Quante fragole cresceranno nel mare di Cagliari?

TUTTESTORIE cagliari 13-15 ottobre 2006
Per dare il nome al primo Festival di Letteratura per Ragazzi è stato necessario scomodare una delle numerose composizioni nate dalla fertile penna (o macchina per scrivere) di Gianni Rodari ("Un tale mi venne a domandare quante fragole crescono in mare? E io gli risposi di mia testa quante sardine nella foresta. E io gli ho risposto di mia testa: quante sardine nella foresta"). Vista la mole di iniziative che le amiche della cooperativa Tuttestorie di Cagliari hanno saputo organizzare (con la collaborazione di valenti mani e menti, quali Bruno Tognolini e Vittoria Negro) e la qualità di ogni singolo evento programmato dal 13 al 15 ottobre non possiamo che iniziare a immaginarla solo la prima di una lunga serie. Cagliari, il suo circondario, la Sardegna intera avevano bisogno di un evento di tale portata. Perché avere a cuore i bambini, la loro crescita intellettuale e sociale e il loro sano divertimento, significa avere a cuore la città e l'intera regione. Intanto perché sono loro diritti (come sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle bambine e dei bambini), poi perché sono i cittadini di domani (e quindi almento utiliristicamente chi sarà anziano quando loro saranno adulti raccoglierà lo stile, la disponibilità e l'educazione che avrà seminato), infine perché è bene fornire occasioni di crescita multiculturale nello stile dell'educazione informale adatte a una società in continua mutazione nella quale chi non è pronto all'adattamento (e questo è uno dei modi per imparare a farlo) rischia di soccombere. Ma in fondo, come non cogliere la bellezza di manifestazioni (il cui accesso è gratuito rappresenta, grazie all'impegno congiungo di enti locali, imprese e altri soggetti, un segnale di apertura e di democrazia) come il festival tuttestorie, a disposizione di tutti, progettate per tutti e di cui trarranno vantaggio tutti?
La risposta del pubblico, in questi casi, vale più di mille articoli.

Commenti

Post popolari in questo blog

La tavoletta di Dispilio. Quel testo del 5260 a.C. che attende di essere decifrato

Earthquake room. Natural History Museum, London.

Il 5 settembre ritorna "Contus po sistentai e contixeddus po si spassiai"