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I figli dei record. Il film di Matteo Car dedicato alla straordinaria storia della famiglia Melis di Perdasdefogu

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I figli dei record , opera prima di Matteo Car , cagliaritano, 28 anni, ACT campus (Accademia del Cinema e della Televisione) di Roma, è un documentario che indaga sulla vita dei fratelli e delle sorelle Melis di Perdasdefogu, nel Guinnes come “famiglia più longeva del pianeta” per più anni. Il racconto in presa diretta dei protagonisti permette di ricostruire il percorso della famiglia su diversi piani: storico, economico, sociale. Matteo come è nata l'idea di girare "I figli dei record"? Quando da bambino abitavo in Germania e tornavamo in Sardegna per le vacanze, facevamo sempre un salto a Perdasdefogu e per me era come entrare in una fiaba, vivevo una quotidianità cosi diversa dalla mia, come ad esempio il poter vedere con i miei occhi da bambino Zia Claudia raccogliere le uova nel pollaio la mattina presto e poi assistere al rito della preparazione della colazione con cibi genuini; stare a contatto con queste persone che parlavano il sardo, per me una lingua sc...

Captain Fantastic: un padre, sei figli e tanta voglia di sorprendere

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Sono tanti i modi in cui un film può evidenziare le ipocrisie e le contraddizioni della società contemporanea. Può sbeffeggiare il mondo in chiave fantapolitica, come ha fatto Mike Judge con Idiocracy (2016). Può agire per mezzo di una commedia dissacrane, come The Royal Tenenbaums (I Tenenbaum, 2001) di Wes Anderson. Può costruire la parodia di un esperimento scientifico applicato a una famiglia, come ha fatto Emanuel Hoss-Desmarais con Birthmarked  (2018). Può affidarsi a un dramma feroce, come No Country for old men (Non è un paese per vecchi, 2007) dei fratelli Coen. Oppure può raccontare la fuga dalla civiltà, come in Into the Wild (Nelle terre selvagge, 2007) scritto e diretto da Sean Penn. E c'è poi Captain Fantastic (Capitan Fantastic, 2016) che imbocca un'altra strada. Al film non è andata male, visto che la regia di Matt Ross è stata premiata a Cannes (nel 2016). Ma nello stesso tempo c'è più qualche dettaglio che non convince. Prendiamo la vita all'ap...