A Gianvito Martino il 1° Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica

Con il libro Il cervello gioca in difesa. Storie di cellule che pensano (Mondadori Education) il neurologo Gianvito Martino, direttore della Divisione di Neuroscienze del San Raffaele di Milano, ha vinto il 1° Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica bandito dall’Associazione Italiana del Libro con il patrocinio del CNR e delle Biblioteche di Roma.
Al secondo e al terzo posto si sono classificati il fisico Ugo Amaldi (Sempre più veloci. Perché i fisici accelerano le particelle: la vera storia del bosone di Higgs, Zanichelli) e il giornalista Giovanni Caprara (Storia italiana dello spazio. Visionari, scienziati e conquiste dal XIV secolo alla stazione spaziale, Bompiani).
Al Premio hanno partecipato più di 700 autori. La giuria del premio ha assegnato anche il Premio per le Scienze matematiche, fisiche e naturali a Stefano Mancuso e Alessandra Viola (Verde Brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale, Giunti Editore), il Premio per le Scienze del territorio e dell’ambiente a Giovanni Vittorio Pallottino (La fisica della sobrietà. Ne basta la metà o ancora meno, Edizioni Dedalo), il Premio per le Scienze della salute a Giovanni Maga (Occhio ai virus. Se li conosci sai come difenderti, Zanichelli editore), il Premio per le Scienze giuridiche ed economiche a Giorgio Resta e Vincenzo Zeno-Zencovich (Riparare Risarcire Ricordare. Un dialogo tra storici e giuristi, Editoriale Scientifica), il Premio per le Scienze umanistiche, sociali e della formazione a Elio Cadelo e Luciano Pellicani (Contro la modernità. Le radici della cultura antiscientifica in Italia, Rubbettino). Il Premio Speciale riservato ai Giovani Autori è stato assegnato a Fabrizio Mastromartino per il libro Il diritto di asilo. Teoria e storia di un istituto giuridico controverso (G. Giappichelli Editore).
Alla casa editrice Editoriale Scienza (Gruppo Giunti) è invece andato il Premio Speciale Editori per il suo impegno nel campo della divulgazione scientifica rivolta ai più giovani.

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