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Francesco Mulas e il Kilimanjaro: «Rinunciare a volte richiede più coraggio»

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Franz nel deserto del Saddle (Kibo Hut) 4720 m slm Conosco Francesco Franz Mulas dal 1996: da allora sono andato a trovarlo diverse volte, in Trentino e dintorni. Ricordo in particolare una splendida settimana bianca, suo ospite, e una indimenticabile escursione a Bolzano (per l'inaugurazione del Museo Archeologico con Ötzi in primo piano). Ho sempre apprezzato molto la sua curiosità e la sua generosità. Ma anche la capacità di far diventare semplici anche le cose più complesse. Non mi ha stupito, quindi, leggere che ha organizzato una spedizione sul Kilimanjaro, raccontata passo dopo passo su un blog: Franz al Kilimanjaro . Ho chiesto a Francesco di spiegare ai lettori di Linguaggio Macchina com'è nata, come si è sviluppata e cosa resta di questa bella impresa. Com'è nato il progetto Franz al Kilimanjaro? «Il progetto è nato dal desiderio di spingermi più in alto rispetto alle cime che si possono raggiungere nelle Alpi. Sfiorare i 6000 metri, per di più in un ...

Due fossili scoperti in Africa forniscono nuove informazioni sull'evoluzione dei primati.

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Comparison of Nsungwe Formation primates with representative stem and crown catarrhines. Un gruppo internazionale di paleontologi ha scoperto i fossili più antichi dei primati.Analisi geologiche sul luogo del ritrovamento indicano un'età di 25 milioni di anni, molto più dei fossili studiati finora. Entrambi i reperti sono stati ritrovati nel 2011 a Nsungwe, in Tanzania. Si tratta di un molare di quella che risulta essere la più antica specie di scimmie del Vecchio Mondo battezzata Rukwapithecus fleaglei in onore di John Fleagle e di una mandibola di una nuova specie che è stata denominata Nsungwepithecus gunnelli (in onore del paleontologo Gregg Gunnell ). Lo studio pubblicato su Nature : Palaeontological evidence for an Oligocene divergence between Old World monkeys and apes . Nature (2013) doi:10.1038/nature12161 Published online: 15 May 2013 Abstract Apes and Old World monkeys are prominent components of modern African and Asian ecosystems, yet the earliest pha...

Camminate umane di 3,7 milioni di anni fa studiate da ricercatori dell'università di Liverpool a partire dalle orme di Laetoli.

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Camminavamo da umani già 3,7 milioni di anni fa? Lo sostengono i ricercatori dell'università Liverpool, dopo aver simulato al computer i passi che originarono le undici orme di Laetoli, scoperte in Tanzania nel 1976. Secondo questa ricera le orme africane mostrano caratteristiche dei piedi e impronte tipiche dell'andatura da Sapiens. E la novità risiede nell'età di queste orme: più vecchia di due milioni di anni rispetto a ogni altra precedente ipotesi di camminata umana. Gran parte degli studi precedenti, infatti, indicavano che le caratteristiche del piede umano, come la capacità di usare l'alluce per spingere a terra e la posizione eretta a andatura bipede, si manifestò nel genere Homo non prima di 1,9 milioni di anni fa. Ho iniziato a interessarmi alle antiche orme dopo aver letto il romanzo di Arianna Dagnino, Fossili. E oggi questa notizia mi stuzzica particolarmente, anche per le tecniche utilizzate dagli scienziati inglesi. Sfruttando tecniche impiegate nell...