Una tavoletta di legno con alcune incisioni tuttora incomprensibili. Un mistero scientifico ancora tutto da scoprire: è la Tavoletta di Dispilio, portata alla luce dall'archeologo George Hourmouziadis in Grecia nel 1993. La datazione al carbonio-14 la colloca nel 5260 a.C. quindi il reperto sarebbe molto più antico rispetto ai primi testi di epoca sumera e 4.000 anni più vecchio rispetto ai tipi di scrittura cretese-micenea (Lineare B) . Il ritrovamento avvenne all'interno di un sito archeologico situato nei pressi del villaggio di Dispilio sul lago Kastoria (Prefettura di Kastoria) che sembra essere stato occupato dal Neolitico medio (5600 a.C.) al neolitico finale (3000 a.C.). La tavoletta di Dispilio fa parte dei 10 codici e testi non ancora decifrati .
Earthquake room : simulazione del terremoto di Kobe (Giappone). Natural History Museum, Londra. La visita a questa stanza della sezione geologica (The Power Within, Red Zone) del museo fa percepire cosa si prova a sentirsi vibrare la terra sotto i piedi. L'esperienza si svolge in un supermercato con carrelli e merce che trema negli scaffali. Simulation of the Kobe earthquake (Japan). Natural History Museum, London (The Power Within, Red Zone). Mamelivideo 2012.
Contus po sistentai e contixeddus po si spassia i, regia: Carla Orrù; di e con: Carla Orrù, Andrea Mameli, Rita Pau, Raffaelangela Pani. Piazza del Carmine, Cagliari, 5 settembre 2024, ore 20:00 Contus po si stentai e contixeddus po si spassiai porta in scena alcune storie ispirate alla raccolta di fiabe campidanesi pubblicata nel 1890 da Francesco Mango: Novelle popolari sarde. Francesco Mango (1856-1900) insegnò letteratura a Cagliari, Genova, Palermo e Nicosia e collaborò con l'Archivio per lo Studio delle Tradizioni Popolari (ASTP). Fra il 1886 e il 1890 risiedette a Cagliari, dove sposò Emilia Lippi. Alcune delle storie raccolte da Francesco Mango si possono ascoltare nei podcast dall'archivio Rai sulla Sardegna Digital Library Il libro di Mango è citato da Grazia Deledda in una lettera a Angelo De Gubernatis (direttore della rivista Natura e Arte, pubblicata a Milano dal 1891 al 1911) datata 8 maggio 1893 (pagine 23 e 24).
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