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Registrare i segnali elettrici provenienti dalle cellule. Uno studio pubblicato su Scientific Reports il 6 Marzo 2015

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Ricordo uno studio di Annalisa Bonfiglio dedicato all' elettronica indossabile (2011) e uno ai transistor a effetto di campo organici: Organic Field Effect Transistors for Textile Application (2005) . Per questo non mi ha sorpreso leggere la notizia di oggi: DEALAB, nuovi dispositivi elettronici con semiconduttori organici . Oggetto dello studio (pubblicato su Scientific Reports il 6 Marzo 2015 ) è lo sviluppo di una tecnologia adatta alla registrazione dell’attività elettrica delle cellule per mezzo di dispositivi basati su semiconduttori organici. L'obiettivo perseguito dai gruppi di ricerca dell' Università di Cagliari (Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Elettronica e DeaLab ), dell'Università di Genova (Dipartimento di Informatica, Bioingegneria e Robotica), è realizzare colture cellulari su substrati plastici. Lo scopo ultimo è costruire dispositivi in grado di registrare i segnali elettrici provenienti dalle cellule. La caratterizzazione del sistema...

A Gianvito Martino il 1° Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica

Con il libro Il cervello gioca in difesa. Storie di cellule che pensano (Mondadori Education) il neurologo Gianvito Martino, direttore della Divisione di Neuroscienze del San Raffaele di Milano, ha vinto il 1° Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica bandito dall’ Associazione Italiana del Libro con il patrocinio del CNR e delle Biblioteche di Roma . Al secondo e al terzo posto si sono classificati il fisico Ugo Amaldi ( Sempre più veloci. Perché i fisici accelerano le particelle: la vera storia del bosone di Higgs , Zanichelli) e il giornalista Giovanni Caprara ( Storia italiana dello spazio. Visionari, scienziati e conquiste dal XIV secolo alla stazione spaziale , Bompiani). Al Premio hanno partecipato più di 700 autori. La giuria del premio ha assegnato anche il Premio per le Scienze matematiche, fisiche e naturali a Stefano Mancuso e Alessandra Viola (Verde Brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale, Giunti Editore), il Premio per le Scienze del territori...

La senescenza cellulare non ferma il tumore. Uno studio pubblicato su PLoS Computational Biology (Senescent cells in growing tumors)

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La senescenza cellulare spontanea nelle cellule di melanoma non ne arresta la crescita. Lo evidenzia uno studio firmato da ricercatori del CNR, dell'Università di Milano e della Cornell University (New York). I risultati, appena pubblicati su PLoS Computational Biology , accertano anche la presenza delle staminali tumorali nel melanoma, responsabili della sua crescita e quindi potenziali obiettivi terapeutici. Le cellule tumorali, inserite in un ambiente nutritivo e di crescita adatto, tendono a proliferare indefinitamente. Questo ha fatto supporre che la senescenza cellulare potesse rappresentare una barriera alla loro crescita. Una collaborazione interdisciplinare tra l’ Istituto per l’energetica e l’interfasi del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano (Ieni-Cnr) , l'Università di Milano e la Cornell University (New York) ha mostrato come la senescenza cellulare, che avviene spontaneamente nelle cellule di melanoma, non ne arresta la crescita. I risultati dello studio...