26 agosto 2016

Terremoto in Italia centrale del 24 agosto: la stima della magnitudo dell'INGV

INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia)
Nota Stampa
Roma, 26 agosto 2016 (20:13)

Terremoto in Italia centrale del 24 agosto: la stima della magnitudo dell'INGV 

Il valore della magnitudo non è utilizzata per il risarcimento dei danni prodotti dai terremoti; per questo scopo in passato sono stati utilizzati i valori di intensità calcolata sulla base della scala Mercalli (in realtà la scala Mercalli-Cancani-Sieberg).
 
·         Come qualsiasi parametro fisico, la stima della magnitudo è affetta da incertezza. In particolare il valore di magnitudo calcolato dall'INGV è 6.0 ± 0.3.

·         Le stime fornite dall'INGV, dall'USGS e da altre agenzie internazionali rientrano nella variabilità aspettata.

·         I dati utilizzati e i parametri del modello crostale di riferimento possono differire contribuendo all'incertezza della stima. L'INGV utilizza un modello delle velocità crostali calibrato proprio per l'Italia centrale e una densità di stazioni sismiche maggiore di quello delle altre agenzie internazionali che utilizzano modelli di velocità globali.

·         Anche L'INGV, utilizzando i modelli globali e un'altra tecnica di analisi dei dati (RCMT) ottiene un valore di magnitudo pari a 6.2.

·         Esistono diversi definizioni e metodi di stima delle magnitudo (magnitudo locale, magnitudo momento, magnitudo dalle onde superficiali e di volume, magnitudo durata, ...). Queste vengono utilizzate a seconda del tipo di strumentazione che ha registrato le onde sismiche rilasciate dal terremoto e della distanza tra le stazioni e l'epicentro (scala locale, regionale o globale). Per il medesimo evento sismico, dovrebbero fornire stime della magnitudo identiche, ma effettivamente forniscono valori leggermente differenti anche se di norma all'interno delle incertezze di ciascuna stima.




25 agosto 2016

La missione di Simone Mori: lottare contro il linfoma di Hodgkin, con #tenaciaetenerezza

Il giorno di Ferragosto ha compiuto 40 anni. Da uno e mezzo ha ingaggiato una lotta contro un Linfoma di Hodgkin. E lo fa pubblicamente, con l'hashtag #tenaciaetenerezza.
Simone Mori su twitter infonde coraggio ("Il cancro si impossessa della quotidianità. Io proverò fino alla fine ad ostacolarlo") e speranza ("Molti pensano che il tumore sia come la fine. Non deve passare questo messaggio"), rivendicando solo dignità ("Devo essere nei cuori di tutti voi per quello che sono, per quello che esprimo e non per la malattia che ho").

Secondo l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro questo linfoma ("tumore che prende origine nel sistema linfatico, ovvero nelle cellule e nei tessuti che hanno il compito di difendere l'organismo dagli agenti esterni e dalle malattie e di garantire una corretta circolazione dei fluidi nell'organismo") è relativamente raro: rappresenta circa lo 0,5% di tutti i casi di tumore diagnosticati.

Simone, quando hai scoperto la malattia?
In maniera conclamata a Maggio 2015

Quali sono stati i primi sintomi?
Debolezza e febbre persistente. Vivo con una vita differente da prima, certo, ma non sono morto. Si combatte fino alla fine.

Perché hai deciso di affrontarla pubblicamente?
Questa è stata una decisione istintiva. Dopo la diagnosi sono rimasto due giorni senza parlare con nessuno. Poi mi son detto: visto che le possibilità di guarire ci sono, allora perché non essere utile agli altri? Così ho deciso di raccontare tutto sui social. Fa bene anche a me perché così la esorcizzo. E poi vedo che raccontare la mia malattia fa bene anche agli altri. Finora ho trascorso almeno 3 mesi negli ospedali ma la vita va avanti.

Cosa sono i braccialetti con l'hashtag ?
Il braccialetto è semplicemente perché ho voluto celebrare il mio quarantesimo compleanno con questi braccialetti: 15 mesi fa non era scontato che sarei arrivato a 40 anni. Il ricavato è servito a sostenere due associazioni che ho scelto spontaneamente (Vidas e L'arcobaleno della speranza). L'hashtag racchiude quello che penso e quello che gli altri pensano di me. Per la precisione "Tenacia e tenerezza" nasce dalla definizione che il mio amico Moreno Marinozzi ha dato di me.. penso che mi abbia letto nel profondo di come sono.


Cosa ti provoca più fastidio?
L'insulto gratuito, la cattiveria insensata, l'ignoranza presuntuosa. Poi vedo che manca la tenerezza tra di noi, ma la tenerezza non deve essere scambiata per debolezza.

Cosa di regala più soddisfazione?
Quando riesco a dare forza agli altri sono contento. Quando leggo i messaggi di tutte quelle persone che mi scrivono che stanno meglio grazie ai miei tweet sto meglio anch'io. Condividere le emozioni, anche quelle negative, è fondamentale, come pure essere empatici. Anche ricevere messaggi da persone sconosciute e da personaggi famosi, che spesso mi chiedono di non essere citati, è incoraggiante. Io trovo forza nelle persone: è davvero bellissimo aprire i social e trovare queste cose. Spero solo di essere utile a più persone.

Grazie!

Se volete incontrare Simone sui social:


Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina

24 agosto 2016

Terremoti nelle province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia: i comunicati INGV delle 5:00 e delle 7:00


Comunicati stampa dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia 

INGV, Roma, 24 agosto 2016
Sequenza sismica tra le province di Rieti, Perugia, Ascoli Piceno, L'Aquila e Teramo: aggiornamento e approfondimento

Al momento (7:00) sono state registrate numerose repliche e sono 39 gli eventi sismici localizzati di magnitudo pari o maggiore di 3.0. I più forti sono avvenuti nella zona di Norcia (PG) con magnitudo 5.1 e 5.4, alle 04:32 e alle 04:33, rispettivamente.
In tabella la lista degli eventi sismici localizzati dopo il terremoto delle ore 03:36 italiane:


La zona interessata dalle repliche (aftershocks), che in prima approssimazione rappresenta l’estensione della faglia attivata, è pari a circa 25 km ed è allineata in senso NNO – SSE. Questa dimensione è coerente con un terremoto di magnitudo 6. La mappa di scuotimento del terremoto più forte, calcolata con i dati delle reti accelerometriche dell’INGV e del Dipartimento della Protezione Civile, indica uno scuotimento del terreno relativamente più alto nella zona Nord-Occidentale. I valori di picco più alti registrati sono pari a circa il 45% di g alla stazione della Rete Accelerometrica Nazionale di Arquata del Tronto, a 11 km dall’epicentro.
Il terremoto avvenuto questa notte nella zona dell’Appennino centrale alle ore 3:36 (ora italiana) ha avuto epicentro in provincia di Rieti (vicino Accumoli) ed ha interessato anche le province di Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Teramo. I comuni più vicini all’epicentro sono: Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto.
La magnitudo locale (Richter) del terremoto è pari a 6.0. La magnitudo momento Mw, calcolata con l’analisi delle forme d’onda della Rete Sismica Nazionale, è pari a 6.0. Secondo i questionari arrivati fino a questo momento sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/, il terremoto di questa notte è stato risentito in gran parte dell’Italia centrale. Di seguito la mappa (aggiornata alle ore 06:53) che mostra la distribuzione dei risentimenti sul territorio in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg).

Ingv_nota stampa_Terremoti nelle province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia: aggiornamento delle ore 5:00
INGV, Roma, 24 agosto 2016

In riferimento agli eventi sismici, avvenuti questa mattina nelle province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia, ti segnalo la nota di aggiornamento pubblicata sul Blog INGVterremoti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), dove potrai trovare in seguito ulteriori approfondimenti. Dopo il terremoto di magnitudo ML 6.0 delle 03:36 si sono verificati altri eventi sismici nell'area, con due scosse più forti di magnitudo ML 5.1 e ML 5.4 alle 04:32 e alle 04:33 rispettivamente, a 5 km da Norcia (PG). Di seguito la mappa dei terremoti localizzati fino ad ora (5:00).