19 febbraio 2022

Venezia: Medico della Peste e Gnaga in salsa steampunk, Squid Game, Salvador Dalì. Il fascino di un Carnevale senza tempo

Ritornare a Venezia è sempre piacevole. Niente auto, niente stress, tutto più o meno a portata di mano. Per la prima volta vedo questa magnifica città durante il Carnevale. E ho visto maschere in vendita ovunque: nelle bancarelle ci sono centinaia di modelli "Made in PRC", copie di quelle fatte a mano dagli artigiani (i maschereri, attivi dal 1436). In alcuni negozi trovi quelle originali: è facile riconoscerle perché costano molto di più e perché dentro quei negozi è vietato fotografare e ovviamente viste da vicino sono molto più belle di quelle costruite in serie.

Ho visto le maschere della commedia dell'arte e le maschere tradizionali: la Baùta (il più tipico costume di Venezia, composto da maschera, “tricorno” e il mantellino chiamato tabarro), la Gnaga (la gatta), il Medico della peste (con il suo lungo naso) e il Volto (probabilmente la maschera più diffusa).

Ho poi notato che a queste se ne sono aggiunte altre: i teschi messicani, gli elmetti neri di Squid Game, il volto di Salvador Dalì. Ma quello che mi ha colpito di più sono le maschere steampunk: non solo maschere tipicamente steampunk, ma anche quelle tradizionali rivisitate con questo stile. 

Non riuscivo a decidermi così alla fine ho scelto una semplice maschera mezzo viso (Colombina). Ovviamente in stile steampunk.

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 19 febbraio 2022

Colombina steampunk

Gatto, Medico della peste e Volto in stile steampunk

Gnaga, Dalì, Squid Game, Colombina in una bancarella

Medico della peste steampunk

Venezia, febbraio 2022, foto: Andrea Mameli


14 febbraio 2022

Il ruolo della parola nella comunicazione in ambito biomedico, 18 febbraio 2022 (Fondazione Lincei per la Didattica)

Il 18 febbraio interverrò, sul tema "Il ruolo della parola nella comunicazione in ambito biomedico" nel corso della conferenza online "L’importanza del linguaggio nella comunicazione in ambito biomedico".

La conferenza è organizzata dal Polo Sardegna del Progetto "I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale" nell'ambito del corso di formazione interdisciplinare "Pensare, ragionare e fare scienza in sinergia tra le discipline".

Intervengono anche Marco Tamietto (Università degli Studi di Torino) sul tema "Comunicare il valore della sperimentazione animale: implicazioni etiche e sociali", Pierpaolo Ciccarelli (Università di Cagliari) sul tema "La distorsione delle verità bio-mediche nella protesta no-vax. Come spiegarla?"; moderano: Marilena Formato (Università di Sassari) e Micaela Morelli (Università di Cagliari).