31 maggio 2016

Premio Romeo Bassoli 2016. Borsa per comunicazione istituzionale e divulgazione scientifica

BORSA DI STUDIO "ROMEO BASSOLI" SUL TEMA DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E DELLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA. Concorso per ii conferirnento di n. 1 borsa di studio. Scadenza: 18 Giugno 2016.

Per la partecipazione al concorso sono richiesti:
a) ii possesso della laurea di primo livello ai sensi del D.M. 270/2004 oppure ii possesso della laurea vecchio ordinamento o delle lauree specialistiche o delle lauree magistrali in tutte le classi equiparate ai sensi del decreto interministeriale del 9 luglio 2009 secondo la tabella allegata al decreto stesso;
b) ii possesso del Master in Comunicazione della Scienza conseguito da non pill di 3 anni dalla data di scadenza del bando;
c) il titolo di studio deve essere conseguito presso Università o Istituti Superiori italiani o presso Università o Istituti Superiori stranieri. Ne! caso in cui il titolo di studio richiesto per l'ammissione al concorso sia stato conseguito all'estero, deve essere presentata una documentazione dettagliata de! percorso formativo per consentire al Direttore Generale dell'Amministrazione Centrale la dichiarazione di equivalenza, ai soli e limitati fini della partecipazione al suddetto concorso.
L'assunzione del borsista dovrà in ogni caso avvenire entro la data del 31 dicembre 2016.


Romeo Bassoli: il mio piccolo ricordo di una grande persona

29 maggio 2016

Incontrare l'arte e incontrarsi. L'esperienza del MOMA modello per l'accoglienza di malati di Alzheimer

Dal 2007 al 2014 il Museum of Modern Art di New York ha sviluppato un'articolata serie di interventi in favore delle persone affette da demenza, in particolare il progetto "Meet me at Moma": visite per piccoli gruppi dedicata a sei opere scelte all'interno di uno specifico tema. La parte principale dell’incontro consiste in una conversazione di gruppo a partire da alcune domande poste dalla guida. L’incontro ravvicinato con le opere (visivo e tattile) e il coinvolgimento attivo dei visitatori possono permettere di costruire connessioni di senso fra le storie personali dei visitatori e le opere, recuperare esperienze personali e accedere alla memoria a lungo termine, vivere esperienze  di senso che possono favorire la crescita personale e il rafforzamento della relazione con la persona accompagnatrice.
Con l'aiuto di artisti e personale medico il MOMA è riuscito nell'obiettivo di rendere l'arte realmente accessibile e da anni l’esperienza del MoMA costituisce un modello per molti musei nel mondo. Come ad esempio l'iniziativa intrapresa a partire dal 2011 dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, “La Memoria del bello”, un progetto di visite guidate per malati di Alzheimer e accompagnatori.



Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 29 Maggio 2016