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Visualizzazione dei post da gennaio 29, 2006

La nuova frontiera: voli a gravità zero (L'Unione Sarda, 2 febbraio 2006)

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Le missioni spaziali sono entrate prepotentemente nella società a partire dalla metà del secolo scorso, influenzando la produzione industriale, le telecomunicazioni, il lavoro e lo stesso modo di pensare. Cominciate il 4 ottobre 1957 con il primo satellite artificiale (Sputnik) e culminate il 20 luglio 1969 con la prima passeggiata umana sulla Luna (Apollo 11), all’inizio sembravano quanto di più distante dalla vita di tutti noi. Poi hanno smesso di destare emozione, tranne per la tragedia dello shuttle Challenger del 28 Gennaio 1986. Sono innumerevoli le tecnologie derivate in qualche modo dalle imprese spaziali: dai satelliti ai pannelli solari, dalle telecamere portatili alle celle a combustibile. E oggi se la stessa esperienza del volo aerospaziale è sempre più a portata di mano lo dobbiamo anche all’attività svolta dall’Associazione Culturale COSMO SpaceLand ? www.spaceland.biz ? diretta dall’italiano Carlo Viberti (candidato cosmonauta ingegnere di bordo non governativo con l’age

Sindrome di Crisponi, rara, terribile, esclusivamente sarda (Unione Sarda, 29 gennaio 2006)

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