La tavoletta di Dispilio. Quel testo del 5260 a.C. che attende di essere decifrato
Una tavoletta di legno con alcune incisioni tuttora incomprensibili. Un mistero scientifico ancora tutto da scoprire: è la Tavoletta di Dispilio, portata alla luce dall'archeologo George Hourmouziadis in Grecia nel 1993.
La datazione al carbonio-14 la colloca nel 5260 a.C. quindi il reperto sarebbe molto più antico rispetto ai primi testi di epoca sumera e 4.000 anni più vecchio rispetto ai tipi di scrittura cretese-micenea (Lineare B).
Il ritrovamento avvenne all'interno di un sito archeologico situato nei pressi del villaggio di Dispilio sul lago Kastoria (Prefettura di Kastoria) che sembra essere stato occupato dal Neolitico medio (5600 a.C.) al neolitico finale (3000 a.C.).
La tavoletta di Dispilio fa parte dei 10 codici e testi non ancora decifrati.
La datazione al carbonio-14 la colloca nel 5260 a.C. quindi il reperto sarebbe molto più antico rispetto ai primi testi di epoca sumera e 4.000 anni più vecchio rispetto ai tipi di scrittura cretese-micenea (Lineare B).
Il ritrovamento avvenne all'interno di un sito archeologico situato nei pressi del villaggio di Dispilio sul lago Kastoria (Prefettura di Kastoria) che sembra essere stato occupato dal Neolitico medio (5600 a.C.) al neolitico finale (3000 a.C.).
La tavoletta di Dispilio fa parte dei 10 codici e testi non ancora decifrati.
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