Le donne e il grande acceleratore. La mostra di Elisabetta Durante a Sassari dal 4 al 29 aprile.

Le foto di Mike Struik offrono uno spaccato del lavoro compiuto dalle ricercatrici italiane accando all’acceleratore LHC, il più grande e potente mai costruito sul nostro pianeta. È la mostra "Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall'uomo" che si potrà visitare a Sassari (Porticato del Rettorato, Piazza Università) dal 4 al 29 aprile 2012. La mostra, che ha per sottotitolo "La complessità di LHC in mano alle donne", è stata ideata dalla giornalista scientifica Elisabetta Durante, in collaborazione con Roberta Antolini (INFN), Paola Catapano (CERN) e Manuela Cirilli (CERN).
Ho chiesto a Elisabetta Durante di illustrarmi gli obiettivi della mostra. Questa è la sua risposta: “Mi sono accorta che LHC non era comunicato bene nel senso che on si raccontava la passione, il sacrificio, la conoscenza di uomini e donne che con la scienza fanno anche carriete importanti. Il progetto è una sfida culturale imponente e non solo per la tecnologica: questi uomini e queste donne vanno a Ginevra con una formazione enorme. Ma generalmente di queste persone non si racconta nulla. La mostra è un incoraggiamento a ispirarsi al modello femminile di ricercatrice molto ben preparata. Ma è anche un incoraggiamento a seguire la scienza. A Sassari si toccherà il tema della formazione, come è accaduto con il presidente Napolitano: parleremo di come la formazione deve essere la chiave del processo di crescita della donna.”
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 2 aprile 2012
[Locandina e comunicato stampa]

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