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Giovanni Degli Antoni (GDA) e quel pezzo della storia di Internet

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Cosa sarebbe cambiato se nel 1994 il professor Giovanni Degli Antoni non avesse affidato a Francesco Ruggiero una tesi sperimentale sullo sviluppo di un quotidiano ipermediale ? Non lo so, ma di sicuro in me questa vicenda qualche effetto lo ha prodotto. E non si tratta di effetti trascurabili. In fondo, riflettendo sulla figura di Degli Antoni, quella tesi di laurea non è che un piccolo pezzo di storia e molto altro dovrà essere adeguatamente valorizzato. Quel pezzo di storia è raccontato da Pietro Zanarini (nel volume di Andrea Bettini "Gazzette digitali. L’informazione locale sulla Rete globale", ed.it, 2011 ):   "Reinier Van Kleij accolse l’idea con entusiasmo. Affidammo il lavoro ad un tesista, Francesco Ruggiero, che si stava laureando in informatica a Milano con Giovanni Degli Antoni, uno dei membri del comitato scientifico del CRS4. Nell’aprile 1994 mettemmo il sito in Rete senza annunciarlo in modo particolare. Eppure gli utenti cominciarono a usa...

Stefano "Gerda" Sanna e il WORM di Roma a #radunorci2016

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Stefano "Gerda" Sanna , grande accumulatore e resuscitatore seriale di computer, mostra un disco ottico WORM (Write Once, Read Many) al Raduno Retrocomputer Club Italia di Roma: # radunorci2016 La passione per il retrocomputing spesso conduce a riportare alla luce oggetti che, a distanza di tempo, possono apparire bizzarri. Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 3 Aprile 2016

Riesumazioni digitali: primo sito web italiano e dintorni

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L'ho visto con i miei occhi, il mitico "primo sito web italiano", nel 1993 , grazie a Gavino Paddeu . Fu il mio primo contatto con il web. Lo ricordo molto bene perché quell'incontro ha segnato per sempre la mia vita. Rivederlo oggi, riesumato per essere esposto dentro una NeXTStation N1100 con SoundBox al Primo Raduno Nazionale del Retrocomputing Club Italia , a me fa un certo effetto. E se questa vecchia NeXT (dotata del primo brower sviluppato da Tim Berners-Lee ) è di proprietà di Stefano "Gerda" Sanna (ex collega al CRS4) non è per niente un caso. Anzi. Stefano possiede una straordinaria collezione di computer e una dote straordinaria: non si limita a ripulire dalla polvere le macchine che riesce a recuperare in giro per il mondo, ma le rimette in condizione di funzionare. Meriterebbe uno spazio adeguato per farne un museo del computer. Ma un museo non di pura conservazione: un museo vivo, veramente interattivo, insieme utile e divertente. Lo spero da...

Quando le macchine si riaccendono. Retrocomputing: qualcosa di più del semplice collezionismo

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Il 2 e il 3 Aprile 2016 a Roma (Liceo Scientifico Keplero) Primo Raduno del Retrocomputer Club Italia , in occasione 30 anni dalla nascita di McLink.  Ci sarà anche il mio carissimo amico Stefano Sanna con la sua NeXTStation N1100. Uno straordinario collezionista perché capace di ridare vita a tutte le macchine che possiede (e ne possiede molte)... Quella di Roma non sarà solo un'esposizione dei computer vecchi decine d'anni. Sarà anche una (rara) occasione d'incontro per gli appassionati di Storia dell'Informatica e del Videogame. Durante l'evento molti computer saranno accesi e gli appassionati che li esporranno resteranno a disposizione per dimostrare le funzionalità di programmi e giochi dell'epoca. Ridare vita a macchine che senza software funzionanti sarebbero solo carcasse vuote è qualcosa che va oltre il collezionismo. Ha qualcosa di emozionante e di istruttivo al tempo stesso. Qualcosa che avvicina l'arte alla scienza. Andrea Mameli, Linguagg...

Prepare for Impact: imparare a sopravvivere con una app

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Sopravvivere a un incidente aereo: è lo scopo di questa app sviluppata dai ricercatori del laboratorio "Human-Computer Interaction" ( HCI Lab ) dell'Università di Udine. La App Prepare for Impact è disponibile gratuitamente per Android e Apple . Ringrazio Addo Pecile per la segnalazione. Aviation Safety Research

Prevenire le malattie grazie a un ambiente sano: la valutazione dei rischi ambientali nel rapporto OMS 2016

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Vivere o lavorare in ambienti non sani ha causato circa 12 milioni e 600 mila decessi nel 2012: un morto su quattro. Sono dati forniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel rapporto Preventing disease through healthy environments: a global assessment of the burden of disease from environmental risks [Pdf] firmato da A. Prüss-Ustün, J Wolf, C. Corvalán, R. Bos e M. Neira. Il rapporto rivela che dalla prima edizione (2006) le morti dovute a malattie non trasmissibili (noncommunicable diseases: NCD ) riconducibili all'inquinamento dell'aria (inclusa l'esposizione al fumo passivo da tabacco) ammontano a circa 8,2 milioni. Le NCD , come ictus, infarto, cancro e malattie respiratorie croniche, oggi sono quasi i due terzi del totale delle morti causate da ambienti non sani. L'indicazione principale che emerge da questa nuova valutazione globale è che le morti premature e le malattie possono essere prevenute grazie alla salute dell'ambiente. I bambini sotto i ...

Consumare consapevolmente. Biblioteca Comunale di Quartu Sant'Elena, 18 Marzo 2016.

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Presentazione del Manuale di Sopravvivenza Energetica (Scienza Express). Sala conferenze della Biblioteca Comunale di Quartu Sant'Elena (Via Dante 88). Venerdì 18 Marzo 2016 . Intervengono Andrea Mameli e Manuel Floris. Modera: Ernesto Batteta.