15 maggio 2020

L'esperimento CLOUD (CERN) spiega i bizzarri comportamenti dello smog invernale

Una simulazione dei complessi fenomeni che entrano in gioco nel comportamento dello smog e in generale dell'inquinamento dell'atmosfera urbana. Sono i risultati dell'esperimento CLOUD (Cosmics Leaving Outdoor Droplets) condotto al CERN di Ginevra. La collaborazione CLOUD ha rivelato un nuovo meccanismo in grado di spiegare gli episodi critici di inquinamento atmosferico invernale nelle città. I risultati, pubblicati il 13 Maggio su Nature Rapid growth of new atmospheric particles by nitric acid and ammonia condensation - potrebbero contribuire a orientare le misure di riduzione dell'inquinamento da particelle urbane, che si colloca al quinto posto tra i fattori di rischio di mortalità in tutto il mondo.



In passato si riteneva che l'ammoniaca e l'acido nitrico giocassero un ruolo passivo nella formazione delle particelle, semplicemente scambiandosi con il nitrato di ammonio nelle particelle. Il nuovo studio CLOUD ha dimostrato che i valori non omogenei nelle concentrazioni di ammoniaca e acido nitrico (che durano pochi minuti) possono portare a tassi di crescita delle particelle fino a più di 100 volte più veloce di quanto osservato in precedenza. Questi tassi di crescita ultraveloci sono sufficienti a far crescere rapidamente le dimensioni delle particelle e di conseguenza a determinare gli episodi di smog denso che finora non avevano spiegazione.

The CLOUD experiment gettig ready for a new cosmic run [Photographer: Maximilien Brice]

Il CERN ha diffuso un bellissimo video in cui il potavoce dell'esprimento CLOUD, Jasper Kirkby, spiega l'importanza di questi risultati:



In questo video del 2016 Jasper Kirkby spiega il funzionamento dell'esperimento CLOUD:

 

Le ricerche della collaborazione CLOUD puntano anche a rispondere all'interrogativo posto per la prima volta da Eigil Friis-Christensen e da Henrik Svensmark nel 1997: qual è l'influenza dei raggi cosmici sul clima? Variation of cosmic ray flux and global cloud coverage—a missing link in solar-climate relationships. In base all’interpretazione di Svensmark e Friis-Christensen i raggi cosmici contribuirebbero a incrementare il grado di ionizzazione degli strati atmosferici bassi favorendo l’addensarsi delle nubi.
Quindi non finisce qui.

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 15 Maggio 2020

CLOUD at CERN reveals a new mechanism behind urban smog (14 MAY, 2020)

14 maggio 2020

Anthosart Green Tool: uno strumento open data per conoscere le piante e progettare aree verdi ottimizzando consumi

Anthosart Green Tool è uno strumento open data per conoscere le piante e progettare aree verdi ottimizzando consumi di acqua, costi, tutelando la biodiversità. Servizio consultabile gratuitamente, utile a vivaisti, progettisti e cittadini.


Realizzato nell’ambito del progetto Anthosart, finanziato da MIUR e sviluppato da ENEA e Forum Plinianum onlus, lo strumento è dedicato alle oltre 7.000 specie della flora d’Italia e al loro valore culturale ed etnobotanico e consente di scegliere tra 1.400 specie vegetali annuali o perenni.

Selezionando alcuni parametri (area geografica, altitudine, tipo di infrastruttura da realizzare, livello di luminosità, umidità e salinità del terreno) gli utenti possono accedere alle informazioni sulle specie della flora spontanea italiana, adeguate alle caratteristiche estetiche, fisionomiche, ecologiche, edafiche (relative al suolo) e climatiche del luogo in cui si intende introdurre le piante.
Inoltre è previsto l’accesso a fotografie, schede botaniche, approfondimenti culturali, consigli pratici e link utili con riferimenti a gastronomia, arte, letteratura e folklore.

12 maggio 2020

EPC: 10 proposte per sostenere l’industria del cinema e dell'audiovisivo

Il ciclo economico delle produzioni audiovisive, che parte dalla creazione della storia per arrivare alla fine del percorso nelle sale e sugli schermi di ogni dimensione, passando per progettazione, sviluppo, finanziamento, produzione, promozione e distribuzione, si basa prevalentemente attività a progetto. Questo lo rende estremamente fragile in condizioni di blocco straordinario, come quella generata dall'emergenza Covid-19.

Per questo l’associazione dei produttori e dei distributori indipendenti, European Producers Club, ha redatto una lista di 10 misure da sottoporre alla Commissione Europea a sostegno dell’industria del cinema e dell'audiovisivo.
Il cinema e l'audiovisivo sono parte integrante della cultura e contribuiscono al benessere delle persone. Basti pensare a quanto film, serie tv, documentari, hanno contribuito ad alleviare il peso delle misure di contenimento, di chiusura e di distanziamento sociale. Per questo l'EPC chiede con urgenza l'adozione di strumenti di tutela in grado di salvaguardare l'ecosistema cinematografico e audiovisivo in tutta Europa.

Ecco le 10 misure:

Progetti in distribuzione:
Centinaia di film e serie, di produzione europea, già finiti si trovano ad affrontare cancellazioni o ritardi nel rilascio, nonostante abbiano già sostenuto spese notevoli per questi titoli. Pertanto proponiamo:
1. di mettere in piedi uno schema a livello europeo e nazionale per compensare gli portatori di interesse, inclusi i distributori e i produttori, coinvolti nelle perdite delle uscite che hanno subito l’impatto del Coronavirus: ridotti incassi al Box Office, prevendite non completate, investimenti totali o parziali in campagne promozionali cadute nel vuoto;
2. di sostenere le uscite dei film attraverso le piattaforme online, permettendo una giusta compensazione per produttori e distributori, attraverso una semplificazione dei requisiti necessari per accedere ai fondi pubblici e legati ai risultati al box office e al numero di sale.

Progetti in preproduzione e produzione:
Per film e serie europee già in pre-produzione o già in fase di ripresa:
3. i governi nazionali dovranno prevedere fondi emergenziali sotto forma di prestiti a interessi zero per coprire i costi del personale freelance, cast, crew e fornitori;
4. garanzie europee e nazionali in favore delle compagnie assicurative che dovranno far fronte alle richieste di risarcimento delle produzioni sospese e coprire i rischi dei produttori legati all’emergenza coronavirus, in modo che le produzioni possano ripartire appena possibile;
5. finanziatori, distributori e piattaforme dovranno liberare i produttori da scadenze contrattuali ed estendere la validità delle loro decisioni finanziarie a tutto il periodo di sospensione, cercando di coprire i costi del periodo di sospensione dalla loro quota obbligatoria di contribuzione produttiva;
6. le autorità statali e regionali dovranno ritardare imposte, versamenti della previdenza sociale e altre tasse dirette e indirette relative alle riprese e alla società di produzione; nonché sospendere i pagamenti dei prestiti accordati dalle banche ai produttori.

Progetti in sviluppo: 
7. garantire che i sistemi di finanziamento pubblico mantengano stabile l’attività, senza interruzioni, eventualmente online, e forniscano ulteriori fondi allo sviluppo per assicurare stabilità ai gruppi che lavorano intorno ai progetti in sviluppo;
8. incoraggiare organismi pubblici e privati e le piattaforme "On The Top" o "On Demand" che beneficiano della creatività audiovisiva a continuare e incrementare le attività di sviluppo in solidarietà con l’industria per essere pronti per una ripresa rapida ed efficiente.
9. promuovere produzioni di valore (educative, ottimistiche, salutari, positive) con una varietà tale da aiutare il pubblico ad affrontare il periodo di confinamento e di stress.

Sostenibilità del lavoro creativo: 
10. promuovere l’acquisizione di cataloghi di tutti i produttori europei con una giusta compensazione economica per colmare i deficit generati dalla chiusura dei cinema e delle produzioni.

11 maggio 2020

Il Progetto Officine del Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari vince la selezione provinciale del Premio Scuola Digitale

La quarta A “Architettura e Ambiente” del Liceo Artistico Musicale Foiso Fois di Cagliari ha vinto le selezioni provinciali il Premio Scuola Digitale, sezione Scuole Superiori, con il Progetto Officine.
Il premio Scuola Digitale è un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione che intende premiare l’introduzione delle tecnologie nell’attività curricolare e il protagonismo delle classi. La selezione provinciale è stata curata dall'IIS Michele Giua di Cagliari.
Al centro dell’esperienza del Liceo Artistico: la riprogettazione degli spazi. La scuola ha la fortuna di sorgere accanto al parco delle Rimembranze e a pochi passi dal centro culturale ExMà e dal nuovo albergo con annesso teatro prossimo all’inaugurazione. Ma sono soprattutto al centro di questo progetto ci sonole architetture industriali delle Officine: un'antica architettura industriale, epicentro di una serie di potenzialità, che la scuola ha saputo sfruttare ampiamente. La classe ha studiato le Officine e ha pensato una serie di soluzioni per i diversi spazi: una sala per conferenze e concerti, ambienti di studio e lettura, spazi espositivi, un fablab, una serie di laboratori mobili, spazi ludici e ricreativi.
In questi casi è indispensabile la presenza di almeno un insegnante, per fare da propulsore, in questo caso la professoressa Maria Beatrice Artizzu: "Partiamo dalle Officine per sperimentare con il nostro Laboratorio Professionalizzante di Architettura una didattica digitale per progettare e valorizzare il nostro patrimonio culturale con Ambienti innovativi per una nuova didattica e relazionarci al territorio circostante".
Tutto questo non sarebbe possibile senza il coinvolgimento degli studenti ma anche uno o più studenti in grado di portate all'interno un livello adeguato di innovazione, in questo caso lo studente Paolo Congiu: "Grazie alle nuove tecnologie digitali possiamo farvi immergere nella Realtà Virtuale del nostro progetto e con la Realtà Aumentata scoprire la storia, l'utilizzo e le trasformazioni di queste antiche Officine".

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 11 Maggio 2020