e sensori nati per interagire con le azioni che avvengono in scena, in un'ottica sempre più interattiva tra azione e macchina scenica. Si scopriranno le possibilità di interazione tra attore, interfacce e software, approcciandosi agli strumenti di programmazione visuali per costruire le elaborazioni desiderate. Gestione dell'impianto illuminotecnico (gestione audio e video) con Qlab - Kinect for beginners - Shared visuals live elaboration – Quartz Composer – VUO - Live Graffitti Session.

Scenografia virtuale e Interaction design per il Teatro. A cura di Enzo Gentile. 17 Gennaio 2015(durata: 4 ore).
Si rivolge a studenti, professionisti e appassionati interessati allo sviluppo delle proprie potenzialità artistico-espressive, che abbiano scelto di “contaminare” il proprio percorso con le forme e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Si articola in due momenti formativi: una prima fase più teorica e multidisciplinare di preparazione e un laboratorio di lavoro attivo. I principali software audio-video nell'ottica di interattività con suoni, voce, movimento - Esempio di Videomapping interattivo di una superfice piana - I proiettori e le superfici di proiezione, accorgimenti pratici - Multiproiezioni, soft edging - Applicazioni pratiche (performance, vjing, installazioni video, scenografie sensibili, mapping su oggetti e modelli architettonici, sound responsive systems) - Applicazioni interattive di arte generativa con kinect - Body tracking and gesture recognition col kinect (1 or 2) e software Processing (open source) - Protocolli Midi and OSCl, app for IOS or Android (touchOSC) per controllare la scena con tablet e mobile.
Kinect e Unity 3D per la scena digitale. A cura di Recipient CC23-25 Gennaio 2015(durata: 20 ore)
Per artisti digitali, tecnici audio/video, informatici interessati alla performing art, perfomers interessati alle nuove tecnologie, studenti ad indirizzo spettacolo o tecnologico. Introduzione al capturing; introduzione a tool opensource come open TSPS che supporta camera semplice e kinect; introduzione al tool in sviluppo "kinactor"; introduzione ai protocolli come osc e syphon; introduzione a unity3d; approfondimento di unity3d e le sue funzionalità (luci, oggetti, texture, timeline, programmazione, etc); sviluppo di una applicazione pratica con l'integrazione dei vari sistemi.




03 dicembre 2014

Se un calendario racchiude la passione dei ricercatori

MolecularLab realizza il nono Calendario dei Ricercatori, con il quale intende mostrare la bellezza della scienza. Le foto provengono da laboratori sparsi per l'Italia. Protagonista del Calendario dei Ricercatori è la scienza nelle sue varie sfacettatture e la passione dei ricercatori nel loro lavoro: cellule staminali, esperimenti al microscopio, analisi a fluorescenza.
Una selezione delle foto del calendaio 2015 MolecularLab

Le prime due pagine del calendario

Il calendario può essere acquistato a €9,49 o scaricato gratuitamente dal sito: molecularlab.it

02 dicembre 2014

The Digital Einstein Papers

Princeton University Press proudly presents The Digital Einstein Papers, an open-access site for The Collected Papers of Albert Einstein.
Princeton University has made available a digitized collection of Albert Einstein's papers, writings, and correspondence. 


An open-access site for The Collected Papers of Albert Einstein: the ongoing publication of Einstein's massive written legacy comprising more than 30,000 unique documents.

The site presents all 13 volumes published to date by the editors of the Einstein Papers Project, covering the writings and correspondence of Albert Einstein (1879-1955) from his youth to 1923.