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Visualizzazione dei post da maggio 21, 2017

Alessandra Farris, dal Contamination Lab al Premio Donna dell'anno

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Il 31 maggio a Saint-Vincent sarà proclamata la vincitrice del Premio Internazionale “La Donna dell’Anno”, 19° edizione , indetto dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta, con il patrocinio della Camera dei Deputati e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le finaliste sono tre: la biologa scozzese Karina Atkinson (impegnata nella salvaguardia di una riserva naturale in Paraguay ricca di biodiversità in via di estinzione), la ginecologa svizzera Monika Hauser (specializzata nell'assistenza alle donne vittime di violenza nelle zone di guerra) e l'imprenditrice sarda Alessandra Farris (fondatrice della start up IntendiMe , innovativo sistema rivelatore di suoni utile ai sordi). La votazione si effettua attraverso il sito del premio , che sarà attivo fino al 31 maggio 2017. Abbiamo conosciuto Alessandra Farris nel 2014 in occasione del Contamination lab dell’Università di Cagliari. Cosa si prova a essere in finale con questo premio?

L'unione Sarda del 22 maggio 1906 e la storia di Augusto Bissiri

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L'Unione Sarda del 22 Maggio 1906 dedica un articolo all'inventore sardo Augusto Bissiri .  L'articolo, firmato Luigi Perra , illustra un esperimento condotto da Bissiri negli Stati Uniti: la "trasmissione telegrafica di disegni e di figure". L'articolo cita anche altre invenzioni, tra cui: "un apparecchio per evitare scontri ferroviari" (realizzato quando Bissiri era studente di ingegneria a Roma). Augusto Bissiri, inventore sardo di un secolo fa (Linguaggio Macchina, 8 gennaio 2012) Augusto Bissiri "is credited as the inventor of television" (Veronica Gelakoska, 2010) E Philo inventò la TV. Nella storia spunta anche un sardo (L'Unione Sarda, 17 settembre 2007)

Giocomix: confermo le mie impressioni positive su un festival del gioco e del fumetto in continua crescita

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Cinque mesi fa ho raccontato Giocomix 9 (27 novembre 2016) senza nascondere il mio entusiasmo. Ma era la prima volta e pensavo che oggi, in occasione dell'edizione numero 10, mi sarei ricreduto. Invece devo dire in tutta onestà che la manifestazione mi è piaciuta ancora di più. Ho osservato persone che hanno esibito con naturalezza abiti che in qualsiasi altro contesto non indosserebbero mai. Ho ammirato oggetti e ornamenti realizzati con grande cura. Ho ritrovato quella piacevole (e rara) sensazione di partecipare a una festa allegra e serena nella quale tutti tendono a scherzare, con il pretesto di mettersi nei panni di un personaggio e con una sana dose di autoironia. Ho notato con più attenzione che anche nelle situazioni più competitive, come il Cosplay Contest, prevale lo spirito di collaborazione, come sottolinea l'indagine condotta da Silvia Frigerio per la sua tesi di laurea in Comunicazione visiva (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, 2016) &q