Antonio Taramelli, poeta e Indiana Jones, rivive nel discorso scritto (e mai letto in pubblico) nel 1917

[Foto: Annalisa Marini] Oggi ho avuto l'onore di prestare la mia voce alle parole scritte un secolo fa da Antonio Taramelli (1868-1939). L'occasione è stata un incontro, organizzato dal Comune di Serri e d alla Direzione scientifica dell'Area archeologica di Santa Vittoria , in cui sono stati illustrati i progressi nell'accessibilità del sito archeologico e si è ricordata la figura del grande archeologo lombardo a un secolo dal discorso che avrebbe dovuto tenere per l'inaugurazione del Regio Museo Archeologico di Cagliari, nel 1917 . Un discorso che non fu mai pronunciato, perché , come ha spiegato Ennery Taramelli , pronipote dell'archeologo e accademico dei Lincei, rimase nel cassetto a causa della Prima Guerra Mondiale: gli Unterseeboot , i sommergibili tedeschi, rendevano altamente insicura la navigazione nel Mediterraneo. Di quel discorso, che ho immeritatamente letto di fronte a una sala gremita, a poche decine di metri da quel tempio a pozzo