Energia pulita dal carbone del Sulcis (L’Unione Sarda, 30 marzo 2006)

Il carbone, grazie a tecnologie innovative, può essere utilizzato senza arrecare troppi danni all'ambiente. Per esempio limitando le emissioni di anidride carbonica responsabili dell'aumento della temperatura della Terra, come previsto dagli accordi di Kioto del 1997. A Carbonia la Società Tecnologie Avanzate Carbone Spa (Sotacarbo) sta ultimando un sistema per la produzione e il trattamento di gas combustibile da carbone, mirato all'ottenimento di idrogeno. Il progetto, sviluppato in collaborazione con l'Università di Cagliari e l'Enea, sarà illustrato domani nell'incontro di presentazione del Distretto Tecnologico nel Sulcis Iglesiente (organizzato dal Promea e dal Consorzio 21 nella Sala Polifunzionale del Comune di Carbonia, con inizio alle 10,30) da Carlo Amorino, responsabile dell'area tecnica della Sotacarbo. La società, creata il 2 aprile 1987 da Enea, Enel, Eni in attuazione della legge 351 del 1985 (varata per la riattivazione del bacino carbonifero del Sulcis) e attualmente partecipata da Enea e Regione, ha intensificato l'attività di ricerca a partire dal gennaio 2003. Ora occupa 20 ricercatori, che diverranno 24 quando saranno pronti i nuovi laboratori in allestimento in un edificio della miniera di Serbariu ristrutturato dal Comune di Carbonia.
«Con il nostro progetto di gassificazione pulita del carbone - spiega il presidente della Sotacarbo, Mario Porcu - stiamo realizzando una piattaforma pilota per la produzione di idrogeno. L'impianto comprende anche una sezione di cattura e separazione dell'anidride carbonica che potrà poi essere confinata negli strati più profondi del giacimento carbonifero del Sulcis, consentendo anche di estrarre il metano intrappolato nel carbone, ma soprattutto di ridurre le emissioni di gas a effetto serra. La creazione di gas combustibile pulito da impiegare per la produzione di energia elettrica avviene mediante un gassificatore capace di trattare diversi tipi di carbone, compreso ovviamente quello del Sulcis.»
Il progetto di costruzione e gestione sperimentale della piattaforma pilota, della durata di 5 anni, è stato finanziato dal Miur con quasi 12 milioni di euro, e sarà presentato il mese prossimo al Carbon Sequestration Leadership Forum di Nuova Delhi, il più importante congresso mondiale del settore, come il progetto italiano d'eccellenza.
Un secondo progetto prevede la sperimentazione di una rete di distribuzione dell'idrogeno, ottenuto dal carbone sempre per mezzo del processo di gassificazione pulita, in grado di alimentare motori a combustione interna e in futuro celle a combustibile.
«Il 23 marzo - conclude Porcu - il ministro per le attività produttive, con la firma al Decreto ministeriale che disciplina l'attribuzione delle risorse per lo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo di per il sistema elettrico nazionale, ha assegnato alla Sotacarbo una quota di circa due milioni di euro, per il primo dei tre anni previsti per le attività, destinata al sostegno del Centro ricerche di Carbonia. Un importante riconoscimento per l'attività della nostra società alla quale viene riconosciuto un ruolo di riferimento nazionale delle tecnologie di utilizzo pulito del carbone». 

Andrea Mameli

 L’Unione Sarda, 30 marzo 2006

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