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Gira che ti riGira: concorso cinematografico Under14 residenti in Sardegna

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C’è ancora tempo per partecipare alla seconda edizione di Gira che ti riGira , concorso cinematografico organizzato dai Centri Servizi Culturali della Società Umanitaria di Alghero, Cagliari e Carbonia . Il concorso è suddiviso in due sezioni: SEZIONE FREE, rivolta a bambinə e ragazzə Under14 residenti in Sardegna , che possono partecipare, singolarmente o in gruppi, con uno o più cortometraggi (non più di 3), della durata massima di 10 minuti; e SEZIONE SCUOLE, dedicata alle scuole secondarie di primo grado della Sardegna, che possono partecipare come classi con un soggetto cinematografico che non dovrà superare le due cartelle (3600 battute), finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio. La scadenza per la sezione FREE è stata prorogata al 30 novembre .  Per la sezione FREE i partecipanti avranno a disposizione 7 brevi video tutorial, le  “cinepillole” realizzate dai filmmaker Alberta Raccis e Francesco Valvo, con tanti consigli teorici e pratici su come realizzare il proprio

28 settembre 2024, "Contus po sistentai e contixeddus po si spassiai" a Genoni

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Genoni, Centro Sociale Comunale, via Roma 110, in occasione della  XVI edizione dell'Archeo Festival:  il 28 settembre alle 21:30 andrà in scena lo spettacolo "Contus po si spassiai e contixeddus po si stentai" ideato e diretto da Carla Orrù (produzione Il crogiuolo), con: Carla Orrù, Andrea Mameli, Rita Pau, Raffaelangela Pani .  Le fiabe sarde sono perle di saggezza tratte da tradizioni antichissime che gli anziani trasmettevano ai bambini attraverso il racconto orale. Molti di questi racconti erano stati raccolti da Francesco Mango (insegnante calabrese) in "Novelline popolari sarde” del 1890. Lo spettacolo trae spunto da questa raccolta. “Contus po si spassiai e contixeddus po si stentai” è un divertente spettacolo teatrale in lingua sarda campidanese dove gli attori tendono a riferire storie vere o di mistero, storie di povertà, miseria, ricchezza improvvisa, di destini scambiati dal caso, di sciocchi, di spose, vedove e di intrighi.  Contus po si stentai e c

27 settembre 2024: "Contus po si stentai e contixeddus po si spassiai" a Quartu S. Elena

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Festival Pedagogico, Settimana Pedagogica "Le Arti in Gioco", I edizione, 27 settembre 2024, Quartu Sant'Elena, Sa Dom'e Farra . Alle 17:30 andrà in scena lo spettacolo Contus po si stentai e contixeddus po si spassiai ideato e diretto da Carla Orrù (produzione Il crogiuolo), con: Carla Orrù, Andrea Mameli, Rita Pau, Raffaelangela Pani.  Contus po sistentai e contixeddus po si spassiai porta in scena alcune storie ispirate, con i dovuti adattamenti, alla raccolta di fiabe campidanesi pubblicata nel 1890 da Francesco Mango: Novelle popolari sarde. Francesco Mango (1856-1900) insegnò letteratura a Cagliari, Genova, Palermo e Nicosia e collaborò con l'Archivio per lo Studio delle Tradizioni Popolari (ASTP). Fra il 1886 e il 1890 risiedette a Cagliari, dove sposò Emilia Lippi. Il libro di Mango è citato da Grazia Deledda  in una lettera a Angelo De Gubernatis (direttore della rivista Natura e Arte, pubblicata a Milano dal 1891 al 1911) dell'8 maggio 1893  (pagi

Uscita dall'acqua con cavitazione

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Se ti scatti una foto quando stai uscendo dall'acqua puoi vedere quella che sembra una bolla d'aria intorno alla tua testa. In realtà non è una bolla d'aria propriamente detta, ma una bolla di vapore acqueo (a cui si possono aggiungere ovviamente altri gas disciolti nell'acqua). Questo fenomeno è noto come cavitazione e si verifica quando un oggetto, in questo caso la mia testa, si muove velocemente nell'acqua, quindi si crea una depressione, che determina un vuoto. E questo vuoto viene riempito rapidamente. La cavitazione si verifica quando la pressione statica è inferiore alla tensione di vapore del liquido (o alla tensione di dissoluzione del gas disciolto).  

When art meets film: Alien 3 and Girl's head beside a skull

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Girl’s Head beside a Skull by Rex Whistler (1934) Girl's head beside a skull by Rex John Whistler (1934)  Alien 3 by David Fincher (1992)

11 settembre 2024: "Contus po sistentai e contixeddus po si spassiai" al festival Effimero Meraviglioso

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Mercoledì 11 settembre Contus po si stentai e contixeddus po si spassiai  sarà in scena al  MuA - Museo e Archivio Sinnai  all'interno del festival di teatro ragazzi “ColoriAMO l'estate” al Museo Civico di Sinnai in Via Colletta 20. Ingresso €3. Per informazioni: teatrosinnai@gmail.com Contus po si stentai e contixeddus po si spassiai   porta in scena alcune storie ispirate alla raccolta di fiabe campidanesi pubblicata nel 1890 da Francesco Mango: Novelle popolari sarde. Francesco Mango (1856-1900) insegnò letteratura a Cagliari, Genova, Palermo e Nicosia e collaborò con l'Archivio per lo Studio delle Tradizioni Popolari (ASTP). Fra il 1886 e il 1890 risiedette a Cagliari, dove sposò Emilia Lippi. Alcune delle storie raccolte da Francesco Mango si possono ascoltare nei podcast dall'archivio Rai sulla  Sardegna Digital Library   Il libro di Mango è citato da Grazia Deledda in una lettera a Angelo De Gubernatis (direttore della rivista Natura e Arte, pubblicata a Milano

Il 5 settembre ritorna "Contus po sistentai e contixeddus po si spassiai"

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  Contus po sistentai e contixeddus po si spassia i, regia: Carla Orrù; di e con:  Carla Orrù, Andrea Mameli, Rita Pau, Raffaelangela Pani. Piazza del Carmine, Cagliari, 5 settembre 2024, ore 20:00 Contus po si stentai e contixeddus po si spassiai   porta in scena alcune storie ispirate alla raccolta di fiabe campidanesi pubblicata nel 1890 da Francesco Mango: Novelle popolari sarde. Francesco Mango (1856-1900) insegnò letteratura a Cagliari, Genova, Palermo e Nicosia e collaborò con l'Archivio per lo Studio delle Tradizioni Popolari (ASTP). Fra il 1886 e il 1890 risiedette a Cagliari, dove sposò Emilia Lippi. Alcune delle storie raccolte da Francesco Mango si possono ascoltare nei podcast dall'archivio Rai sulla  Sardegna Digital Library   Il libro di Mango è citato da Grazia Deledda in una lettera  a Angelo De Gubernatis (direttore della rivista Natura e Arte, pubblicata a Milano dal 1891 al 1911) datata  8 maggio 1893 (pagine 23 e 24).