Ed entrammo a riveder le stelle... Riflessioni a margine dell'inaugurazione del planetario di Tuili

Complimenti a Pierangelo Cadoni (l'imprenditore che ha creato Sardegna in miniatura e il MusA) e agli amici astrofisici.
Gli aspetti rilevanti sono numerosi: la cura nella realizzazione del progetto, la serietà nella formazione delle guide, la precisione nell'allestimento delle informazioni. "Viviamo una separazione - ha sottolineato Nicolò D'Amico, direttore dell'osservatorio astronomico di Cagliari, INAF, nel suo intervento - tra saper usare le cose e capire come funzionano. La tecnologia è uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo di una società moderna, occorre pertanto comunicare la scienza in maniera adeguata."
Ma comunicare la scienza non significa solo informare i cittadini o appagare la curiosità dei bambini), come ha sottolineato Ignazio Porceddu (INAF): "Due di noi sono precari della scienza. Anche per questo, insieme a Silvia Casu e Giuliano Malloci, abbiamo creato una nuova impresa, Laboratorio Scienza, con la quale abbiamo organizzato il corso di formazione per le guide e l'allestimento dei pannelli informativi. Ora questa meravigliosa realtà chiamata MusA deve entrare in una rete con altri soggetti che hanno a cuore la comunicazione della scienza, per creare un tessuto di proposte, come quelle che organizzeremo d'intesa con le amministrazioni comunali del Gerrei accanto al nostro radiotelescopio."


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