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Visualizzazione dei post da aprile 12, 2015

Quelle orme di Homo erectus di 1.5 milioni di anni fa sono tracce di una battuta di caccia

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In articolo pubblicato su Science il 27 Febbraio 2009 Early Hominin Foot Morphology Based on 1.5-Million-Year-Old Footprints from Ileret, Kenya (Science, ) un gruppo di ricercatori coordinato da Matthew R. Bennett forniva le prove del ritrovamento di 22 impronte di ominidi databili fra 1.51 e 1.53 milioni di anni fa a Ileret, in Kenya. Ieri Nature dava notizia di una nuova ricerca, condotta recentemente da Neil Roach (American Museum of Natural History, New York) in quello stesso luogo, che ha portato alla scoperta di altre 100 orme: Homo erectus footprints hint at ancient hunting party (Nature, 17 April 2015). Neil Roach ipotizza che quelle orme non siano altro che la registrazione di una giornata di caccia. La prova evidente della capacità di cooperare e di attuare strategie che superano la semplice sopravvivenza. Ancient footprint, Ileret, Kenya Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 18 Aprile 2015

Manuale di sopravvivenza energetica. Biblioteca Comunale di Assemini, 30 Aprile 2015

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Giovedì 30 aprile 2015 alle 18:30 , la Biblioteca Comunale di Assemini ospiterà la presentazione del libro di Andrea Mameli Manuale di sopravvivenza energetica , nell'ambito delle manifestazioni per il 2015 Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Per informazioni: Biblioteca Comunale di Assemini, Via Cagliari 16, Assemini (Cagliari) Telefono: 070949400 E-Mail: biblioteca@comune.assemini.ca.it

Le opere di Vittore Bocchetta in mostra a Cagliari: Vita e Arte di un antifascista (dal 24 aprile al 17 maggio 2015)

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Sono orgoglioso di conoscere personalmente  Vittore Bocchetta , l'artista in mostra al Ghetto di Cagliari  dal 24 Aprile al 17 Maggio . La mostra, curata da Emanuela Falqui, propone una selezione ragionata di quadri e sculture di Bocchetta. Vittore Bocchetta accanto a una sua opera (Docce). Foto: Stefan Hanke Mi colpisce la sua lucidità. E non intendo tanto la linearità e la coerenza nel ragionamento quanto la capacità di leggere la realtà, del passato e del presente, fuori dagli schemi e dalle retoriche. Una capacità di lettura della realtà che si esprime a parole ma anche attraverso l'arte. E senza le ipocrisie che costellano il parlare (e lo straparlare) da cui spesso siamo travolti e a cui talvolta finiamo per assuefarci. Mi colpisce il modo in cui Bocchetta ha raccontato la sua drammatica esperienza di deportato in Germania nel libro Prima e dopo. Quadri 1918-1949 (Tamellini Edizioni, 2012). Esperienza che ebbe inizio per mano italiana (circostanza che smentisce