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Visualizzazione dei post da gennaio 11, 2015

La caccia ai pianeti extrasolari si arricchisce di un nuovo progetto

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Un nuovo progetto di ricerca per il transito di pianeti extrasolari . Un progetto dedicato ai pianeti c he passano davanti alla loro stella madre e per questo fanno registrare una leggera attenuazione della sua luce . Obiettivo del progetto Next-Generation Transit Survey (NGTS) sono i pianeti delle dimensioni di Nettuno : diametro da 2 a 8 volte quello della Terra . Il telescopio è quello europeo ( ESO ) del Cerro Paranal, una montagna alta 2635 metri nel deserto di Atacama in Cile. Uno scatto a lunga esposizione durante i test del telescopio; la traccia più luminosa è quella della Luna [ESO/G Lambert]   eso1502it - Comunicato Stampa - Nuovi telescopi al Paranal per la caccia agli esopianeti. La prima luce dello strumento NGTS 14 gennaio 2015

Stephen Hawking in assenza di gravità: il volto della felicità

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Il 26 Aprile 2007 Stephen Hawking ha sperimentato l'assenza di gravità e ha chiesto (e ottenuto) di ripetere la parabola otto volte a bordo del Boeing 727 ZERO-G   E ha osservato una mela fluttuare accanto a lui, in onore di Isaac Newton Professor Stephen Hawking zero-gravity flight Images / Pictures On Thursday, April 26, 2007 Stephen Hawking, the 65-year-old Lucasian Professor of Mathematics at Cambridge University who has done ground-breaking work on cosmic black holes and the origins of the universe, became the first person with a disability to experience weightlessness in a zero-gravity inducing flight.

Il mistero del déjà-vu: «uno scherzo del cervello» (11 gennaio 2015)

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Per lo scrittore Jorge Luis Borges quella sensazione di aver già vissuto ciò che vediamo, è la dimostrazione che il tempo è un inganno. Per il filosofo Remo Bodei, che a questo fenomeno ha dedicato un libro (Piramidi di tempo), nel déjà-vu il presente si sdoppia in due getti simmetrici, il ricordo e la percezione, il primo ricade verso il passato, il secondo si slancia verso il futuro. «Aristotele sosteneva che quelli che dicevano di aver vissuto esperienze precedenti erano dei pazzi, mentre Nietzsche lo considerava un ritorno all’uguale. Noi viviamo le stesse esperienze in una circolarità enorme: accettiamo il passato senza rimpianti e guardiamo al futuro con innocenza. Per Freud non era una pura illusione, ma una reale fantasia radicata nell’inconscio», scrive Bodei nel suo volume. Più dell'80 percento della popolazione mondiale vive questa particolare esperienza tuttavia non esisteva ancora una spiegazione scientifica completa del déjà-vu ( eccettuate alcune ipotesi com