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Visualizzazione dei post da marzo 5, 2006

Ricerca-innovazione nuove tecnologie offerte all'industria (L’Unione Sarda, 11 marzo 2006)

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Ieri, nella splendida cornice di Villa Bellavista, a Monteponi, si è svolta la prima delle due giornate - la seconda sarà a Carbonia il 31 marzo - organizzate dal Promea e dal Consorzio 21 sul tema «Tecniche sperimentali per la caratterizzazione dei materiali: dal laboratorio alla produzione». Ilio Salvadori, Presidente dell'Associazione per l'Università del Sulcis Iglesiente (Ausi) ha inaugurato la giornata di presentazione del distretto tecnologico di scienze dei materiali, energia e georisorse del parco scientifico e tecnologico della sardegna, Polaris. Un caldo sostegno all'iniziativa è venuto dai sindaci di Iglesias e di Carbonia. Il prorettore dell'Università di Cagliari, Adolfo Lai, ha sostenuto l'importanza dell'insediamento universitario a Monteponi come risposta culturale alle necessità di un territorio di antica tradizione mineraria. Il direttore di Polaris Francesco Marcheschi ha sottolineato il ruolo del Consorzio21 come elemento di raccordo tra la

Paola Leone, una scienziata dalla parte dei bambini (L'Unione Sarda, 8 marzo 2006)

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Come quindicimila tonnellate di tritolo (5 marzo 2006)

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 Nel 1919 Ernest Rutherford condusse i primi esperimenti sulla trasmutazione artificiale dei nuclei atomici. Nel 1938 Lise Meitner riuscì a compiere la prima "fissione" rompendo un nucleo di uranio. Il 2 dicembre 1942 Enrico Fermi portò a termine la titanica impresa di dar vita alla prima reazione nucleare a catena.  Furono queste le tappe fondamentali che condussero alla bomba atomica, creata nel 1945 in cinque anni di lavoro e con una spesa di oltre 2 miliardi di dollari usati per sostenere il progetto Manhattan.  Provata solo una volta (il 16 luglio 1945 nel deserto del New Mexico: Trinity Test) fu fatta esplodere il 6 agosto 1945 su Hiroshima e tre giorni dopo su Nagasaki.  Negli anni successivi il nostro pianeta è stato testimone, e vittima, di centinaia di esplosioni, la maggior parte in atmosfera, altre sotto la superficie degli oceani, altre ancora nel sottosuolo. Dopo gli Stati Uniti l’Unione Sovietica fece esplodere la sua prima atomica nel 1949, la Gran Bretagna ne