Il mondo della pubblicità non è così banale come si può pensare: è un mondo che coinvolge numerose competenze, significativi investimenti, svariati modelli di riferimento e obiettivi molto precisi. In questo incontro, che rientra nel ciclo In Media stat Virtus organizzato dall'associazione culturale Oltre la porta, si tenterà di tracciare un quadro della storia, dell'evoluzione (o involuzione) e delle cause del (presunto) malessere della pubblicità. Con l'aiuto di immagini e video si cercherà di analizzare, in particolare, in che modo viene rappresentata la famiglia.
Ecco qualche spunto (che non sarà trattato il 6 Maggio):
- Indovinate chi sceglie l’auto di famiglia? La pubblicità lo ha già capito (Monica D'Ascenzo, Alley Oop, l'altra metà del sole, il sole 24 ore, 29 Aprile 2016)
- The Portrayals of Family in Advertising: Children's Perspectives [Pdf, 78 pagine] (Elise J. Johansen, University of Nebraska-Lincoln)
- Interessante analisi di Francesca Maniaci, docente di storia dell'arte, in merito alla rappresentazione delle famiglie negli spot Barilla:
- Lo spot tedesco del nonno che escogita uno stratagemma per radunare figli e nipoti (la marca compare solo negli ultimi due secondi) [con traduzione in italiano e in inglese]: Una parodia italiana di questo spot del nonno: