Cadono dal cielo (2 novembre 2019)

Una favola complessa, che mette a nudo una Sardegna non stereotipata, a cavallo tra janas, Grande Guerra, emigrazione, occasioni mancate e necessità di dialogo: «Tutti abbiamo bisogno di raccontare per capire, per capirci ». È Cadono dal cielo (Il Maestrale, 443 pagine, 18 euro), romanzo d’esordio di Giulio Concu. Il libro, che sarà presentato il 2 novembre alle 18 a Sa Dom’e Farra (Quartu Sant’Elena) per “LOLLAS, Autumn Tastes of Sardinia”, racconta la storia di una dodicenne, impegnata nella ricerca delle proprie origini e sballottata tra un presente incerto e un passato in cui riaffiorano tracce di vite precedenti. La storia spazia tra Sardegna e Stati Uniti, in un arco temporale molto ampio, nel quale realtà e sogno si mescolano. Anzi, a tratti non capiamo dove inizi l’una e finiscano gli altri. L’impianto regge e le connessioni sono solide, ma inizialmente il disorientamento è forte. Siamo di fronte a una storia molto articolata, per seguire la quale spesso non basta immaginare: