27 giugno 2015

L'arte come come processo di auto-organizzazione, in mezzo alla complessità

Due ricercatori di Belgrado sostengono di avere ideato un metodo che consente di distinguere un originale da un falso. Lo studio, intitolato The Artists who Forged Themselves: Detecting Creativity in Art è stato postato il 16 Giugno su arXiv da Milan Rajković (Institute of Nuclear Sciences Vinca, Università di Belgrado) e Miloš Milovanović (Mathematical Institute of the Serbian Academy of Sciences and Arts).
I due ricercatori serbi sono partiti dal seguente assunto: la creatività è un processo di auto-organizzazione che l'artista compie, a livello mentale, a partire dall'osservazione dell'auto-organizzazione delle forme, dei modelli, dei colori e delle pennellate che determinano la qualità estetica dell'opera d'arte. Sono state analizzate le opere dell'artista contemporanea Charlotte Caspers (alla quale i ricercatori di Belgrado hanno chiesto di eseguire una copia delle proprie tele a distanza di alcuni giorni) e una famosa opera di Magritte.
Il metodo si basa sulla possibilità di misurare la complessità e l'auto-organizzazione attraverso l'elaborazione statistica di immagini digitali e fornisce una serie di valori di complessità (diagonale, orizzontale, verticale) mediante i quali riconoscere l'autenticità dell'opera.

Il 24 Giugno il magazine del MIT "Technology Review" ha dedicato un approfondimento a questo studio (How Machine Vision Solved One of the Great Mysteries of 20th-Century Surrealist Art), paretndo dall'analisi dell'opera di Magritte "Il sapore delle lacrime".



Il 2 Giugno 2015, dopo aver analizzato 62 opere d'arte (pittura e scultura), Ahmed Elgammal e Babak Saleh, ricercatori della Rutgers University, hanno pubblicato su arXiv uno studio intitolato Quantifying Creativity in Art Networks. I ricercatori hanno sviluppato un algoritmo di controllo della creatività (Creativity Implication Network).
Abstract
Can we develop a computer algorithm that assesses the creativity of a painting given its context within art history? This paper proposes a novel computational framework for assessing the creativity of creative products, such as paintings, sculptures, poetry, etc. We use the most common definition of creativity, which emphasizes the originality of the product and its influential value. The proposed computational framework is based on constructing a network between creative products and using this network to infer about the originality and influence of its nodes. Through a series of transformations, we construct a Creativity Implication Network. We show that inference about creativity in this network reduces to a variant of network centrality problems which can be solved efficiently. We apply the proposed framework to the task of quantifying creativity of paintings (and sculptures). We experimented on two datasets with over 62K paintings to illustrate the behavior of the proposed framework. We also propose a methodology for quantitatively validating the results of the proposed algorithm, which we call the "time machine experiment".



Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 27 Giugno 2015

21 giugno 2015

Nuove tecniche per immagazzinare l'idrogeno e usarlo come vettore energetico


Una nuova tecnica per immagazzinare idrogeno: nel cicloesano C6H12. Ma anche una nuova tecnica conservare l'energia solare, trasformando il cicloesano in benzene C6H6 come in una sorta di fuel cell (dove invece l'energia interviene nella scomposizione e composizione dell'acqua e il vettore energetico è sempre l'drogeno). Un metodo semplice e sicuro per immagazzinare, trasportare e utilizzare l'idrogeno: fin lo stoccaggio dell'idrogeno è stato il principale ostacolo alla sua diffusione come vettore energetico.
Il prototipo è stato sviluppato da Chao-Jun Li e Zetian Mi all'Università McGill di Montreal e lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Chemical Society: Simple and Efficient System for Combined Solar Energy Harvesting and Reversible Hydrogen Storage.

Abstract
Solar energy harvesting and hydrogen economy are the two most important green energy endeavors for the future. However, a critical hurdle to the latter is how to safely and densely store and transfer hydrogen. Herein, we developed a reversible hydrogen storage system based on low-cost liquid organic cyclic hydrocarbons at room temperature and atmospheric pressure. A facile switch of hydrogen addition (>97% conversion) and release (>99% conversion) with superior capacity of 7.1 H2 wt % can be quickly achieved over a rationally optimized platinum catalyst with high electron density, simply regulated by dark/light conditions. Furthermore, the photodriven dehydrogenation of cyclic alkanes gave an excellent apparent quantum efficiency of 6.0% under visible light illumination (420–600 nm) without any other energy input, which provides an alternative route to artificial photosynthesis for directly harvesting and storing solar energy in the form of chemical fuel.
 

Grafene per conservare idrogeno. Scoperta dell'Istituto Nanoscienze del CNR (Linguaggio Macchina, 28 Dicembre 2011)

Ecco H2: la macchina a idrogeno e fuel cell (Linguaggio Macchina, 10 Novembre 200)