Post

Visualizzazione dei post da marzo 23, 2008

Asinelli sardi.

Marco e l'asinello (Maracalagonis, 29 marzo 2008) Luca e l'asinello (Maracalagonis, 29 marzo 2008) Luca e Marco hanno giocato con Balthazar, Giuditta, Rocco e Santolina : gli asinelli della Cooperativa Sociale L’Alchimia .

Asinelli terapeutici a Maracalagonis (Cagliari)

Immagine
Se non si tocca con mano, nel vero senso della parola, l'asino resta confinato nella bestialità più totale e distante dall'uomo. Se invece lo si avvicina, lo si accarezza, lo si guarda negli occhi, questo animale si trasforma, come si trasforma qualsiasi preconcetto (tipo razzismi e altre forme di umano viscidume) di fronte alla realtà non filtrata dal pregiudizio. In questo caso l'animale ritenuto inavvicinabile e cocciuto per definizione si rivela invece simpatico, anzi empatico. Ecco che l'asinello sembra assorbire le nostre nevrosi (urbane, cittadine, metropolitane), le nostre manie compulsive (di consumare in primo luogo) e le nostre insicurezze, senza tuttavia farle proprie (spesso si ferma a defecare, forse semplicemente le espelle). I bambini abbracciano e accarezzano volentieri gli animali, li spazzolano, e capiscono subito che l'asino non si può forzare a camminare ma condurre con calma. Capiscono che serve qualche carezza ogni tanto. I papà e le mamme

Scienza e narrativa: 21 esperimenti di carta e inchiostro (L'Unione Sarda, 26 marzo 2008)

Immagine

L'età del fuoco.

Immagine
Luca e Marco, oggi, prima del temporale. Capoterra (Cagliari) 24 marzo 2008. Andrea Mameli

Grandine di primavera.

Immagine
Grandine, 24 marzo 2008 (A. Mameli).