Dolce o amaro? Ora il gusto si misura scientificamente (2 febbraio 2017)
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Il senso del gusto non è solo la porta d’accesso al piacere gastronomico: è un potente sistema di controllo che contribuisce a difendere dalle sostanze nocive. E come tutti gli altri sensi anche il gusto ha una sensibilità che varia da persona a persona. Lo stesso alimento può essere percepito in modo molto diverso dagli individui, in base a fattori culturali, sociali, genetici. Per queste ragioni le misurazioni connesse con il gusto non sono mai state considerate del tutto oggettive. Oggi, grazie a una ricerca dell’Università di Cagliari, esiste un metodo che non risente delle preferenze o dello stato di salute delle persone ma che misura direttamente il grado di attivazione delle cellule gustative stimolate. Una determinazione oggettiva e quantitativa della sensibilità gustativa, basata sulla misura elettrica del segnale, che costituirà un punto di riferimento per le ricerche successive. Lo studio, pubblicato l'11 gennaio sulla rivista Scientific Reports, è firmato da Iole Tomas