Buon Compleanno Carosello!

Per chi, come me, andava a dormire subito dopo Carosello (mentre ora fornisce ai figli Disney Channel) l'anniversario può significare qualcosa. Per i più giovani è al massimo una tappa della storia (non solo televisiva) dell'Italia in un'epoca a cavallo del miracolo economico. Per chi si occupa di comunicazione è una pagina di storia della pubblicità: micro storie, mini film, cabaret in pillole, l'esperienza fu una vera scuola per registi e una fucina di idee creative (testi, disegni, scenografie, cartoon, pupazzi animati, slogan, stili di recitazione) che hanno lasciato il segno. Un totale di 42 mila spot, in vent'anni, con un giro d'affari di circa 95 miliardi di lire l'anno, sono dati di tutto rispetto, uniti all'annotazione principale: Carosello era la trasmissione più seguita e più amata. Nel 1961 il programma è seguito da 7 milioni e 800 mila spettatori, che diventano 19 milioni nel 1976.
Alcuni spot (o "caroselli" come si chiamavano allora) e la stessa sigla della trasmissione sono disponibili nel sito della mostra itinerante "Carosello 1957-1977. Non è vero che tutto fa brodo" (che ha dal dicembre 1996 all'ottobre 1997 ha fatto registrate 115 mila visitatori).
Alcuni siti per approfondire:
Mondo Carosello
E dopo Carosello tutti a nanna!
Carosello (Wikipedia)
La sindrome di Carosello

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