08 maggio 2008

Cagliari 13 maggio: Scienza tra le nuvole!!

cagliari 13 maggio 2008
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cagliari 13 maggio 2008
cagliari 13 maggio 2008

Quando la scienza incontra il teatro (L'Unione Sarda, 8 maggio 2008)

srt teatro
L’Unione Sarda - 8 maggio 2008 - Pagina 56 - Cultura
Sperimentazione. Debutta domani a Cagliari “Essereti: due passi nell’astrofisica”
Quando la scienza incontra il teatro
Osservatorio astronomico e compagnia Riverrun a confronto

Avvicinare la scienza al teatro o avvicinare il pubblico alla scienza per mezzo del teatro? Da qualsiasi prospettiva la si veda l’iniziativa dell’Istituto nazionale di astrofisica e dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari (INAF-OAC) costituisce in ogni caso una novità di rilievo. Le esperienze di avvicinamento fra teatro e scienza iniziano a essere numerose. Dal “Galileo” di Bertolt Brecht (1938) a “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt (1966). Da “Copenhagen” di Michael Frayn (1998, storia dello sviluppo, mancato, della bomba atomica nazista) a “Infinities” dell’astrofisico inglese John Barrow (2002, regia di Luca Ronconi). Fino a “Variazioni sul cielo” di Margherita Hack (2006) e le recenti sperimentazioni condotte in Sardegna: Corrado Licheri con il suo studio spettacolare sull’entropia “S=KlnW”, Alessandro Carboni con le ricerche al confine tra danza e matematica “From Quad to Zero”, e Rossana Luisetti con Capabilities, FisicaMente e Cataprisma.
A queste esperienze, definite comunemente di teatro scientifico, si affianca la conferenza spettacolo “Essereti: due passi nell’astrofisica” che debutta dopodomani a Cagliari (Teatro Nanni Loy dell’Ersu, alle 18). Prodotta dall’Istituto nazionale di astrofisica, Osservatorio Astronomico di Cagliari (INAF-OAC), con il coordinamento artistico di Riverrun Teatro, l’esperimento propone una soluzione radicalmente nuova: l’esposizione dei contenuti non è delegata agli attori ma è frutto della loro interazione con i ricercatori. In questo modo il linguaggio scientifico sveste i panni della conferenza e si avvicina all’espressione teatrale: lo sforzo degli organizzatori punta direttamente a fornire contenuti scientifici rigorosi attraverso la mediazione di un attore. La conferenza spettacolo, finanziata in parte dal Miur attraverso i fondi della Legge per la diffusione della cultura scientifica, verrà portata in scena da un attore professionista, Elio Turno Arthemalle, e da ricercatori dell’INAF-OAC. Alla definizione dei testi ha collaborato il giornalista e autore teatrale Vito Biolchini, alla messa in scena e alla produzione generale Roberta Locci. L’iniziativa è parte del programma di comunicazione pubblica della scienza dell’INAF-OAC a sostegno del Sardinia Radio Telescope in costruzione a San Basilio.
La conferenza spettacolo, dedicata principalmente agli studenti delle scuole, segna l’inizio delle attività della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica dell’Università di Cagliari, voluta proprio per avvicinare la scienza, compreso l’affascinante mondo delle stelle e dei pianeti, allo spettatore di ogni età.
ANDREA MAMELI

07 maggio 2008

Sabato 10 maggio a Cagliari debutta "eSseRreTi: due passi nell’astrofisica"

astroteatro Una storia piace solo se riesce a regalare emozioni. Anche la scienza non sfugge a questo principio: per interessare deve colpire. Ecco perché secondo me quella del progetto Conferenza Spettacolo, ideato e realizzato da Silvia Casu, Giuliano Malloci e Ignazio Porceddu (INAF e Osservatorio Astronomico di Cagliari) insieme a Elio Turno Arthemalle (Teatro Riverrun di Cagliari) è una scommessa già vinta. L'iniziativa (finanziata parzialmente dal MIUR attraverso i fondi della Legge 6/2000 per la diffusione della cultura scientifica) è parte del programma di comunicazione pubblica della scienza che INAF e Osservatorio astronomico di Cagliari stanno conducendo a sostegno del Sardinia Radio Telescope.
Debutto: 10 maggio a Cagliari (Teatro Nanni Loy dell’ERSU) alle 18.
In bocca al lupo!
astroteatro
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04 maggio 2008

Gocce importanti.

screening neonatale In Italia nascono 600.000 bambini ogni anno. A tutti viene eseguito un piccolo prelievo grazie al quale si può verificare la presenza di malattie genetiche ereditarie, purtroppo tanto gravi quanto frequenti, perché la diagnosi precoce può migliorare la speranza di vita. Oggi la legge impone lo screening solo per la ricerca di tre patologie (fibrosi cistica, ipotiroidismo, galattosemia o fenilchetonuria) ma, grazie all'impiego di un sistema derivato dalla fisica nucleare, si può arrivare a 40 malattie metaboliche ereditarie. Tutto con la stessa goccia di sangue prelevata dal tallone del bambino tra la 48-esima e la 72-esima ora di vita e conservata in carta assorbente. Con il sistema Tandem Massa (un particolare tipo di spettrometria in grado di separare ioni aventi stessa carica ma diversa massa) l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze ha trovato queste malattie in 74 casi, analizzato i prelievi effettuati su 145.000 neonati dal 2002 al 2007. Ogni screening costa poco 42 euro e l'attività è finanziata dalla Regione Toscana, con un investimento annuale di 1.180.000 euro. E se si considera solo il puro risparmio economico apportato dalla diagnosi precoce di queste malattie si comprende l'importanza del provvedimento.
Ma quando sarà esteso alle altre regioni?