David Attenborough racconta le meraviglie del pianeta e mette in guardia dagli errori umani. Ascoltiamolo

Ho visto Life in Colour with David Attenborough e A Life on Our Planet. E subito dopo mi sono chiesto: che cosa possiede David Attenborough per rendere così affascinanti i suoi documentari? L'originalità nel modo di raccontare? Il tono di voce? La scelta delle immagini? La storia che si intreccia con le cose, le persone, gli animali? Mi sono dato la risposta: tutti questi ingredienti sono scelti con cura, le parole non sono mai troppe o troppo poche, le spiegazioni sono chiare, la voce rassicura e incuriosisce nello stesso tempo. 
In Life in colour c'è tanta, straripante bellezza, con tutte quelle forme infinite e bellissime. E con quelle meravigliose spiegazioni del perché la tigre è arancione e tante altre che non svelo perché dovete vederlo. Ma in A Life on Our Planet, e questo forse rende Attenborough davvero così tanto credibile, c'è una chiara e circostanziata denuncia dei misfatti umani.


Mi accorgo che in queste opere di Attenborough è come se emergessero dei valori di fondo. Ci vedo l'attenzione alla biodiversità, il rispetto per ogni forma di vita, la voglia di raccontare quello che ha imparato. E soprattutto la necessità, dopo aver girato il mondo, di fermarsi e dire a tutti: i problemi del pianeta non vengono da una minaccia aliena ma siamo noi a causarli e noi dobbiamo impegnarci a risolverli o almeno a non accentuarli.

David Attenborough warning on extinction crisis - Melbourne climate march for our future. Photo: John Englart from Fawkner, Australia, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

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