"Last Christmas", il film di Christiano Pahler presentato in anteprima a Cagliari


Quando seppellire tua madre è un diritto negato, quando uno dei protagonisti ha parole gentili soltanto nei confronti di un cane, quando "L'amore è morto" diventa "L'amore è mirto", allora significa che sei dentro un film che ti racconta qualcosa di serio, ma facendo ridere.
Come in Last Christmas, l'opera prima di Christiano Pahler presentata in anteprima a Cagliari il 20 Settembre 2017. 
Sarà nelle sale dal 28 Settembre
In questo film riecheggia il grido di Kurtz «L'orrore! L'orrore!» che sembra rivoltarsi contro le rigidità istituzionali, contro l'incomunicabilità nei rapporti tra fratelli e con i concittadini del paese.
Non passa inosservata la fotografia, accurata e, la scelta del bianco e nero (tranne per alcune rare scene) e le scelte musicali (sempre in tema e mai fuori ritmo).
Ma il film di Pahler, girato quasi interamente a Serramanna (più una luminosa scena a Cagliari) è anche sano divertimento: l'acida l'alchimia tra i due fratelli mantiene un livello elevato per tutta la pellicola e gli inserimenti di personaggi secondari (quasi tutti di spessore) arricchiscono lo scenario senza (troppe) sbavature.
Il film, prodotto dalla società Guasco di Ancona, sostenuto dalla Regione autonoma della Sardegna e dalla Fondazione Sardegna Film Commission, è stato selezionato al Jagran Film Festival di New Delhi e ha vinto il primo premio come migliore lungometraggio al Movie Planet Film Festival.
L'anteprima di ieri sera al Greenwich di Cagliari
Quando un film è girato in Sardegna sento sempre chiedere quanti sardi sono stati coinvolti. Allora rispondo preventivamente a questa domanda: c'erano alcuni professionisti nella troupe (tra cui Claudio Marceddu direttore della fotografia, Federica Ortu assistente operatore, Francesco Caboni attrezzista di scena, Sara Sechi costumista, Maria Pilo truccatrice, Nicola Garau macchinista, Damiano Picciau elettricista); 19 attori sardi tra cui Gabriele Farci (Che strano chiamarsi Federico, di Ettore Scola), Giampaolo Loddo (Ballo a 3 passi di Salvatore Mereu), Gianluca Medas (Per Sofia di Ilaria Paganelli), Giulio Cancellli (Diverso da chi?, di Umberto Carteni), Giulio Neglia (La santa, di Cosimo Alemà) e 50 comparse.

Sinossi - La mattina della vigilia di Natale, la famiglia Mular subisce l’improvvisa perdita della mamma Anna Maria. I due figli della defunta, Antonio, tornato frettolosamente in Sardegna da Genova, e il fratello Francesco, incapperanno in (dis)avventure rocambolesche pur di dare una degna sepoltura alla loro madre scomparsa, scontrandosi con una burocrazia caotica e improvvisata, mista all’immobilismo che contraddistingue il piccolo paesino. Una giornata surreale e dai toni grotteschi in cui la famiglia Mular verrà messa a dura prova.

P.S. Una menzione speciale la merita sicuramente Olivieri, che nel film interpreta Merda, il cane più nero, più simpatico e più affettuoso che si potesse trovare per questa parte, l'unico in grado di restituire a Francesco un atteggiamento più umano e meno nevrotico.

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 21 Settembre 2017
 

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