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Visualizzazione dei post da giugno 23, 2013

Franco Prattico, intellettuale della Magna Grecia. Il ricordo di Pietro Greco

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Pietro Greco , uno dei padri del Master in comunicazione della scienza, ricorda Franco Prattico (a cui d'ora in poi il master sarà dedicato) nell'aula magna della Sissa (Trieste, 28 Giugno 2013). "Franco era un intellettuale della Magna Grecia. Aveva uno sguardo lungo e cercava il senso della vita nella scienza. E pareva affetto da Sindrome Ionica, ovvero della convinzione, tipica dei filosofi ionici, in base alla quale la natura ha una sua profonda unità e razionalità e che, dunque, tutti i fenomeni fisici possono essere ricondotti a poche leggi. Era estremamente curioso e rifletteva la sua curiosità da grande scrittore, animato da passione politica per l'Uomo. Era un autentico cronista, direi che aveva proprio il senso della notizia: 'Certe notizie sembrano avere una propria vitalità.' Quando Eugenio Scalfari lo chiama a Repubblica e gli chiede di raccontare i risvolti culturali della scienza avviene qualcosa di molto importante  È qui che Prattico cap

"Comunicare la complessità non riduce la libertà". Ferruccio De Bortoli alla Sissa di Trieste

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Trieste, 28 Giugno 2013. Oggi, nell'aula magna della Sissa, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli ha ricevuto il Master in Comunucazione della scienza honoris causa. Il suo discorso di ringraziamento ha portato numerosi spunti di riflessione. Ho preso nota delle sue parole. Le riporto qui di seguito senza commenti. Aggiungo solo che il nostro ruolo di comunicatori della scienza è molto delicato proprio per via di questo principIo d'indeterminazione: se cerchi di semplificare troppo rischi di allontanarti pericolosamente dalla descrizione corretta e se sei troppo accurato rischi di non farti capire da tutti. Una bella sfida. De Bortoli ci esorta a non demordere E lo fa con il suo stile. "Oggi abbiamo pubblicato l'opinione di una scrittrice sugli ogm. Non condivido questa posizione ma la libertà di espressione per gli scrittori secondo me è sacra. Io faccio il giornalista da 40 anni. E in questo lasso di tempo i cambianenti incorsi nelle tecnologi

Trieste, capitale della comunicazione della scienza

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Ho l'onore di partecipare all' XI Convegno Nazionale sulla Comunicazione della Scienza è organizzato dal gruppo ICS della SISSA di Trieste insieme alla Fondazione IDIS - Città della Scienza di Napoli, all'interno di MAPPE (Percorsi di innovazione tra scienza, società e comunicazione). Ritrovo i miei docenti del Master in comunicazione della scienza. Ritrovo i compagni di corso. E altri amici. E ritrovo soprattutto la comunità di coloro che, come me, fanno ricerca nella comunicazione della scienza. Una comunità che non è nata per caso a Trieste, ma è il frutto orgoglioso di quel Master che oggi compie 20 anni. Andrea Mameli

Il Forno Solare "Mameli I" è pronto. Tra una settimana la prova sul campo!

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Finalmente il forno solare è pronto. Sono riuscito a costruire quello che avevo in mente, dopo osservazioni, discussioni e riflessioni. Come speravo sono riuscito a fare in modo che quando lo specchio superiore non è in uso posso tenerlo chiuso, sopra la superficie vetrata superiore, in posizione di sicurezza. La superficie vetrata superiore si può aprire indipendentemente dallo specchio pur essendo collegato ad esso. Nel forno ho collocato una teglia nera. Lo specchio superiore si apre solo quando serve. E l'angolo di apertura è regolabile per mezzo di una catenina. In questo genere di lavori l'importanza delle cerniere "a spina fissa" è enorme. Montarle correttamente non è sempre facilissimo: quando riesce bene la soddisfazione è notevole. Su suggerimento di alcuni esperti (Bracci, Scanu, Spurio) ho inserito tre specchi nelle pareti interne del forno. La stessa idea di forno solare di legno, specchi e lana di pecora (di Edilana) è frutto di