24 settembre 2016

Il cinema può aiutare a capire l'economia? La lezione di "A Beautiful Mind"

Oggi sappiamo, con "certezza matematica", che i migliori risultati in un sistema si ottengono quando ciascuno cerca di perseguire il meglio per sé e per il gruppo. Ma quanti sanno che questo risultato è legato strettamente a John Forbes Nash Jr. (1928-2015)? Molto probabilmente chi ha seguito (con attenzione) A Beautiful Mind, il film di Ron Howard del 2011.
Nel film John Nash (Russell Crowe) lo dice chiaramente: "Adam Smith va rivisto! Se tutti ci proviamo con la bionda, ci blocchiamo a vicenda. E alla fine... nessuno di noi se la prende. Allora ci proviamo con le sue amiche, e tutte loro ci voltano le spalle, perché a nessuno piace essere un ripiego. Ma se invece nessuno ci prova con la bionda, non ci ostacoliamo a vicenda, e non offendiamo le altre ragazze. È l'unico modo per vincere. L'unico modo per tutti di scopare! Adam Smith ha detto che il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé, giusto? Incompleto. Incompleto! Perché il miglior risultato si ottiene... quando ogni componente del gruppo farà ciò che è meglio per sé e per il gruppo! Dinamiche dominanti, signori. Dinamiche dominanti! Adam Smith... si sbagliava!"
Nash ha dimostrato con la Teoria dei giochi e con la Teoria dell'equilibrio che i fondamenti dell'economia moderna (Adam Smith, "La ricchezza delle nazioni", 1776) sono sbagliati.
E pensare che tutto questo patrimonio di conoscenza, iniziato con il testo di Nash del 1949 Non cooperative games, si sarebbe potuto disperdere a causa della schizofrenia.

P.S. A proposito degli espedienti scelti dal regista per "raccontare" la schizofrenia invito a leggere Che succede se il cinema imbroglia di Paola Casella.  

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina

22 settembre 2016

Pozzo sacro o cisterna nuragica? (Santa Vittoria, Serri, Sardegna)

La denominazione è Pozzo Sacro. Ma forse era una cisterna. A giudicare dai canali di raccolta di acqua piovana.

Dal pozzo al pozzo sacro. Riflessioni sulla cronologia del “tempio a pozzo” isodomo di Santa Vittoria di Serri (2015)
Giacomo Paglietti PhD, MA, Università di Cagliari

Riassunto Dal pozzo al pozzo sacro. Riessioni sulla cronologia del “tempio a pozzo” isodomo di Santa Vittoria di Serri – Il tempio a pozzo di Santa Vittoria di Serri pur costituendo il primo edificio della tipologia dei pozzi sacri ad essere nominato tale, strutturalmente risponde alla funzione di cisterna. Cisterne realizzate con la tecnica isodoma, mancanti degli apparati architettonici tipici del tempio a pozzo, sono note nell'architettura nuragica. La variabilità dell'architettura isodoma in tali edifici denota un adattabilità di tale tecnica costruttiva a strutture di funzione e valenza differente. Una breve disamina di tale stile costruttivo adottato anche nei nuraghi indica come la tecnica isodoma risalga alla piena fase costruttiva dell'età nuragica, almeno durante la fase del Bronzo Recente. Questo dato, seppur labilmente supportato dai dati di cultura materiale, suggerisce che i pozzi sacri possono, a pieno titolo, inserirsi nell'ambito dell'architettura nuragica di questo periodo. Ad essi è possibile che gli si riconoscesse, in questa fase, una valenza che andava oltre quella utilitaristica, tuttavia è soltanto nella prima Età del Ferro che questa si esplicita maggiormente in quella sacra.

Summary From well to sacred well. Some reflections about the chronology of the isodomic “water temple” of Santa Vittoria of Serri – the water temple of Santa Vittoria of Serri represents the first building of this typology that has been named in this way, but this structure works technically like a cistern. Tanks built in isodomic technique are known in nuragic architecture, although the typical architectural equipments of the water temple are absent. The variability of the isodomic architecture in these buildings denotes an adaptability of this technique to structures of different function and value. A brief survey of this building style used in the nuraghi demonstrates as the isodomic technique dates back to the main construction phase of the nuragic age, during the Late Bronze age. This fact, although supported by few material culture data, suggests that sacred wells could be part of the nuragic architecture of this period. In this phase it is possible that the well had a more than utilitarian function, although it is only in the early Iron Age it expressed in that sacred form.



20 settembre 2016

Privacy in famiglia. Seminario dell'avvocato Francesco Paolo Micozzi (Cagliari, 23 Settembre 2016)

"Privacy in famiglia"

Seminario dell'avvocato Francesco Paolo Micozzi nel chiostro del Convento di San Domenico (ingresso da Piazza San Domenico 5, Cagliari) Venerdì 23 Settembre, con inizio alle 17:00). Suggerimenti, esempi, casi da manuale, diritti e doveri, su un tema estremamente attuale, che spazia dalla pubblicazione di immagini con minori, ai commenti sui social, dal cyber-bullismo ai diritti d’autore in rete, dalla tracciabilità globale al diritto all’oblio. Il seminario - organizzato dall'associazione culturale Oltre la porta - è per tutti. Ingresso libero.
Francesco Paolo Micozzi, avvocato, si occupa di diritto penale, con particolare predilezione per il diritto dell’informatica, delle nuove tecnologie, privacy e diritto d’autore. Collabora con le cattedre di Informatica Giuridica e Informatica Giuridica Avanzata dell'Università di Milano, è autore per LeggiOggi, ha il proprio blog personale su HuffingtonPost e Quid Novi, è fellow dell'Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights.
Autore di diverse pubblicazioni in tema di diritto penale dell'informatica e diritto d'autore e relatore nei principali convegni nazionali in materia, affianca alla professione forense l'attività di formazione rivolta a professionisti e pubbliche amministrazioni nel campo dell'informatica giuridica e in particolare diritto d'autore, sicurezza informatica, amministrazione digitale e diritto penale.
Fa parte del gruppo di lavoro della Fondazione Italiana per l'Innovazione Forense (FIIF) presso il Consiglio Nazionale Forense.
E’ membro dei gruppi di lavoro “Surveillance” e “E-justice”, per il CNF, a Bruxelles presso il CCBE (Conseil des Barreaux Européens).

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