La tavoletta di Dispilio. Quel testo del 5260 a.C. che attende di essere decifrato
Una tavoletta di legno con alcune incisioni tuttora incomprensibili. Un mistero scientifico ancora tutto da scoprire: è la Tavoletta di Dispilio, portata alla luce dall'archeologo George Hourmouziadis in Grecia nel 1993. La datazione al carbonio-14 la colloca nel 5260 a.C. quindi il reperto sarebbe molto più antico rispetto ai primi testi di epoca sumera e 4.000 anni più vecchio rispetto ai tipi di scrittura cretese-micenea (Lineare B) . Il ritrovamento avvenne all'interno di un sito archeologico situato nei pressi del villaggio di Dispilio sul lago Kastoria (Prefettura di Kastoria) che sembra essere stato occupato dal Neolitico medio (5600 a.C.) al neolitico finale (3000 a.C.). La tavoletta di Dispilio fa parte dei 10 codici e testi non ancora decifrati .
Commenti
No... per come la vedo io, a monte ci sono ben altri problemi.
Non si pagano i bambini per stimolarli alla lettura.
Basta farlo inseime a loro da piccoli e per loro sarà una delle cose più normale e piacevoli del mondo.
L'iniziazione alla lettura avviene nelle pareti domestiche, c'è poco da dire.
Il problema è che è più comodo metterli/si davanti alla tv, a dei videogiochi o passeggiare dentro ai centri commerciali piuttosto che instradarli alla lettura.
Un popolo di ignoranti? Benvenga, naturalmente!
E insegnamogli pure da piccoli che per leggere devono essere pagati.
Scusate ma sono molto drastica su questo argomento!
Trovo alquanto diseducativo, anzi, peggiorativo! educare alla lettura dietro compenso in danaro.
MammaTigre